Fiona May, atleta: biografia e curiosità

Fiona May è stata una pluripremiata campionessa di salto in lungo. Ripercorriamo la carriera e la vita di questa amatissima atleta britannica naturalizzata italiana

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Fiona May nasce a Slough, nel Berkshire inglese, il 12 dicembre 1969 da genitori giamaicani. La piccola Fiona viene avviata presto all’atletica e si dimostra immediatamente molto combattiva e dotata fisicamente. Nel 1986 partecipa ai Mondiali juniores di Atene nella specialità salto in lungo e si piazza in ottava posizione con la misura di 6 metri e 11 centimetri. Nel 1987, a Birmingham, prende parte agli Europei juniores e vince il suo primo oro, con la misura di 6 metri e 64. È il punto di svolta della sua carriera in quanto la vittoria la fa notare dai vertici dello sport britannico. L’anno successivo, in Canada, vince i Mondiali della stessa categoria toccando quota 6 metri e 88 e viene chiamata a partecipare alle Olimpiadi di Seul. Si tratta della consacrazione tra gli atleti della categoria maggiore. Ai Giochi Olimpici in Corea del Sud si qualifica per la finale del salto in lungo e si guadagna il sesto posto. Da quel momento si susseguono le sfide: Fiona May è settima ai campionati europei di atletica leggera di Spalato, vince la medaglia di bronzo in Coppa Europa a Gateshead e ai Giochi del Commonwealth di Auckland.

Nel 1991 si aggiudica la medaglia d’argento nell’ambito delle Universiadi di Sheffield e vince la medaglia di bronzo alla Coppa Europa di atletica leggera disputata a Francoforte sul Meno. A questi ottimi risultati segue una fase di crisi: ai Mondiali di Tokyo Fiona May, laureatasi nel frattempo in Economia, si posiziona al 19esimo posto e non prende parte ai Giochi Olimpici di Barcellona del 1992. L’anno successivo arriva terza alla Coppa Europa di atletica leggera di Roma e gareggia ai Mondiali di Stoccarda. La performance è deludente: non riesce ad andare oltre ai 6 metri e 42 centimetri, misura che le vale il quattordicesimo posto. Questa è l’ultima occasione nella quale l’atleta gareggia con i colori del Regno Unito. Nel 1994, infatti, Fiona ottiene la cittadinanza italiana grazie al matrimonio con l’atleta toscano Gianni Iapichino. Fa il suo esordio con la maglia azzurra ai campionati europei di atletica leggera nel 1994 che si tengono a Helsinki: salta 6 metri e 90 e vince la medaglia di bronzo. È l’inizio di un periodo di grandi successi. Nel 1995 l’atleta di colore arriva seconda alla Coppa Europa di atletica leggera di Villeneuve-d’Ascq e vince la medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera di Goteborg, in Svezia, con 6 metri e 98.

Nel 1996 arriva seconda ai Giochi Olimpici di Atlanta (USA) e, grazie ai 7 metri e 02, realizza il record italiano all’aperto. Nel 1997 ottiene il record tricolore al chiuso: in occasione dei Mondiali indoor, a Parigi, raggiunge la misura di 6 metri e 86. Lo stesso anno si mette al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Atene, con 6 metri e 91. La medesima misura la tocca ai campionati europei di atletica leggera indoor del 1998 che si tengono a Valencia: è oro e nuovo record italiano. Il 1998 regala a Fiona May molti altri risultati positivi. Ai campionati europei di Budapest vince, infatti, la medaglia d’argento con 7 metri e 11 centimetri; inoltre, l’atleta si cimenta anche nel salto triplo: ai campionati europei di atletica leggera all’aperto a San Pietroburgo si guadagna l’oro e ottiene il primato nazionale. Gli anni successivi la vedono ottenere nuovi grandi successi: medaglia d’argento ai Mondiali di Siviglia (1999) e ai Giochi Olimpici di Sydney (2000). Successi sportivi a cui si sommano importanti riconoscimenti pubblici. Nel 2000 Fiona May viene, infatti, designata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

L’anno successivo vince la medaglia di bronzo alla Coppa Europa di atletica di Brema, arriva quarta ai campionati mondiali indoor di Lisbona e, grazie al salto lungo 7 metri e 02, conquista la medaglia d’oro ai campionati mondiali outdoor di Edmonton (Canada). Nel 2002 Fiona si prende una pausa dall’attività agonistica e dà alla luce la figlia Larissa. L’anno seguente vince la medaglia di bronzo in occasione della Coppa Europa di atletica leggera disputata a Firenze ed arriva nona ai campionati mondiali di Parigi. Il 2004 non porta risultati soddisfacenti: è sesta ai Mondiali indoor di Budapest e 27esima ai Giochi Olimpici di Atene. Nel 2005, ultimo anno di gare, conquista la medaglia d’argento in Coppa Europa, la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Almeria ed arriva 14esima ai Mondiali di Helsinki. Conclusa la carriera agonistica, la grande atleta si regala una nuova vita nel mondo dello spettacolo. Vince “Ballando con le stelle” in coppia con Raimondo Todaro, è testimonial della Kinder insieme alle figlie Larissa e Anastasia e recita in alcune fiction. Lavora nelle serie di Rai Uno “Butta la luna” (2006) e “Butta la luna 2” (2009), nelle quali si affronta la tematica del razzismo e della difficile integrazione degli stranieri. Nel 2011 Fiona May dà notizia di essersi separata dal marito Gianni.