L’origine della festa di San Faustino, il protettore dei single

Ecco la vera storia della vita di San Faustino, il patrono della città di Brescia che è diventato il simbolo e il protettore di tutti i single del nostro Paese.

Il mese di febbraio porta con sé l’arrivo di una celebrazione che sta a cuore ai più romantici, stiamo parlando di San Valentino. Non che ci sia bisogno di una giornata specifica per ricordarci l’importanza di questo sentimento nelle nostre vite, intendiamoci, tuttavia non possiamo neanche nascondere che ritagliarsi un momento da dedicare alla propria dolce metà è sempre molto piacevole.

E se da una parte il giorno di San Valentino è tanto atteso dagli innamorati di tutta Italia, c’è chi dall’altra parte non vuole neanche sentirlo nominare. Sì, stiamo parlando di loro, dei single del BelPaese. E come dar loro torto? Tutti quei cuori, le effusioni e gli scambi amorevoli in pubblico sanno essere davvero irritanti per chi non può condividere tutto questo con nessuno.

Per fortuna, però, dopo San Valentino arriva San Faustino, che non è solo il patrono della città di Brescia, ma è riconosciuto all’unanimità come il patrono dei single. Il motivo? Ve lo spieghiamo subito.

La vera storia di San Faustino

Il 15 febbraio, per una giusta par condicio, è la festa dedicata ai single ed è anche il giorno di San Faustino, il Santo che è diventato il protettore di tutte quelle persone che hanno scelto di non legarsi sentimentalmente a nessuno o che ancora non hanno trovato l’anima gemella.

Per scoprire le origini di questa celebrazione, che è immediatamente successiva al giorno di San Valentino, dobbiamo ripercorrere la storia del Santo. Intanto, però, una particolare attenzione va al nome: Faustino, che ha origini latine, significa appunto propizio, che in questo caso si sposa perfettamente con l’augurio che viene fatto ai single, quello di trovare la persona giusta.

La vita di San Faustino è legata a quella di suo fratello, San Giovita. La storia vuole che i due santi, patroni di Brescia dal 1438, appartenevano a una famiglia nobile pagana della città. Erano cavalieri, ma al contempo uomini profondamente religiosi e attirati dal Cristianesimo. Dopo vari colloqui con il Vescovo Sant’Apollonio, furono battezzati e divennero, rispettivamente, diacono e presbitero. Dal quel momento in poi iniziò la loro opera di evangelizzazione della zona del bresciano.

A causa del successo della predicazione dei due fratelli, i maggiorenti di Brescia, nell’ambito della persecuzione imposta dall’imperatore Traiano, fecero pressione sul governatore per condannarli, con la scusa di mantenere l’ordine pubblico. Ma la morte precoce di Traiano cambiò tutto. Il governatore, allora, approfittando di una visita a Milano dell’imperatore Adriano, denunciò i predicatori e fu autorizzato alla loro persecuzione. Minacciandoli di decapitazione, impose loro di abiurare, ma i giovani non lo fecero e furono incarcerati.

Da quel momento in poi, la vita di San Faustino e San Giovita fu un susseguirsi di eventi incredibili. Adriano chiese, in cambio della loro libertà, un sacrificio al dio del Sole, ma essi rifiutarono e per di più ne danneggiarono gravemente la statua. Perciò furono mandati in pasto alle feroci belve, che per miracolo, si ammansirono e li risparmiarono. Faustino colse l’occasione e invogliò i presenti a convertirsi alla religione cristiana: tra questi c’era anche Afra, moglie del governatore, che divenne martire e poi Santa.

Quando poi si convertì anche Calocero, a capo della corte pretoria, l’imperatore ordinò che i giovani fossero scorticati vivi e bruciati: anche in questo caso, però, i fratelli si salvarono perché le fiamme non li sfiorarono neanche. Allora furono torturati e abbandonati in una barchetta in mezzo al mare del porto di Napoli: ma furono salvati presto dagli angeli. Di nuovo presi e portati a Brescia, furono infine decapitati proprio il 15 febbraio e le loro reliquie sono ancora oggi conservate in una basilica dedicata ai due Santi martiri.

Perché San Faustino è il protettore dei single

Ora che abbiamo ripercorso la storia del Santo resta solo una domanda alla quale rispondere: come mai proprio lui è stato scelto come emblema delle anime solitarie? Secondo alcune leggende, che però non hanno un riscontro storico, era proprio San Faustino a organizzare incontri tra i giovani, per far sì che le donne potessero conoscere i loro futuri mariti e viceversa.

Così, il giorno del martirio di San Faustino, si è trasformato in una celebrazione di buon auspicio nei confronti di tutti i single del mondo.