Rigopiano, il commovente video di due vittime: “Ricordiamoli così”

Rigopiano, due vittime vengono ricordate dai figli online con un video in cui tutta la famiglia canta e sorride

Fonte: Youtube

Rigopiano, l’albergo disintegrato da una valanga, lascia dietro di sé una scia di pianti e tragedie nelle tragedie. Bambini piccoli che si salvano, ma restano orfani, giovani che si salvano, ma devono dire addio al fidanzato rimasto sotto le macerie. Chi rimane fa quello che può per affrontare il dolore e proprio nei giorni in cui si sono iniziati a celebrare i funerali delle vittime, un figlio decide di ricordare i genitori con un video.

I genitori sono Luciano Caporale, 54 anni, e la moglie Silvana Angelucci, 46 anni.  Entrambi parrucchieri, vivevano a Castel Frentano. Anche loro, come altre delle 29 vittime del Rigopiano, avevo cercato di passare qualche giorno di svago e di vacanza in quello che si è trasformato nell’hotel della paura. Per cancellare quest’ultima immagine dei genitori, ma ricordarli felici, mentre si promettono amore, i due figli Elia e Nicola hanno deciso di mettere online un video che i genitori avevano girato qualche tempo prima, mentre viaggiavano in auto su una strada di montagna.

Nel video si vedono Luciano e Silvana che cantano sulle note della canzone di Arisa, “L’amore della mia vita”, mentre scherzano e si sorridono. Insieme a loro, ci sono due ragazzi, probabilmente uno dei figli insieme a un’amica, che creano un cuoricino con le mani, come si fa allo stadio quando vengono cantate le canzoni romantiche. Una coppia felice, che avrebbe potuto avere ancora tanti anni vicino ai figli. Il video è diventato talmente virale da arrivare all’attenzione di Arisa, che commossa e colpita da questa coppia ancora così innamorata, ha deciso di partecipare al funerale delle due vittime e alla fine della cerimonia ha contato a cappella “L’amore della mia vita”, in omaggio a Luciano e Silvana.

Continuano così gli addii struggenti dei familiari ai loro cari che hanno perso la vita quel 19 gennaio, in cui tutti volevano andare via dall’hotel Rigopiano, ma erano rimasti intrappolati dalla neve, che aveva sepolto la strada e il viale d’accesso all’albergo.