Fabio Cannavaro, calciatore: biografia e curiosità

Fabio Cannavaro è un ex-calciatore della Juventus, del Rea Madrid e della Nazionale Italia di Calcio. Oggigiorno svolge incarichi da dirigente e allenatore

Fabio Cannavaro è uno degli artefici della vittoria della Coppa del Mondo 2006, vinta dalla Nazionale Italiana di Calcio a Berlino. Durante la sua carriera ha raggiunto dei prestigiosi traguardi, vincendo anche un Pallone d’Oro nel 2006. Il suo palmarés è ricco di trofei sia individuali, che vinti in squadra. Nato a Napoli il 13 settembre del 1973, si è subito appassionato al mondo del calcio, tanto da entrare da piccolo in una squadra giovanile di Napoli. Oggigiorno allena il Tianjin Quanjin, un team di calcio cinese. Ha un fratello, Paolo, che gioca nel Sassuolo, e una sorella, che lavora come farmacista. Come ha ammesso lo stesso Fabio Cannavaro, gli piace molto mangiare la pizza.

Dal 1996 è sposato con Daniela Arenoso da cui ha avuto 3 figli: Christian, nato nel 1999, Martina, nata nel 2001, e Andrea, nato nel 2004. Fabio Cannavaro è comparso nel film Volesse il cielo! insieme a Vincenzo Montella e Ciro Ferrara, con cui ha fondato anche l’associazione Ferrara-Cannavaro, che si occupa di volontariato nei quartieri disagiati napoletani. Ha scritto anche un libro, intitolato La mia stora – dai vicoli di Napoli al tetto del mondo. Durante la sua carriera calcistica fu oggetto di molte controversie. Per esempio, nel 2007, quando vinse il campionato con il Real Madrid, sventolò una bandiera italiana con il fascio littorio.

Si scusò di quanto avvenuto poco dopo, dichiarando di aver preso la bandiera da alcuni tifosi italiani a Madrid e non essersi accorto del simbolo fascista. Nel 2014 fu indagato per frode fiscale e gli vennero sequestrati i beni per un totale di 900.000 euro. L’indagine fu legata a una società di noleggio di barche gestita da sua moglie. Inoltre, il calciatore è stato indagato dalla Guardia di Finanza italiana per aver evaso tasse come Irap, Ivanel e Ires per un totale di 1 milioei di euro. In seguito Fabio Cannavaro venne denunciato.

La denuncia, eseguita per via della dichiarazione fraudolenta tramite artifici per alcuni anni, portò alla sua condanna in primo grado a 10 mesi. Successivamente fu anche indagato per la violazione dei suoi sigilli nella villa di Posillipo. Nel 2009 è stato inserito nella squadra ideale del decennio dal giornale inglese The Sun, e a partire dal 2014 è entrato nella Hall of Fame dei migliori calciatori italiani di sempre. Durante la carriera è stato prevalentemente impiegato come un difensore centrale, ma quando militò all’Inter venne utilizzato anche come un terzino. Fabio Cannavaro era un ottimo marcatore, sapeva leggere il gioco e anticipare gli attaccanti avversari. Da allenatore ha affermato di ammirare il tecnico Massimiliano Allegri.