Sandra Bullock è la donna più bella del mondo. Almeno secondo la rivista People che ha pubblicato la sua top ten annuale. Dopo l’attrice di colore Lupita Nyongo, che era stata incoronata nel 2014, tocca quindi all’attrice premio Oscar guadagnare il titolo.
A 51 anni suonati, Sandra ha sbaragliato top model in ascesa (Gigi Hadid, al decimo posto della classifica), sexy cantanti ventenni (Ariana Grande, terzo posto) e attrici altrettanto belle ma con 20 anni di meno, come Shay Mitchell e Jenna Dewan. (Qui la classifica completa)
“No, davvero, è ridicolo” ha replicato l’attrice alla notizia della sua “incoronazione” mediatica. Classe ’64, padre statunitense e madre tedesca di Norimberga, Sandra è vissuta in Germania e in altre parti d’Europa per gran parte della sua infanzia. Premio Oscar nel 2010 per The blind side, è stata fidanzata con alcuni degli attori più belli di Hollywwod, come Matthew McConaughey, conosciuto sul set de Il momento di uccidere, e Ryan Gosling (di 16 anni più giovane), conosciuto sul set di Formula per un delitto. In compenso ha sposato il peggiore, quel costruttore sconosciuto allo showbiz Jesse James che l’ha poi tradita (ironia della sorte, poco dopo l’Oscar) con la pornodiva Michelle McGee.
Il 2010 è stato un anno spartiacque per Sandra: ha vinto l’Academy Award, è stata tradita, si è prontamente separata e ha adottato un bambino. Oggi infatti è una mamma single felice del piccolo Louis Bardo Bullock.
Nota doverosa, Sandra è bella ma anche buona. Nota ad Hollywood per la sua filantropia e le sue generose donazioni: ha elargito un milione di dollari alla Croce Rossa Americana sia dopo l’11 settembre 2001 che nel 2004 dopo il disastro dello tsunami e nel 2010 a Medici Senza Frontiere dopo il terremoto di Haiti. Il 10 gennaio 2013, durante la trentottesima edizione dei People’s Choice Awards, ha ricevuto un premio speciale umanitario mai assegnato prima, il Favorite Humanitarian Award, in riconoscimento a tutta la beneficenza da lei fatta in questi anni, soprattutto nei confronti delle vittime dell’uragano Katrina.
