Primi segnali di gravidanza

Molte donne scoprono di essere incinta qualche giorno dopo la data presunta dell’arrivo delle mestruazioni, quando un test di gravidanza conferma i loro sospetti. Chiaramente, se il ciclo è regolare e ci sono stati rapporti sessuali nel periodo dell’ovulazione (che generalmente, corrisponde al 14° giorno a partire dal 1° giorno dall’arrivo delle ultime mestruazioni), il calcolo risulta molto più semplice e l’amenorrea (ossia l’assenza delle mestruazioni) può rappresentare, in questi casi, un chiaro segnale dell’avvenuto concepimento. In caso, però, di cicli irregolari, capire se la fecondazione è avvenuta e, quindi, ci si trova già in dolce attesa, oppure no, può risultare più difficile. Il ritardo mestruale, infatti, può apparire alla futura mamma come un fatto normale, cui dare poco peso. Esistono, però, altri “sintomi” che possono insospettire la donna mettendola sul chi va là sulle trasformazioni che il suo corpo sta subendo per accogliere l’embrione.

ASCOLTARE IL PROPRIO CORPO SENZA FALSE ILLUSIONI

Questi che chiameremo “sintomi di gravidanza” possono essere presenti o meno all’inizio della gestazione e non tutte le donne li avvertono. Spesso, poi, sono semplicemente il segnale dell’imminente arrivo delle mestruazioni. É bene, perciò, non farsi illusioni e sottoporsi, comunque, a un test di gravidanza per accertare o meno l’avvenuto concepimento.
Sintomi di gravidanza: colpa degli ormoni
I sintomi precoci della gravidanza, che alcune donne percepiscono già dal concepimento e, comunque, molto prima dell’amenorrea, sono chiamati fenomeni simpatici della gravidanza e sono causati dagli sconvolgimenti ormonali che fanno seguito alla fecondazione dell’ovulo. In particolare, nelle primissime fasi dopo la fecondazione, a intervenire pesantemente è un ormone – il Beta HCG – la cui presenza o meno determina la positività o negatività del test di gravidanza. Sotto il suo effetto, il corpo subisce profonde trasformazioni, indispensabili per permettere il buon proseguimento della gravidanza. Ecco, dunque, che a ridosso della data del presunto arrivo delle mestruazioni (e, in alcuni casi, anche prima), alcune donne possono percepire i seguenti segnali, per certi aspetti non molto diversi da quelli del periodo premestruale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Tensione al seno: questo sintomo può essere facilmente confuso con il classico turgore premestruale e si presenta, generalmente, qualche giorno prima del presunto arrivo delle mestruazioni. A causa della presenza del progesterone, il seno appare gonfio e dolorante provocando, al tatto, dolore e fastidio. I capezzoli sono irritabili e molto sensibili. Le vene delle mammelle più evidenti, l’areola è più scura e sulla sua superficie possono fare la loro comparsa dei piccoli rilievi chiamati Tubercoli del Montgomery (sono le ghiandole che serviranno durante l’allattamento per produrre una sostanza disinfettante e lubrificante).
  • Tensione addominale: sintomo difficilmente riconoscibile e che può facilmente essere confuso con il senso di pesantezza addominale che caratterizza il periodo premestruale. È la conseguenza degli sconvolgimenti ormonali che si stanno verificando all’interno del corpo.
  • Dolori al basso ventre: questo sintomo non è molto diverso da quello che precede l’arrivo delle mestruazione e può essere facilmente confuso.
  • Perdite ematiche: poco frequenti, non vanno confuse con le perdite mestruali e non devono assolutamente insospettire la futura mamma. Il più delle volte, infatti, sono dovute a un’atrofia di segmenti di decidua. Possono essere sia rosse che di colore scuro e non sono mai eccessivamente abbondanti.
  • Stanchezza: spossatezza, colpi di sonno improvvisi, senso di fatica, apatia… sono sintomi comuni che non dipendono dalle ore di sonno. Potrà capitare di addormentarsi davanti alla televisione, leggendo un libro, persino al cinema. Nulla di preoccupante. Si tratta semplicemente della conseguenza del lavoro incessante compiuto dagli ormoni per permettere il buon proseguimento della gravidanza.
  • Nausea: la nausea, che interessa il 50% delle donne incinta, è molto comune nel primo trimestre di gravidanza e può fare la sua comparsa già nelle primissime settimane, prima dell’amenorrea. Per molte donne è il primissimo segnale dell’avvenuto concepimento. È facilmente distinguibile dalla nausea dovuta ad altre cause perché è apparentemente immotivata. Può fare la sua comparsa in qualsiasi momento della giornata o può essere una sensazione costante durante tutto il giorno. Quasi mai è accompagnata da vomito (per lo meno all’inizio) e non compromette necessariamente l’appetito. È spesso causata da un odore percepito come molto forte e fastidioso (aumenta, infatti, in queste prima fasi la sensibilità agli odori che rende disgustosi anche odori percepiti come “buoni” fino a qualche tempo prima) ed è spesso accompagnata da un aumento della salivazione.
  • Tendenza a urinare più spesso: è un sintomo molto frequente che si manifesta qualche giorno prima la mancata mestruazione ed è dovuto alla maggiore spinta sulla vescica da parte dell’utero.
  • Aumento della temperatura basale: nella seconda metà del ciclo, ossia dall’inizio dell’ovulazione fino alla comparsa delle mestruazioni, la temperatura basale (che va misurata la mattina presto con un termometro apposito venduto in farmacia) aumenta stabilizzandosi intorno ai 37°C. Il perdurare di questo innalzamento a oltre il periodo di concomitanza della mancata mestruazione è segnale sicuro dell’avvenuto concepimento. È importante, però, che la temperatura sia stata registrata tutti i giorni del ciclo (ossia dal primo giorno dell’ultima mestruazione fino al presunto giorno di quella mancata). Solo così, infatti, il test può essere attendibile.

    TEST DI GRAVIDANZA
    I test di gravidanza attualmente in commercio (costo intorno agli 8€. Possono essere acquistati anche al supermercato) sono molto attendibili e lo sono senza ombra di dubbio qualora il risultato sia positivo. Si tratta, infatti, di striscioline reattive che si colorano in presenza dell’ormone Beta-HCG.

    Per essere attendibili (e non dare, quindi, un risultato negativo qualora sia positivo) andrebbero eseguiti utilizzando l’urina del mattino, in cui è presente un’alta concentrazione di ormone. Il risultato è molto veloce essendo leggibile già 2 minuti dopo l’esecuzione del test. Il test può essere eseguito già a partire dall’8° giorno dopo l’ovulazione e, quindi, prima della mestruazione attesa. Dal momento, però, che l’ovulazione può anticipare o posticipare e che non sempre la presenza del Beta-HCG è tale da condizionare il risultato del test, si consiglia di effettuarlo solo qualche giorno dopo la presunta data delle mestruazioni.

     

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