Cosa succede se ballo in gravidanza: quali i rischi e quali i benefici

Ballare in gravidanza ha molti vantaggi, preparando la donna sia sotto il profilo fisico che emotivo, al parto. Ma vanno evitati alcuni contesti pericolosi: ecco quali.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Per le amanti della danza o delle serate in discoteca, durante la gravidanza si potrebbe porre la questione dell’opportunità di continuare a ballare, alla luce dei potenziali rischi ai quali ci si potrebbe esporre.

Sappiamo che, se la nostra è una gravidanza fisiologica, sono pochi i limiti che dobbiamo rispettare per la la salute del feto e del buon proseguimento della gestazione. Non possiamo bere alcol, ad esempio, ma possiamo continuare a fare attività fisica, possiamo continuare a lavorare, ad andare in bicicletta, ad assecondare il nostro palato ma sempre rispettando ed ascoltando il nostro corpo nel primo caso, con prudenza nel secondo, e sempre all’interno di una dieta equilibrata nel terzo caso.

In sintesi, qualunque sfera della nostra vita subisce piccole modifiche, durante la gravidanza, ma nulla che si traduca in assolute ed immediate rinunce. Lo stesso discorso vale per il ballo in gravidanza. Infatti, come vedremo a breve, possiamo continuare a ballare, perché innumerevoli e preziosi sono i vantaggi che ne derivano ma con alcune limitazioni, alla luce dei rischi che potremmo correre in alcune circostanze, come ci spiega il dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo, nelle prossime righe.

Ballare in gravidanza
Fonte: iStock
Cosa succede se ballo in gravidanza

Ballare in gravidanza: è possibile andare in discoteca?

Se, come a breve vedremo, ballare in gravidanza è tutt’altro che dannoso per la nostra salute, qualora avvenga in discoteca, la risposta subisce un brusco colpo di arresto. I rischi sono connessi alle caratteristiche intrinseche di quel contesto.

“Durante il periodo di gestazione, sarebbe preferibile evitare di andare in discoteca, per i rischi che potrebbero essere connessi a tale attività:  essendo le discoteche generalmente affollate, si potrebbero ricevere inavvertitamente colpi al pancione tra la folla. Inoltre più  i suoni sono forti, maggiore sarà la reazione del bebè. Le frequenze più alte fanno aumentare il battito cardiaco e diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione a suoni al di sopra degli 85 decibel possa influire negativamente sull’udito di un bambino non ancora nato, soprattutto a partire all’incirca dalla 24esima settimana di gestazione, in cui ha inizio la percezione acustica del feto. Infatti, con il progredire della gravidanza, il feto diviene sempre più sensibile ai suoni. Pertanto, l’inquinamento acustico può condizionare negativamente la vita intrauterina fetale. Infatti, nonostante l’utero filtri una parte del rumore, il feto reagisce compiendo movimenti anomali come dei balzi nel ventre materno, che potrebbero essere indice di stress”.

Ballare in gravidanza
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Cosa succede se ballo in gravidanza

Cosa succede se ballo in gravidanza: rischi e benefici

Abbiamo chiesto al dottor Laganà quali sono i benefici del ballo. “I benefici che si possono ottenere praticando danza, durante la gestazione, possono essere molteplici, come il mantenimento di un corretto peso corporeo, il miglioramento del tono muscolare e rinforzamento delle articolazioni di gambe, spalle e bacino, aumentando la mobilità di quest’ultimo che potrebbe essere d’aiuto nel momento del travaglio e, inoltre, l’adeguato esercizio della danza può portare ad un miglioramento dei problemi posturali che possono insorgere durante la gravidanza. Infine, si possono avere benefici anche dal punto di vista circolatorio/cardiovascolare, respiratorio, della resistenza fisica e della sfera emotiva e psicologica”.

Lunga è la lista dei pro che ci possono spingere a praticare questo tipo di attività, in gravidanza, ma alla luce di quali rischi?

“I rischi relativi ad un’attività quale la danza, durante la gravidanza, sono correlati principalmente ai salti, assolutamente da evitare, che potrebbero comportare pericolo di cadute”.

Ciò che si evince nuovamente è che il rischio non sta nel movimento consapevole del ballo ma nelle circostanze che potrebbero comportare incidenti come cadute. Queste ultime, a loro volta, non necessariamente hanno conseguenze evidenti o gravi, ma possono causare situazioni noiose: si pensi ad un ingessatura o ad un piccolo trauma che necessita un’ assunzione di farmaci all’interno di una terapia anche più ampia. Ma, ovviamente, la conseguenza estrema di una caduta particolarmente insidiosa come di salti accidentali ma importanti può arrivare anche ad un aborto spontaneo.

Ballare in gravidanza
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Cosa succede se ballo in gravidanza

Che tipo di ballo scegliere quando si è incinta

 Appurato che ballare in discoteca, durante la gravidanza, sarebbe sconsigliato a causa della folla e del volume della musica, ma che al netto dei rischi connessi, i benefici di questo tipo di movimento non sono pochi, rimane un quesito rimane un dubbio. Quale tipo di ballo sarebbe preferibile fare?

“Durante la gravidanza, se la donna non si trova in una condizione di gravidanza a rischio in cui è raccomandato il riposo assoluto, e comunque sempre previa valutazione del ginecologo in base alla condizione specifica della donna, è potenzialmente possibile fare una moderata attività fisica, tra cui rientra anche la danza.

Sono consigliabili balli come danza del ventre, latino-americano, balli di coppia come liscio, valzer, ma anche danza moderna e il ballo spontaneo, purché non prevedano movimenti intensi, bruschi o pericolosi come, ad esempio, i salti, limitandosi ai passi che si conoscono già e che si è certi di poter eseguire, evitando anche lo sforzo fisico eccessivo”.

La musica, con volume moderato, stimola l’udito del feto ma anche quello della mamma che, grazie all’endorfine, cantando e ballando si sente felice, leggera, serena. Dunque, ciascuna di noi può scegliere che tipo di ballo continuare a fare, ascoltando anche le sensazioni e gli input che le dà il nostro corpo come la nostra mente.

La danza, qualunque essa sia, ha il vantaggio di aiutarci sotto l’aspetto della forza, della tonificazione dei muscoli, del controllo del peso. Tutto questo vale ancora di più in gravidanza,  durante la quale molti sono i disturbi tipici che si possono presentare durante i trimestri. Pensiamo ai dolori articolari, ad esempio, che, sotto l’aspetto preventivo, trovano anche in una danza dai movimenti dolci un alleato.

Ed infine, per lo stesso parto, arrivare alla fase espulsiva in forma, toniche, elastiche ci aiuterà sia per le spinte, che sotto la percezione del dolore sino alla fase del post parto. Per cui, se ancora non siamo in dolce attesa ma è nel nostro programma, diventare genitori, cominciare ad avere un buono stile di vita, da quello alimentare a quello di movimento, ci aiuterà ad affrontare i trimestri che ci aspettano, una volta lette le lineette sul nostro test di gravidanza.