Friedrich Nietzsche, filosofo: biografia e curiosità

La vita, la sfera privata e il pensiero di Friedrich Nietzsche, noto filosofo e letterato tedesco passato alla storia

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Un pensiero complesso, che se da una parte rompe con quello che era il passato, dall’altra guarda al futuro e a un uomo in grado di affrontare l’esistenza senza appellarsi alla religione e alla filosofia. A grandi linee e in estrema sintesi sono questi alcuni dei tratti più importanti del lavoro che Friedrich Nietzsche ha portato avanti nel corso della sua vita.

Filosofo, filologo e saggista ha affrontato tematiche diverse ed è senza dubbio tra i più importanti pensatori del suo tempo, facendo quasi da spartiacque tra quella che era la filosofia ottocentesca e quella del Novecento.

Vita, sfera privata, opere e pensiero del filosofo Friedrich Nietzsche.

Friedrich Nietzsche, la vita del filosofo

È a Rocken, che oggi è una delle municipalità di Lutzen in Germania, che il 15 ottobre 1844 nasce Friedrich Nietzsche. All’anagrafe è Friedrich Wilhelm Nietzsche in onore di Federico Guglielmo IV re di Prussia, poiché il giorno di nascita era lo stesso del sovrano.

Il papà era Carl Ludwig Nietzsche, pastore protestante, e la mamma Franziska Oehler. È il primogenito della coppia, che in seguito avrà anche altri due figli. Già da bambino deve fare i conti con il dolore: prima la morte del padre poi quella del fratello più piccolo.

A Naumborg in Germania frequenta le scuole e in particolare approfondisce studi classici e religione mentre a casa si dedica a musica e canto. Poi viene ammesso a una scuola molto prestigiosa dove ritrova anche gli amici, Krug e Pinder, con i quali dà vita all’associazione Germania per la quale scrive alcuni testi.

È nel 1964 che si iscrive alla facoltà e quelli successivi saranno anni in cui approfondirà i suoi studi e farà conoscenze importanti, ad esempio nel 1968 quando incontra Richard Wagner, la loro amicizia poi finirà anni dopo. Dal 1969 inizia a insegnare all’università di Basilea dove ha la cattedra in lingua e letteratura greca. Scrive tantissimo, sono anni molto proficui e ricchi di incontri con tanti altri personaggi celebri dell’epoca.

A 34 anni lascia la cattedra, sia per ragioni di salute sia per dedicarsi alla sua attività filosofica. Viaggia molto, va ricordato che è apolide dall’età di 25 anni, raggiunge la Svizzera, l’Italia tra la costa ligure, Torino, Venezia e Nizza in Francia. E continua a scrivere.

Fino al 1889 quando avviene un vero e proprio crollo mentale del filosofo mentre si trova a Torino, da quel momento non si è più ripreso. E ha iniziato a inviare quelli che poi sono stati chiamati i biglietti della follia, lettere spedite – tra gli altri  – a Cosima Wagner e Umberto I re d’Italia. L’ultima fase della vita è stata vissuta in compagnia della madre e della sorella, dalle quali è stato accudito.

È morto a Weimar di polmonite il 25 agosto del 1900, in quella stessa città si è spostato anche l’Archivio Nietzsche, che è stato fondato dalla sorella nel 1894. Dopo la sua morte sono stati pubblicati ancora alcuni manoscritti. Numerose le opere che ha pubblicato nel corso della vita.

La vita privata di Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche nel corso della sua vita non ha mai avuto vere e proprie storie d’amore. Pare che abbia nutrito una profonda ammirazione per Cosima Wagner, di lei aveva scritto in Ecce Homo: “C’è un unico caso in cui io riconosco un mio pari – […] Cosima Wagner è di gran lunga la natura più nobile”. In un altro capitolo poi: “Di gran lunga la voce suprema che abbia sentito in fatto di gusto”.

Tra loro non c’è stato nulla di più di una profonda ammirazione almeno fino a quando il filosofo non ha interrotto l’amicizia con il marito di lei, Richard Wagner.

Lou von Salomé, invece, era la psicoanalista (amica di Freud) di cui si è invaghito dopo averla conosciuta nel 1882, definendola “Giovane e affascinante russa”. Le parole che le ha rivolto quando si sono visti la prima volta a San Pietro sono state: “Cadendo da quali stelle ci siamo venuti incontro fin quaggiù?”

I due si sono incontrati a Roma e se lei ha tentato di costruire con lui e con l’amico Paul Rée un legame intellettuale, Nietzsche invece l’ha chiesta in sposa ricevendo un rifiuto come risposta. Cosa che è accaduta più volte. È stata l’unica relazione vagamente sentimentale della sua vita, senza dubbio un amore di tipo platonico e, a quanto pare, osteggiata dalla sorella e dalla madre di lui.

Tra le altre cose che il filosofo scriveva di lei si può leggere: “Quando sono completamente solo, spesso, molto spesso, pronuncio il Suo nome […]. Si dice che non sia mai stato così sereno nella mia vita come ora”. I rapporti tra loro si sono interrotti nel 1887.  Lei successivamente si è sposata e poi ha vissuto altre relazioni.

Il pensiero di Nietzsche

Sono diverse le direttrici lungo le quali si è sviluppato il pensiero di Nietzsche, che è senza dubbio complesso sintetizzare perché molto ricco e articolato. Così come sono diverse le fasi durante le quali si è sviluppato il suo pensiero.

Tra i vari aspetti essenziali c’è lo sguardo con cui osserva il mondo, senza dubbio un occhio disincantato, promuove una presa di coscienza e mette l’essere umano al centro di tutto. Il filosofo è ateo e per questo sottolinea che le persone devono agire secondo il proprio libero arbitrio e non secondo la morale religiosa.

Dio è morto” per lui, e questo significa che bisogna abbandonare le certezze precedenti. Al centro della sua riflessione c’è anche il Superuomo che – tra le tante cose – è un uomo diverso da quelli che lo hanno preceduto e che accetta la fine delle certezze e affronta la vita con la consapevolezza che si tratta di un eterno ritorno delle cose.

Il filosofo sottolinea che esiste un’unica vita terrena e che dobbiamo seguire i nostri desideri.

Nietzsche oggi

La fama di Nietzsche è stata talmente grande, del resto si tratta di uno di quei filosofi che vengono studiati ampiamente anche a scuola, che ancora oggi viene citato in opere di vario genere.

Ad esempio, ha il suo nome un asteroide, nello specifico si tratta del 7014 Nietzsche.  Ma non mancano brani musicali, fumetti, libri e videogiochi. Tutto sinonimo della portata culturale e sociale che Friedrich Nietzsche ha avuto sulla cultura dell’epoca e su quella contemporanea.