Il cibo indiano in gravidanza

Apprezzato per il suo sapore tipicamente speziato, il cibo indiano può essere indicato anche durante la gravidanza. Con qualche precauzione

Chi ama il cibo indiano ne apprezza soprattutto le spezie, alcune delle quali possono essere consigliate anche durante la gravidanza. Molti degli aromi utilizzati per insaporire i piatti tipici della cucina indiana hanno infatti un potere benefico sull’organismo: ad esempio, alcuni migliorano la digestione e possono alleviare la nausea, frequente durante la gravidanza. Inoltre, l’utilizzo di spezie in cucina tende a ridurre i livelli di sale nell’organismo e di conseguenza il rischio di ipertensione, nonché ad alleviare ansia ed irritabilità. Tuttavia, molti cibi indiani possono contenere condimenti che in gravidanza andrebbero assunti con cautela.

Le spezie indiane in gravidanza

Tra le spezie tipiche della cucina indiana, il curry è uno degli ingredienti principe: miscela di spezie e aromi (in India viene denominato “masala”), il curry viene utilizzato come condimento per carni e pesce, verdure, pane e riso.
Generalmente, questa particolare miscela aromatica non comporta controindicazioni né per la mamma né per il feto, sebbene sia consigliato limitarne l’utilizzo ad un paio di volte la settimana. In alcuni casi, il consumo di curry viene consigliato per stimolare il gusto e l’olfatto del feto.
Un’altra spezia tipica della cucina indiana è la curcuma, usata come ingrediente fondamentale di piatti a base di carne, pesce e verdura. Nonostante il suo alto potere antiossidante e terapeutico, l’utilizzo della curcuma in cucina richiede, però, molta cautela quando si aspetta un bambino. Ci sono, infatti, studi in corso sugli eventuali effetti negativi di questa spezia in gravidanza: si pensa che dosi eccessive possano causare disturbi gastrici e bruciori di stomaco. Il consumo di cardamomo è, invece, del tutto sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento: utilizzarlo di frequente può comportare alcuni effetti collaterali, come reazioni allergiche e dolori addominali.

Come consumare cibo indiano in gravidanza

Anche per la cucina indiana, in gravidanza, valgono le stesse attenzioni della cucina italiana. Meglio evitare il consumo di frutta e verdura non lavate accuratamente, magari preferendo una cena indiana fatta in casa a quella consumata in un locale di cui non si conoscono le condizioni igieniche. Durante la gravidanza, bisogna fare sempre attenzione a non mangiare formaggi a pasta molle e non pastorizzati, a rischio listeriosi. Se amate i formaggi indiani, si può optare per il paneer, una delle principali risorse di proteine per i vegetariani in India, usato per ricette salate e dolci.