Ecco perché una buona madre deve diventare “inutile”

Perché una mamma smette di essere una guida e diventa un rifugio per il proprio figlio

La vita di una madre è scandita da fasi che accompagnano la crescita dei figli, passo dopo passo. È un fatto naturale, come respirare e svegliarsi ogni mattino con la luce di un nuovo giorno: l’universo di una mamma ruota intorno a ciò che fa stare bene il proprio bambino. Ma arriva un momento, quello forse più duro da accettare per ogni buona madre, in cui si ha la sensazione di essere diventata “inutile”.

Questo momento coincide con l’ultima fase della missione di ogni mamma che si rispetti, e anche se è vissuto con grande disagio e preoccupazione, in realtà è il segno più evidente che il compito è stato portato a termine con successo.

Sentirsi non più indispensabili per il proprio figlio non significa aver smarrito la magia di quel rapporto così speciale. Non significa smettere di amare, di preoccuparsi o di essere importanti l’uno per l’altra. Significa, piuttosto, aver svolto talmente bene il proprio ruolo genitoriale da poter tagliare il cordone ombelicale che lega simbolicamente madre e figlio sin dalla nascita e nel proseguo della vita di entrambi.

E vuol dire aver cresciuto il proprio cucciolo in modo da renderlo un uomo (o una donna) indipendente e autonomo, sicuro di sé stesso anche nella sua nuova vita da adulto. È una legge della natura che accomuna tutti gli esseri viventi capaci di generare una nuova vita. Si nasce per essere accuditi dalla mamma, fino al giorno in cui occorre camminare con le proprie gambe, cadere e rialzarsi da soli. Ogni mamma coscienziosa, in cuor suo, sa che deve essere così.

L’amore non è altro che un lungo cammino, a volte tortuoso, in cui ogni madre accompagna amorevolmente i figli per mano fin quando quel supporto non è più necessario. È un lento divenire, un processo di liberazione in cui nessun legame si perde, semmai si ridefinisce su nuove basi e diventa ancora più forte.

Non importa dove la vita condurrà i figli: una madre sarà sempre un punto di riferimento imprescindibile. Sarà sempre lì, pronta ad accoglierli nel suo abbraccio. Ecco perché sentirsi inutili per un figlio vuol dire semplicemente essere diventata un rifugio, un posto sicuro dove trovare riparo nei momenti più difficili.