Esistono Emozioni Negative?

Tutte le Emozioni hanno risvolti negativi! Non farsi travolgere e regolarle, ci fa vivere una vita intensa e vitale!

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Massimo Vidmar

Psicologo, Psicoterapeuta

Nel mio lavoro mi capita spesso di incontrare persone che molto hanno sofferto e di avere davanti agli occhi gli effetti devastanti di certe emozioni. Tuttavia posso affermare con certezza che non esiste una emozione che in sé è negativa.

Nel film “Equilibrium” viene descritta una società nella quale, in seguito alla quasi estinzione del genere umano, si era deciso di privare (chimicamente) le persone della capacità di provare emozioni. Era un mondo grigio, freddo, dove non c’era l’arte, la curiosità, la creatività. Non si viveva male, ma neanche bene: tutto era ovattato. Ed infatti, il film racconta l’inevitabile ribellione a tutto ciò.

Prendo spunto dal film per ricordare che un mondo senza emozioni sarebbe una landa desolata e arida, un luogo pieno di indifferenza e grigiore. Una vita in bianco e nero.

Le emozioni servono a dare colore e intensità alla nostra vita.

Ogni emozione ci da’ una sfumatura diversa (che non è mai solo positiva o solo negativa), è quindi importante e gratificante sperimentarle tutte. Se provassimo un solo tipo di emozione potremmo avere la solita costante espressione come quella impressa sulle spillette dalla faccia sorridente (come il tasto verde nella foto di questo articolo).

PERCHE’ PROVIAMO EMOZIONI?
Grazie all’intensità che le emozioni danno alle nostre esperienze, possiamo:

  • SOPRAVVIVERE – quando provo un’emozione (per.es, paura, rabbia) in modo automatico e istintivo il mio corpo si prepara ad affrontare un pericolo, con azioni e comportamenti adeguati alla situazione.
  • SCEGLIERE – un vissuto positivo mi fa avvicinare a persone e situazioni, uno negativo me ne fa allontanare; è così che riesco a decidere cosa è giusto per me.
  • COMUNICARE – grazie alle emozioni esprimo ciò che sento e comprendo quello che sentono gli altri, così da entrare meglio in relazione con loro.
  • APPRENDERE – ricordo e comprendo molto meglio quando sono coinvolto emotivamente; sviluppo interesse e creatività.

Questo vale per tutte le principali emozioni, anche per quelle che in genere vengono ritenute negative, perché negativo è solo l’effetto che un’emozione ha su di noi quando non riusciamo a regolarla e gestirla.

EFFETTI POSITIVI / NEGATIVI

Tristezza
PRO: i periodi in cui ci si sente giù, sono anche momenti in cui poter esprimere tenerezza per sé: ci si ritrova da soli a leccarsi le ferite e si ha l’occasione per confrontarsi con se stessi (la capacità di auto-consolarsi e coccolarsi che si impara da bambini è alla base di un sano equilibrio psicologico).
CONTRO: quando però questo ritiro diventa isolamento e ci si confronta solo col proprio sconforto e l’autocommiserazione, la tristezza diventa l’unica emozione che riusciamo a provare, si impossessa di noi e si rischia di sprofondare nella depressione.

Paura
PRO: è sempre bene avere paura davanti ad un pericolo. Grazie a ciò riusciamo in pochi istanti a decidere se difenderci o fuggire. E’ il sistema di valutazione più primitivo, ma decisamente il più efficace.
CONTRO: quando però la paura supera un certo livello ci può immobilizzare oppure far perdere il controllo e allora non si è più in grado di ragionare, di reagire e affrontare una situazione. Questo è ciò che accade, per esempio, nelle fobie dove ciò che fa paura in realtà non rappresenta pericolo alcuno, ma invece il vissuto è spaventoso per chi ne soffre.

Ansia
PRO: ci serve per essere vigili, reattivi, pronti. I sintomi fisici dell’ansia (aumento del battito cardiaco, della frequenza respiratoria, maggiore tensione muscolare e sudorazione) sono il segnale che l’organismo è pronto all’azione. Questa iper-vigilanza dovrebbe essere temporanea e strettamente legata ad una situazione pericolosa o impegnativa.
CONTRO: il problema sorge quando diamo a tutti quei segnali una valenza negativa: la tachicardia diventa paura di un attacco di cuore, il respiro accelerato ci da’ “fame d’aria” e senso di svenimento, e se ci si fa prendere da fantasie negative, i sintomi si amplificano fino a che sopraggiungono angoscia e panico. Se manteniamo un alto livello di ansia, per molto tempo, questa inizierà a insorgere sempre in più occasioni, senza più riuscire a trovare un motivo o una causa scatenante.

Rabbia
PRO: quando una situazione non ci sta proprio bene, quando qualcuno ci vuole prevaricare, è il caso di tirare fuori i denti e difendere il nostro spazio vitale con energia e determinazione; la rabbia che proviamo ci da’ questa energia!
CONTRO: tale energia è molto potente e se non abbiamo imparato a veicolarla bene, può diventare violenza. Il residuo della rabbia non espressa può rimanere addosso per molto tempo e può renderci irritabili, sempre alla ricerca dello scontro con l’altro, o covare dentro di noi come risentimento e odio.

Gioia
PRO: entusiasmo, piacere estremo, senso di soddisfazione. Una sensazione che ci scalda dentro e si esprime attraverso al di fuori col movimento, la risata. Che ci porta anche a proiettarci nel futuro, gustando con l’immaginazione quello che di positivo ci accadrà.
CONTRO: anche questa emozione ci può pervadere e portarci fuori, con una dose di eccitazione e entusiasmo esagerati rispetto alla realtà che stiamo vivendo. Spesso questo stato di euforia è indotto dall’uso di sostanze psico-attive (alcool/droghe), o in condizioni psicopatologiche, per mascherare un grave disagio di fondo.

Amore
PRO: sentimento dalle mille sfumature, di cui tutti sentiamo il bisogno, che non è facile descrivere in poche righe: il nutrimento,  il contatto fisico, la protezione, la tenerezza, la condivisione, il sostenere l’altro, il progettare insieme. In ogni caso i suoi aspetti positivi sono evidenti a tutti.

CONTRO: la ricerca ossessiva di Amore può portare a compensarlo con il cibo, a trasformarsi in potere sull’altro, con possessività e gelosia. Altre volte per avere un po’ d’amore ci si sottomette, si rinuncia alla propria autonomia fino alla dipendenza affettiva vera e propria. O spinge le persone a procurarsi l’amore con la forza e la violenza. Questa fame e ossessione di amore, può avere tante manifestazioni; le cause quasi sempre rintracciabili nel non aver ricevuto amore nei primi anni dello sviluppo.

 

MATURITA’ EMOZIONALE

Tutte le emozioni ci servono. E’ fondamentale riuscire a sperimentarle tutte, il più possibile. Ma senza aver sviluppato una buona capacità di regolazione affettiva non sempre è una esperienza piacevole e appagante. Se ci si riconosce in uno o più degli esempi descritti sopra, allora significa che non si è in grado di regolarle adeguatamente.

Regolare le emozioni significa essere in grado di passare da un polo all’altro (modularità) senza rimanere ingabbiato in un estremo. E quando i sentimenti molto intensi sfuggono al controllo (ansia cronica, depressione, rabbia incontrollabile, angoscia di separazione, etc.), è necessario un intervento psicologico, per poter
– riconoscere le sensazioni corporee associate all’attivazione emotiva,
– imparare le specifiche tecniche che aiutano a bloccare gli impulsi,
– comprendere e ragionare su quello che ci accade, per ricollegarlo alla nostra esperienza di vita.

 

massimovidmar.it