Educali al culto della bellezza e crescerai figli violenti

I figli violenti crescono spesso in famiglie violente. Ma anche in famiglie distratte, lontane dai bisogni del bambino ed in quelle dove si trasmette un eccessivo culto per la bellezza

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Redazione

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I figli violenti sono un problema che oggigiorno emerge in un numero sempre maggiore di famiglie. Spesso ammettere l’esistenza del problema è difficile, soprattutto verso l’esterno. Si tende perciò a proteggere eccessivamente la privacy della famiglia evitando di affrontare il problema con l’aiuto di esperti. Le cause del sorgere di comportamenti aggressivi durante l’infanzia sono state studiate da un gruppo di psicologi spagnoli.

I bambini che hanno subito violenza nel loro percorso educativo svilupperanno comportamenti aggressivi verso i propri genitori o verso terzi. Comportamenti simili emergono anche quando la relazione tra genitori e figli è scarsa e di poca qualità. La mancanza di comunicazione tra genitori e figli è tra le prime cause dello sviluppo di una personalità narcisista da parte del minore. Questo narcisismo spesso degenera trasformando i bambini da figli felici a figli violenti.

Questa forma di egoismo, presunzione ed indifferenza delle condizioni altrui aumenta nei casi in cui il bambino cresce in un ambiente eccessivamente edonistico ed in cui l’apprezzamento per la bellezza diventa un vero e proprio culto. Gli stimoli spesso distorti che giungono da una società consumistica ed edonistica aumentano il bisogno di superfluo nei ragazzi. La ricerca del successo a qualsiasi costo è promossa in tutti gli ambiti della vita sociale e questo acuisce la frustrazione degli adolescenti. Allora i comportamenti ritenuti illegali, immorali e violenti diventano la scorciatoia per la ricerca di approvazione e notorietà all’interno del proprio gruppo sociale. Il fenomeno non riguarda esclusivamente i maschi , anzi è privo di distinzione sessuale ed addirittura si nota nelle statistiche una crescita della violenza femminile.

Gli adolescenti narcisisti spesso si sentono oppressi, rifiutati e frustrati da un mondo che fissa regole, limita le loro azioni e impone stili di vita al fuori della loro portata. La loro reazione sarà l’unica che hanno imparato nel corso dell’infanzia, cioè la violenza. E’ quindi importante per chi avesse figli violenti già in età infantile di educarli all’accettazione della frustrazione che insegna i limiti dettati dalle norme morali e di civile convivenza. Il dialogo in questo caso è la strada principale da percorrere poiché, come affermato in precedenza, la violenza alimenterà lo sviluppo di comportamenti violenti.