A ciascuna il suo: tutti i consigli per scegliere il cane ideale per te e la tua famiglia

Avete deciso di allargare la famiglia prendendo un cane? Ecco i fattori da considerare, dalla taglia alla razza, per fare la scelta giusta.

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Sabrina Romani

Medico Veterinario

Sabrina Romani è medico veterinario e Istruttore Cinofilo per Cani da Compagnia. Per DiLei scrive articoli di approfondimento sull'educazione e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

Scegliere un cane non è così facile come sembra. Sono tanti i fattori da prendere in considerazione, primi fra tutti il tempo che pensiamo di poter trascorrere con Fido e il tipo di vita che vogliamo e possiamo offrigli. Un cane di taglia medio-grossa comporterà costi maggiori rispetto a uno di taglia piccola e sarà dotato di una forza fisica superiore, aspetto quest’ultimo che potrebbe creare problemi se l’adottante è una persona anziana.

Una femmina potrebbe essere più facilmente gestibile rispetto a un maschio che, in corrispondenza del periodo della pubertà, comincerebbe a manifestare problematiche come il desiderio di fare rissa coi “rivali”.

Ci sono poi razze adatte a personalità più sedentarie e altre ideali per spiriti sportivi e dinamici. Altra grande questione: adottare un cane da un canile o da un’associazione o prendere un cucciolo in un allevamento? Molti scelgono il cane basandosi unicamente sull’aspetto fisico o sulla moda del momento, finendo con l’avere un “problema” da gestire.

Per evitare questo occorre farsi a monte e non a posteriori tutte le domande del caso; il rischio è quello di orientare la propria scelta verso una determinata razza o tipologia con leggerezza e superficialità, ritrovandosi con un quattrozampe che non si è capaci di gestire. Scopriamo insieme come fare la scelta giusta.

Tempo a disposizione e livello di attività del cane

Siete una famiglia attiva? Amate l’esercizio fisico? Se la risposta è un duplice “no” prediligete razze socievoli e mansuete, che non necessitano di sport cinofili o lunghe passeggiate. Quindi, sì a Carlino, Bulldog Francese, Cavalier King, Bichon Frisé e Maltese. Attenzione però: cane di piccola taglia non vuol dire necessariamente “da divano”! Molti acquistano Jack Russel o Pinscher pensando che siano facili “da gestire”, ma è un grandissimo errore: questi cani, assieme ad altri come lo Shetland e il Barboncino, risultano appagati solamente se impegnati in una qualche attività o disciplina sportiva col proprio umano.

Se invece siete dinamici e praticate regolarmente sport ed attività all’aria aperta orientatevi verso cani di taglia medio-grande che abbiano voglia di divertirsi con voi, come Pastori, Malinois e Border Collie, cani estremamente intelligenti e dinamici da adottare se e soltanto se si ha tempo da dedicare loro, anche con percorsi di educazione ed addestramento.

Ci sono poi i cosiddetti “cani da lavoro”, ovvero Retriever, Labrador e Golden, meno iperattivi dei pastori (fermo restando che per una corretta salute psico-fisica necessitano di regolare attività fisica) e quindi perfetti per la convivenza con bambini.

Taglia e razza del cane: i miti da sfatare

Cane di taglia piccola

Come accennato, carattere e sedentarietà del cane non sono strettamente connessi con la sua taglia. Non tutti i cani grossi sono dinamici e necessitano di grandi spazi, basta pensare all’Alano – forse il cane più grande che ci sia – che può vivere benissimo anche in un semplice appartamento.

Altro mito da sfatare è quello secondo il quale i cani di razza sono più delicati dei meticci; tuttavia, se optate per un quattrozampe di razza informatevi sulle sue caratteristiche e attitudini per capire se compatibili con la vostra vita.

Quindi, quale taglia preferire? Il discorso è complesso e non può prescindere da tutta una serie di variabili: il cane deve convivere con bambini? Alano e Terranova sono incredibilmente pazienti, a dispetto della mole. Per contro, seppur graziosi, i cani toy non sono indicati ai più piccoli in quanto troppo fragili (se maneggiati in modo eccessivamente materiale potrebbero farsi male); anche il Piccolo levriero italiano è molto delicato, a differenza del Bassotto, perfetto cane di famiglia come la maggior parte dei Segugi.

È importante conoscere la storia del cane

Quando si decide di prendere un nuovo cane, cucciolo o adulto, è importante conoscerne la storia, per essere certi che sia in salute. Il discorso vale maggiormente nel caso di adozioni del cuore, cioè quando si sceglie consapevolmente di adottare un cane con problemi di salute o di comportamento per dargli una nuova opportunità di vita. In queste situazioni, occorre sapere a priori a cosa si andrà incontro: informatevi bene dal precedente proprietario, dal veterinario o dai responsabili della struttura presso la quale si trova il peloso circa l’impegno – temporale ed economico – che l’eventuale problematica potrebbe imporvi.

Cane di razza? Cosa sapere prima di sceglierlo

Prima di portare a casa un cucciolo di razza informatevi sulle malattie specifiche chiedendo informazioni al veterinario, che saprà illustrarvi le principali patologie di razza e i sintomi ai quali porre attenzione. Il medico vi informerà anche relativamente ai test disponibili per testare geneticamente l’eventuale presenza di particolari malattie.

Una volta conosciute le patologie della razza (come displasia del gomito o dell’anca, atrofia della retina, cardiomiopatie e resistenza all’MDR1), potrete chiedere all’allevatore da voi selezionato se i genitori del cucciolo desiderato siano testati ed esenti.

Affidatevi ad allevatori di esperienza

Molto importante è la scelta dell’allevatore, che deve essere iscritto all’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e possedere le giuste credenziali. Al fine di selezionarne uno valido, controllate recensioni e pareri spulciando fra blog di settore o presso i gruppi dei Club di Razza. In linea generale, un buon allevamento possiede un sito web o una pagina social in cui mostra le cucciolate e i premi vinti (diffidate da foto generiche!) e alleva al massimo 1-2 razze.

Allevamenti con cuccioli di tantissime razze? Probabilmente si tratta di una Puppy Farm, ovvero di una rivendita di cuccioli provenienti dal commercio illegale o non controllati dai Paesi dell’Est. Non fidatevi di annunci con cuccioli venduti a prezzi troppo bassi e senza pedigree e/o fattura, quasi sicuramente questi cagnolini sono nelle grinfie di personaggi tutt’altro che seri. Piuttosto, chiedete al veterinario se è a conoscenza di nuove cucciolate oppure controllate autonomamente sul sito allevamenticani.it l’elenco degli allevatori da poter contattare. Sempre a questo indirizzo ci sono strumenti utili, come il test di confronto fra razze e quello per scoprire il cane più adatto alle vostre esigenze.

Cucciolo o cane adulto? Pro e contro di tutte le età

Anche l’età del cane non va sottovalutata: la gestione di un cucciolo è decisamente più impegnativa, in quanto si devono affrontare tutte le problematiche che accompagnano i primi mesi di vita dell’animale (dallo sporcare in casa al mordicchiare mani e oggetti); di contro, un cane anziano potrebbe richiedere più cure mediche (e quindi costi maggiori) e avrà un’aspettativa di vita più limitata.

Non è assolutamente vero che un cane adulto non possa affezionarsi ad un nuovo proprietario, va detto però che adottare un quattrozampe dal canile o comunque con già una storia alle spalle non è sempre facile. Per fare in modo che un’adozione sia di successo è necessario che il personale del canile valuti attentamente le aspettative del futuro proprietario, l’ambiente in cui il cane andrebbe a vivere e il comportamento dell’animale e le sue caratteristiche individuali.

Negli ultimi anni molti canili gestiscono le adozioni con maggiore attenzione, anche attraverso colloqui e percorsi preadottivi gestiti da figure competenti in materia, come il veterinario comportamentalista e l’educatore cinofilo. Riuscire a creare un binomio equilibrato ridurrà il rischio di un rientro del cane nella struttura e garantirà il benessere reciproco dell’animale e del suo amico a due zampe.

Bambini e anziani: ecco i cani ideali

cane e famiglia

Se in casa vivono piccoli o anziani la scelta del cane deve essere consapevole. I cani più adatti ai soggetti fragili sono quelli con reattività medio/bassa e dal temperamento pacato, riflessivo e non impulsivo.

I più socievoli sono quelli da caccia, da cerca, da riporto e d’acqua. Quattrozampe famosi per mansuetudine coi familiari sono Barbone, Lagotto, Retriever (fra cui Golden e Labrador), Spaniel – Cavalier King Charles – Setter, Beagle, Collie, Bearded Collie, Bobtail, Bovaro del bernese. Meticci? Dipende dall’indole dell’esemplare e dalla sua storia.

Di sicuro, il cane ideale per la convivenza coi piccoli deve essere giocherellone, equilibrato e non problematico o pauroso. Non è tutto: in una famiglia con anziani e bambini sono sempre meglio le femmine, tendenzialmente meno reattive e più tranquille (il maschio è quasi sempre più irritabile, soprattutto se di carattere timoroso e insicuro).

Quanto costa (mantenere) un cane

In ultimo, anche il fattore economico gioca un ruolo chiave nella scelta del cane. Fra i parametri che determinano il prezzo di un quattrozampe di razza ci sono la razza stessa, l’età, la genetica e l’allevamento di provenienza. Un cucciolo di razza può costare da 500 a 1500 euro, costo che può salire se si desidera un esemplare da esposizione, da bellezza o da lavoro dotato di un pedigree “da nobile”.

Se invece si desidera adottare un cane da un rifugio o da un privato i costi si abbassano notevolmente; in questo caso, però, si dovranno sostenere le spese riguardanti il passaggio di proprietà e le eventuali staffette per pelosi adottati fuori regione. Costi fissi da considerare una volta portato a casa il cane sono vaccinazioni annuali (da 30 a 70 euro), antiparassitari, cibo (a partire da 40 euro a seconda di razza, taglia, diete specifiche e qualità dell’alimento), toelettatura (necessaria periodicamente specialmente per alcune razze) e oggetti essenziali (giochi, coperte, cucce, ciotole e guinzagli).

Costi variabili sono eventuali corsi di addestramento ed educazione, assicurazioni e interventi chirurgici.

In conclusione

Scegliere di adottare un cane è un passo molto importante: nel momento in cui varca la porta di casa, entra a far parte a tutti gli effetti della famiglia che lo accoglie; per questo, quando si decide di prendere un compagno a quattro zampe, è indispensabile la consapevolezza di quello che si sta facendo. Volete fare in modo che la relazione con Fido sia sempre foriera di gioia e benessere per entrambi? Partite allora col piede giusto sin dal momento della scelta del vostro peloso, senza tralasciare o trascurare il benché minimo aspetto.

Vuoi approfondire il tema? Ascolta la puntata del Podcast “Come Cani e Gatti” dedicata alla scelta di un amico a quattro zampe.

“C’è una sola cosa che tutto il denaro del mondo non potrà mai comprare: un cane che scodinzola felice.” (Walt Disney)