Questi sono i capi che potresti eliminare dall’armadio

Leggings scostumati, abitini troppo mini, pantaloni a vita bassa, total look da figlia dei fiori: fai spazio nel tuo armadio dicendo addio a questi capi improbabili

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Alessandra Del Re

Giornalista esperta di Costume&Società

Scrive per necessità e passione. Ama le storie degli altri, famosi e non, leggerle e raccontarle

Molte donne non hanno delle amiche sincere che sappiano dar loro consigli su accessori e abbigliamento: basta guardarsi in giro per capirlo. Abbiamo perciò deciso di fare una lista dei crimini di moda che sarebbe meglio evitare. La premessa è che ognuna è libera di vestirsi come le pare, consapevole però che non tutto le sta bene: se ne faccia una ragione. Meglio andarsene in giro malvestita e consapevole che avere un’amica falsa come Giuda che ci dice a sproposito: «Ma come stai beeeneee!». A meno che non siate una strafiga, certo. Ma anche in quel caso, ci sono scarpe e vestiti che non dovrebbero uscire dalle location dei servizi di moda o dagli scatti delle vere o presunte fashionblogger e influencer. Perché molto spesso le idee sbagliate ci vengono proprio suggerite da Instagram e Pinterest, oltre che dalle riviste patinate.

Abbigliamento “no”

Leggings – Potremmo scrivere un’enciclopedia, ma vedremo di limitarci. I leggings non sono pantaloni, sebbene star del calibro di Beyoncé provino a dimostrare il contrario. Il leggings è una sorta di collant. Ergo: copritevi le chiappe, abbinandoli con una maglia lunga o un abitino. Ricordatevi che il leggings bianco mette in evidenza la cellulite. Ma il peggiore è leggings color carne, che fa effetto chiappe nude: osceno.
Il jeans a vita bassissima – Per fortuna la moda ci ha dato un taglio, ma ci sono irriducibili che non ne vogliono sapere di abbandonarli. Parliamo del pantalone che arriva un pelo sopra il pube. Basta un pizzico di buon senso per intuire che un modello del genere sta bene a chi non ha maniglie dell’amore da far strabordare oltre cintura. Detto questo, il jeans raso-pube è p-e-r-i-c-o-l-o-s-o. Finché ve ne state in piedi, dritte come fusi, è tutto sotto controllo. Ma basta piegarsi leggermente, per grattarsi il ginocchio, diciamo, che da dietro esce tutto. Figuriamoci cosa succede se vi allacciate la scarpa.
Panteroni in libera uscita – OK, è la serata con le amiche. Ok, avete voglia di sentirvi sexy e di attirare qualche sguardo (sì, anche se siete sposate, non fate le verginelle, ammettetelo). Punto uno: se scoprite le gambe dovete coprire la scollatura e viceversa. Si svela una cosa per volta. Punto secondo: le calze a rete vanno indossate con stile. Punto terzo: l’animalier o lo sai portare e nel dubbio lasciate perdere. Lo stesso vale per il pantalone o la mini di pelle nera, a meno che non siate state invitate a una festa dal tema. Per non sbagliare prendete esempio da Letizia di Spagna che qui ci insegna come portare i leggings in simil pelle senza sembrare una strappona.


La maglietta usata come abitino: un trend di tante giovanissime (ok, in spiaggia vi è concesso) ma anche no (ahinoi). Le vedi in palestra mentre si rivestono dopo l’allenamento. D’inverno s’infilano i collant, il maglione e… «E la gonna?», ti domandi tra te e te. E invece no, se ne vanno in giro così! D’estate, senza le calze l’effetto scostumata è ancora peggio. Donne, allungare l’orlo di qualche centimetro, di modo che non si vedano le mutande, non vi renderà meno sexy. Solo meno volgari.
Il pantalone Aladino – Semplicemente orribile. E sappiate che non nasconderà il vostro sedere. Vi farà solo sembrare un fagotto.
Il look total-folk – L’estate è la stagione ideale per il dilagare di questo stile che è miscuglio tra il cow boy e l’indiano (che sia indiano d’America, dell’India o Maya). Romantici vestitini e vestitoni tutte balze e fiorellini, candidi camicioni magari ornati di pizzi e pizzetti, che paiono le camice da notte di nonna Abelarda. E ai piedi sandaletti di laccetti di cuoio ultrapiatti, o per chi ama sudare, stivaloni da cow boy. Ma dove credete di andare conciate così? Lo stesso vale per il look total hippie, figlia dei fiori dalla testa ai piedi.

Scarpe e accessori da dimenticare

La cinturona alta – Occhio a come la indossate. Con una bella camicia bianca non troppo stretta sta benissimo, o per segnare la vita su un vestitino svolazzante. Ma attente a non esagerare: il rischio è di sembrare delle uova di Pasqua o delle grosse caramelle.
Stivali estivi – Avete voglia di fare sudare i vostri piedi più di quanto il caldo della bella stagione faccia già normalmente? Fatti vostri. Tanto vale però mettersi quelli chiusi piuttosto che quelli con la “presa d’aria” sulla punta.
Sandali alla schiava – Se avete le caviglie grosse, le gambe non proprio snelle e magari soffrite pure di cattiva circolazione, l’effetto zampone (quello che si mangia con le lenticchie) è assicurato.
Scarpe col cinturino alla caviglia – stesso discorso come sopra.

Come non portare i capelli

I codini – Sono così carini e fanno tanto Lolita! Appunto. Se vi sentite una ragazza ma non lo siete più, e pettinandovi così credete di ingannare il tempo dimostrando “sì e no 16 anni”, sappiate che vi sbagliate di grosso.
Il capello extra lungo – Lo sanno anche i sassi: col passare del tempo gli orli si dovrebbero allungare e i capelli accorciare. I capelli da Rapunzel li riserviamo alle bambine e alle giovanissime. Ecco una carrellata di tagli e nuance che non invecchiano.
Treccine – Di solito ci si lascia prendere la mano quando si va in vacanza in un posto esotico, ma a volte bastano l’aria di Fregene o Milano Marittima per farci perdere la testa e cedere alle treccine afro. Se proprio non potete farne a meno, disfatele prima di rientrate in ufficio, please. Su una donna matura risultano inappropriate anche le trecce alla Pippi Calzelunghe, concesse solo se state andando a servire tavoli alla festa della birra in costume tipico.
Friseé – Facendo pulizia nell’armadietto del bagno avete ritrovato la vecchia piastra per capelli delle scuole medie, quella che crea l’effetto friseé. «Che faccio, mi piastro i capelli?», vi siete chieste. Anche no. A meno che non siate dirette a un party a tema.