Dario Franceschini, politico: biografia e curiosità

Dario Franceschini ha svolto un ruolo fondamentale nell'ambito della politica, ecco alcune informazioni importanti sulla vita di questo noto personaggio

Dario Franceschini è nato a Ferrara il 19 ottobre 1958. Ha conseguito i suoi studi presso l’Università di Ferrara fino ad ottenere la laurea in Giurisprudenza. La sua tesi era basata sulle istituzioni politiche e sulla “Storia delle Dottrine”. Di seguito, diventa un libero professionista, svolgendo il mestiere di avvocato civilista. Nello stesso anno, il politico realizza il suo primo libro, ovvero “Il Partito Popolare a Ferrara. Cattolici, socialisti e fascisti nella terra di Grosoli e Don Minzoni”. In aggiunta, in quest’ultimo ambito, Dario Franceschini è stata una figura importante non solo per le elezioni politiche, ma anche all’interno di numerosi convegni. E’ anche entrato a far parte del “Registro dei Revisori contabili” fino a diventare un membro importante all’interno del collegio sindacale dell’Eni. Durante questo periodo della sua vita, il politico si è dedicato alla rivista “Rassegna di documentazione legislativa regionale”. Successivamente la sua carriera acquista ancora più successo quando Dario Franceschini assume un ruolo importante, diventando “Presidente dell’Ente Palio di Ferrara”. In questo periodo scrive il suo primo romanzo, ovvero “Nelle vene quell’acqua d’argento”. Questo capolavoro lo porta ad acquisire ulteriore notorietà in quanto nell’anno 2007 viene premiato in Francia con il “Premio Chambery Premier Roman”. Non solo, la sua opera è stata particolarmente apprezzata anche in Italia. Infatti, è proprio qui che il politico ottiene il “Premio Bacchelli” ed anche il “Premio Opera Prima Città di Penne”. Questo successo porta Dario Franceschini a diventare in breve tempo una figura importante anche nell’ambito della scrittura e della lettura.

Infatti, soltanto l’anno seguente, il politico si dedica ancora al mondo della scrittura e pubblica il suo secondo romanzo, intitolato “La follia improvvisa di Ignazio Rando”. Anche questa importante opera riscuote un grande successo per quanto riguarda la carriera di Dario Franceschini, il quale poco dopo aver raggiunto questa fama, decide di dedicarsi interamente alla politica. Il suo primo impegno in questo ambito lo vede fondatore del Liceo Scientifico “Roiti” a Ferrara. Si tratta precisamente di un’associazione per gli studenti di carattere democratico, basata sul movimento “centrista” e “cattolico”. Questa importante Associazione Studentesca svolge un ruolo fondamentale all’interno di tutte le scuole superiori della cittadina durante le prime elezioni stabilite dai “decreti delegati”. In seguito a questo notevole impegno, il politico entra a far parte di varie categorie e gruppi tra cui quelli disciplinari oppure quelli inerenti alle scuole come ad esempio i consigli di classe. Non solo, dopo un breve periodo, Dario Franceschini entra a far parte del “Consiglio di Amministrazione” presso l’università per la quale ha conseguito la laurea nella sua città. Dopo un paio di anni, il politico viene eletto “Delegato Provinciale” dei “Giovani DC”.

Il padre di Dario, di nome Giorgio era un noto partigiano cattolico, nonché deputato della “Democrazia Cristiana” durante la “II Legislatura” degli anni 1953-1958. Il politico ha tre figlie. Ma nell’anno 2014 la sua vita è andata incontro ad una serie di difficoltà quando durante una visita a Palmanova, Franceschini viene ricoverato d’urgenza a causa di un arresto cardiaco. Lo stesso ospedale ha riferito più tardi che il politico è stato colpito da una sindrome acuta sulla quale è stato possibile intervenire rapidamente e aver trattato al meglio la patologia. In seguito a questo grave episodio, Franceschini è stato trasferito presso l’ospedale di Udine. Ha sposato nell’anno 1986 Silvia Bombardi, un’insegnante della facoltà di biologia e scienze presso gli istituti superiori di Ferrara. Dopo la nascita della loro relazione, la donna ha deciso di seguire il marito nella città di Roma e questo l’ha portata a richiedere il trasferimento. Tale richiesta segna un periodo piuttosto complesso per la coppia, in quanto per ottenere il trasferimento a Roma è stato necessario attendere circa 4 anni a causa di incarichi provvisori e numerose graduatorie. Quindi, dopo ben 4 anni, una volta ottenuto l’incarico nella Capitale, la moglie di Dario Franceschini svolge il suo mestiere di insegnante presso l’istituto magistrale “Braschi”.

Il matrimonio della coppia però, non va affatto a gonfie vele. Infatti dopo pochi anni, precisamente nel 2011, avviene il divorzio. Dopo circa tre anni, Dario Franceschini incontra a Roma la consigliera comunale del PD, ovvero Michela di Biase, la quale diviene sin da subito la sua nuova moglie. Questo importante politico ha svolto un ruolo fondamentale anche nell’ambito del turismo, in quanto nel 1994 è stato anche Assessore alla “Cultura e Turismo” di Ferrara. Pochi anni dopo gli è stato assegnato l’incarico di vicesegretario a livello nazionale. E’ proprio qui che Franceschini raggiunge l’apice del successo all’interno della sua carriera di politico, poiché diventa membro della Direzione nazionale e della segreteria con il compito di occuparsi delle politiche relative all’ambito della Comunicazione. Diventa anche membro del secondo “Governo D’alema” con il ruolo di sottosegretario per la “Presidenza del Consiglio”. Grazie al suo impegno politico, nell’anno seguente, gli viene assegnato lo stesso ruolo nel governo Amato. Dario Franceschini è anche entrato a far parte del “Partito Democratico Europeo” fino a svolgere il ruolo di capolista per “L’Ulivo“. Di quest’ultimo, pochi anni dopo, è diventato Presidente alla Camera dei Deputati dall’anno 2006 al 2007. Più tardi, quando Walter Veltroni ha annunciato le sue dimissioni, Dario Franceschini è stato il nuovo candidato per il ruolo di Segretario Nazionale.