Ivan Graziani, cantautore: biografia e curiosità

Ivan Graziani: alla scoperta di alcuni importanti approfondimenti relativi alla carriera musicale e alla vita di questo noto musicista italiano

Ivan Graziani è un famoso cantante, nonché chitarrista, particolarmente noto nell’ambito del panorama musicale italiano. Ivan è nato il 6 ottobre 1945 a Teramo. Sulla base di ciò, vi è una leggenda, ovvero che il cantautore sia nato in realtà a Olbia-Civitavecchia, ma il fratello smentì questa notizia. Già durante l’infanzia, Ivan scoprì la sua passione per la pittura e la chitarra. Fu proprio il suo talento artistico a spingerlo a frequentare l’istituto d’arte. Alla sola età di 18 anni, Ivan entrò a far parte del gruppo di Nino Dale come chitarrista. Fu proprio durante questa fase della sua vita che iniziò a riscuotere un enorme successo, grazie al suo spiccato talento. Oltre a suonare, Graziani scoprì che amava cantare. Purtroppo, questa speciale avventura musicale nel gruppo di Nino Dale terminò quando Graziani venne ammesso alla scuola di arte grafica. Successivamente, nell’anno 1966, Ivan formò una nuova band: “Ivan e i Saggi “. Lo stesso nome venne poi cambiato in “Anonima Sound”. Negli anni seguenti venne pubblicato il loro primo disco, ovvero “Fuori piove/Parla tu”. Quest’ultimo riscosse un grande successo. Dopodiché la band incise un secondo disco, ovvero “L’amore mio, l’amore tuo/I tetti”.

Nel 1969 diedero vita al loro terzo 45 giri “Josephine/Mille”. La band si ampliò in seguito all’ingresso di Roberto “Hunka Munka” Carlotto, nel ruolo di tastierista e incise l’ultimo disco “Ombre vive/Girotondo”. Questo periodo fu davvero significativo all’interno della vita di Ivan Graziani, il quale dopo avere abbandonato la band per dedicarsi al servizio di leva obbligatorio, decise di intraprendere la carriera solista, dando vita a numerosi brani. Allo stesso tempo, Ivan Graziani, non trascurò affatto la sua passione per i fumetti. Debuttò con l’album “La città che io vorrei” nel 1973. Non passò inosservato anche “Tomaso’s Guitars” dedicato alla nascita del figlio Tommaso e alla moglie. Ivan Graziani diede vita anche ad importanti collaborazioni con numerosi artisti come Lucio Battisti, Gian Pieretti, Antonello Venditti e Francesco de Gregori. Dopo aver firmato un contratto con l’etichetta “Numero Uno”, Ivan Graziani ha registrato l’album “Ballata per quattro stagioni”, il quale però non ottenne molto successo. In seguito riscosse invece una grande popolarità con “I lupi”.

Non mancarono inoltre le collaborazioni con Ivano Fossati, Lucio Dalla, Rino Gaetano ed Anna Oxa. Ebbe un grande successo anche con “Parla tu” nel 1982. Negli anni seguenti, precisamente nel 1985, ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo, con il brano “Franca ti amo”, ma nonostante non riscosse un grande successo, Ivan Graziani ottenne comunque una distinta visibilità. Durante gli ultimi anni della sua vita, Graziani decise di firmare un contratto con la “Carosello”, dando vita ad un vero e proprio studio all’interno delle mura domestiche che gli permetteva di lavorare in maniera del tutto tranquilla. Dopo aver firmato questo contratto con la nuova etichetta, tra i suoi successi spiccarono “Ivangarage” e “Segni d’amore”. Dopodiché diede vita agli album “Cicli e tricicli” nel 1991 e l’album dal vivo “Fragili fiori … livan” nel 1995, il quale contiene anche 5 canzoni inedite. Ha duettato con Renato Zero per il brano “La nutella di tua sorella”. Questo fu l’ultimo capolavoro di Ivan Graziani, prima della sua morte. Il cantautore si ammalò di tumore al colon e morì l’1 gennaio 1997 alla sola età di 51 anni. Accanto al cantautore sono state sepolte una delle sue chitarre preferite a cui non poteva mai rinunciare.

Quest’ultima, infatti, era definita dal cantautore col nome di “mamma chitarra”. Inoltre, non mancò il suo gilet di pelle preferito. Quest’ultimo era particolarmente noto, poiché Ivan Graziani unì un gancio, in modo tale che potesse supportare la sua tanto amata chitarra. Dopo la sua morte, vennero ristampati tutti gli album prodotti per l’etichetta “Numero Uno”. Nell’anno 1999 invece, l’album “Per sempre Ivan” riscosse un grandissimo successo, poiché conteneva dei brani inediti prodotti in studio, i quali furono interpretati dagli artisti più importanti del panorama musicale italiano, come Alex Baroni, Antonello Venditti, Umberto Tozzi, Renato Zero e Biagio Antonacci, in omaggio alla scomparsa del grandissimo artista Ivan Graziani. Inoltre, l’album “Firenze-Lugano no stop” che venne pubblicato nell’anno 2004, conteneva le canzoni più conosciute di Ivan Graziani, ma allo stesso tempo conteneva anche degli inediti come “Giuliana e Il lupo e il bracconiere” e “Non credere”. Nel 2012 invece uscì l’album “Tributo a Ivan Graziani” con la partecipazione di tantissimi artisti, tra cui il figlio del cantautore Filippo e i Marlene Kuntz. Ivan, oltre al mondo della musica, aveva da sempre nutrito altre passioni come quella della pittura e del disegno. Il suo secondo mestiere era, infatti, il disegnatore ed amava realizzare i cartoon. “Il disegnatore è libero di fare quello che vuole” affermava. Dunque era fortemente attratto da questa forma d’arte, nonostante il suo mestiere di musicista. Prima di morire collaborò con Vincenzo Mollica per la realizzazione di alcuni autoritratti inediti, ovvero la “Cartella dei Sogni”. La mostra “L’arte (grafica) di un grande chitarrista” venne dedicata interamente al cantautore, in omaggio ai suoi disegni e fumetti più famosi.