Il necessaire del neonato

Dalla culla al lettino, dalla carrozzina al passeggino, dal fasciatoio al box: tutti gli accessori necessari per accudire il bambino in casa e fuori

La carrozzina
E’ il primo mezzo di trasporto del bambino fino a quando non imparerà a stare seduto e si dovrà passare al passeggino.

Consigli per gli acquisti:

– Nella scelta i primi parametri da tener presenti sono il comfort e, soprattutto, la sicurezza. L’estetica, che spesso viene privilegiata come criterio di scelta, è, invece, l’ultima cosa da considerare. Fondamentale è il controllo, prima dell’acquisto, sul sistema frenante.
I freni devono essere montati su entrambe le ruote posteriori per evitare che la singola ruota bloccata faccia da perno facendo girare la carrozzina su se stessa.
– Parlando, poi, di ruote, quelle fisse sono più comode per salire e scendere le scale, mentre quelle piroettanti danno maggiore stabilità alla carrozzina.
– Per quanto riguarda intelaiatura, quella in alluminio è indubbiamente più leggera di quella in ferro cromato.

Il passeggino
Può essere utilizzato sin dai primi giorni in cui il piccino impara a stare seduto e, comunque, a partire dai 4 mesi.

Consigli per gli acquisti:

– L’importante è scegliere un modello che permetta al bimbo di stare seduto sostenendogli la schiena in modo corretto (meglio, quindi, lo schienale rigido).
Lo schienale, poi, dovrà essere orientabile verso l’esterno per quando il piccolo sarà cresciuto e verso la mamma per i primi tempi.
– Anche nel caso del passeggino è necessario controllare che il meccanismo di chiusura sia efficiente, dotato di almeno due sistema di bloccaggio per impedire una chiusura improvvisa.
– I freni devono garantire un’ottima frenata in qualunque situazione, devono essere veloci e facili da raggiungere, mentre grande importanza bisogna dare al molleggio, soprattutto se si porta a spasso il bambino su un terreno accidentato.

La culla
La culla più indicata è in legno, verniciata con colori naturali e atossici, non eccessivamente grande e dotata di una struttura che permetta di dondolare il piccino nei momenti di sconforto. Alcuni modelli presentano nella parte superiore una struttura a “elle” che consente di applicare un velo o la zanzariera, decisamente utile nei mesi estivi per tenere lontani fastidiosi insetti e zanzare che potrebbero disturbare il sonno del neonato.

Negli ultimi anni, hanno ottenuto un enorme successo le culle Indonesia, un modello particolare che può essere spostato senza difficoltà da una parte all’altra della casa e che possono essere appese al soffitto o alle strutture delle porte consentendo di dondolare il bambino comodamente ovunque ci si trovi (in vendita nei negozi etnici e in quelli del commercio equo solidale).

Il fasciatoio
Il fasciatoio non è un mobile indispensabile perché il bambino può essere tranquillamente cambiato anche sdraiandolo su un letto o un divano. È utile, però, per avere tutto a portata di mano e funge spesso da capiente cassettiera.

Anche in questo caso, numerosi sono i modelli presenti in commercio, alcuni addirittura attrezzati con la vaschetta per il bagnetto. La scelta, quindi, può differire in base alle esigenze personali. L’importante, però, è la scelta del materiale (legno trattato con vernici naturali), la funzionalità, la sicurezza ed, eventualmente, la futura adattabilità. I fasciatoi-cassettiera, infatti, possono tranquillamente essere riutilizzati in seguito quando il bambino diventa più grande e la sua stanza ha bisogno di un nuovo riassetto.

Il lettino
Dopo alcuni mesi, man mano che il bambino cresce, sarà necessario sostituire la culla con un lettino più ampio che dovrà essere lungo almeno 140 cm e largo 70. L’altezza della sbarre dovrà essere almeno di 60 cm per evitare che il piccolo possa cadere e la distanza tra una sbarra e l’altra di circa 6 cm. Il materiale più indicato è, come sempre, il legno trattato con vernici atossiche e naturali. In commercio esistono vari modelli. Da preferire quelli con duplici funzioni che all’occorrenza si trasformano in letti classici o divanetti per accogliere i proprio amichetti.
 
Per quanto riguarda il materasso, questo dovrà essere abbastanza rigido, poggiato possibilmente su un asse in legno, imbottito con tessuti e fibre naturali traspiranti, assorbenti e che non accumulino cariche elettrostatiche. Tra queste segnaliamo la lana di pecora, il puro cotone, la fibra di cocco e il lattice in gomma naturale (meno traspirante rispetto agli altri materiali). Da evitare, invece, il poliuretano espanso. Il cuscino non è necessario nei primi mesi di vita e lenzuola e copertine dovranno essere realizzati solo ed esclusivamente con materiali e tinture naturali.

Il box
Consigli per gli acquisti:

– Le maglie della rete dovrebbero essere abbastanza fitte da impedire che il bimbo possa infilarvi dentro la testina
– L’altezza delle sponde dovrebbe essere tale da impedire al bambino, alzandosi in piedi, di cadere dall’altra parte o di scavalcare le sponde.
– Le parti metalliche dovrebbero essere completamente rivestite in materiali morbidi e atossici. Stessa cosa dicasi per il pavimento.
– La struttura dovrebbe essere a prova di urti e spinte affinché una volta aperto il box non traballi.
Se decideste di acquistarne uno per la cameretta del neonato, non prima dei 6 mesi.

I pro:
– Consente ai genitori di lasciare il bambino da solo senza mettere in pericolo la sua incolumità.
– Se utilizzato nel modo corretto (solo per brevi periodi nell’arco della giornata, con mamma e papà sempre più o meno presenti, cambiando di tanto in tanto i giocattoli in modo che il piccolo possa proseguire le sue esplorazioni del mondo) può trasformarsi per il neonato in un territorio tutto suo, in cui giocare e imparare a conoscere il mondo, anche se da una prospettiva limitata.

I contro:
– È una comoda scappatoia per i genitori che non hanno voglia o tempo di giocare e stare dietro al loro bambino.
– Impedisce al piccolo di partire alla scoperta del mondo con le sue gambe.
– Se utilizzato in modo troppo frequente, ritarda l’inizio della deambulazione.
– Può essere vissuto dal bebè come una sorta di isolamento dalla famiglia: per questo è fondamentale che i genitori, anche quando sono distanti, impegnati nelle loro faccende, facciano sentire al bambino la loro presenza, chiamandolo di tanto in tanto, canticchiando ad alta voce, giocando con lui per la maggior parte del tempo in cui rimane chiuso nel box.
Non deve diventare l’unico spazio consentito al bimbo. Se, infatti, è stato acquistato per ragioni di sicurezza, ricordiamo che in presenza di un neonato, tutta la casa (o, quanto meno, la sua stanzetta) dovrebbe essere trasformata in un grande box, limitando eventualmente l’accesso al piccolo solo a quelle stanze in cui la presenza di oggetti pericolosi (detersivi, ferro da stiro, fornelli…) potrebbero mettere a rischio la sua sicurezza.