Tiziano Terzani, scrittore: biografia e curiosità

Tiziano Terzani è stato un importante scrittore e giornalista italiano, tanto che la sua acutezza di pensiero ha influenzato molte opere contemporanee

Tiziano Terzani è nato a Firenze il 14 settembre del 1938, ed è morto a luglio del 2004, nella località di Orsigna. Negli ultimi anni della sua vita ha ammesso di non essere più curioso di vivere e di voler morire per vedere cosa c’è oltre. Inoltre, si è spesso detto dispiaciuto di non poter scrivere per comunicare agli altri cosa c’è dopo la morte. Durante gli anni della scuola elementare fu profondamente segnato dall’esperienza della Seconda guerra mondiale. Le prime creazioni letterarie arrivarono quando Tiziano Terzani studiò al liceo classico Galileo, diplomandosi in modo brillante nel 1957.

Probabilmente, la passione per la letteratura, ma anche per le arti come la cinematografia, la fotografia e teatro, nacquero proprio in quegli anni, quando il ragazzo frequentò un circolo ricreativo chiamato “Sabato dello studente”. Durante gli incontri del circolo poté far vedere le proprie qualità recitative, e si sviluppò come personalità. Come ha più volte dichiarato lo stesso scrittore, quegli anni lo segnarono profondamente, insegnandogli ad avere autonomia della propria posizione e di sviluppare delle proprie idee al riguardo del mondo e della società. Il tutto perché suo padre era un fervente comunista, mentre la madre una cattolica praticante.

Successivamente dovette scrivere degli articoli per il Giornale del Mattino per guadagnarsi da vivere. Vestì i panni da cronista sportivo, commentando le gare in bicicletta e quelle di corsa. Durante gli anni dell’invasione d’Ungheria da parte delle truppe sovietiche, non prese alcuna posizione iscrivendosi al Movimento Federalista Europeo. Negli anni ’60 viaggiò fino agli Stati Uniti d’America per studiare all’Università di Stanford. Altresì lavorò come stagista presso il New York Times, uno dei più importanti giornali dell’intero pianeta. Lì conobbe un personaggio famoso all’epoca, tornato dalla Cina per raccontare agli americani della rivoluzione socialista maoista.

Questo cambiò radicalmente Tiziano Terzani, che volle con tutto sé stesso andare in Cina a verificare il tutto di persona. Le sue opere, prevalentemente a carattere saggistico e antropologico, sono state discusse da vari studiosi appartenenti all’ambito scientifico italiano. Le principali critiche mosse verso le creazioni di Terzani ruotavano intorno alle accuse di troppa semplificazione. Inoltre, lo si accusava di non avere una base di studi antropologici adeguata. I suoi reportage narrativi sono stati comunque tradotti in varie lingue e sono divenute un oggetto di discussione e studio. Malato di cancro all’intestino, gli ultimi anni della sua vita li passò viaggiando tra la Cina e l’India.