Bono Vox, tutto sul cantante degli U2: vita privata e carriera

Bono Vox, cantante della leggendaria rock band U2, è uno degli artisti più famosi e amati del mondo della musica

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Una voce intensa, che arriva al cuore, così come lo fanno le sue canzoni che hanno fatto da sfondo alla vita di moltissime persone in tutto il mondo. Paul David Hewson, conosciuto con lo pseudonimo di Bono Vox, è il leader di una delle band più celebri e durature della storia della musica, ovvero gli U2. Ma non è solo questo, infatti è noto il suo impegno come attivista in diversi ambiti.

Nel corso della carriera ha scritto e lavorato come solista, come frontman della band, ha intrecciato collaborazioni importanti (tra cui quella con il cantante italiano Zucchero), ha scritto brani, un’autobiografia, articoli e una sceneggiatura.

Bono è un artista a tutto tondo, ma è anche un uomo che cerca di far sentire la propria voce, per fare la differenza in maniera vera e con progetti concreti.

Da tutta la vita è legato alla moglie, conosciuta quando erano ancora giovanissimi. Così come è legato agli altri membri della band con i quali lavora sin dagli esordi della carriera.

Bono Vox, la carriera

Classe 1960, Paul David Hewson è nato il 10 maggio a Dublino. Papà cattolico, mamma protestante, è stato cresciuto – a quanto pare – secondo i dettami protestanti.

La vita lo ha messo a dura prova molto presto, a soli 14 anni. Infatti, durante i festeggiamenti per i 50 anni di matrimonio dei suoi nonni materni, è morto il nonno. La mamma, invece, è stata colpita da un aneurisma durante il funerale, morendo quattro giorni dopo. A lei nel corso della carriera dedicherà diversi brani come I will follow.

È dal negozio Bonavox di Dublino, invece, e dall’intuizione di un suo amico, che si deve il soprannome del cantante, quel nome d’arte che lo ha accompagnato durante tutta la carriera. Sono gli stessi anni durante i quali inizia a farsi un nome in ambito scolastico per la sua voce e per come suona la chitarra e durante i quali conosce colei che sarebbe diventata la sua compagna di vita e futura moglie Alison Stewart. Era il 1975, i due stanno insieme ancora oggi.

Un’altra data fondamentale della sua vita è quella del 1976, quando Bono risponde a un volantino che aveva trovato nella bacheca della scuola.

Larry Mullen voleva formare una band e stava cercando i membri. Nascono così quelli che, poi, sarebbero diventati gli U2. All’epoca il gruppo era composto da Adam Clayton (bassista), David Howell Evans (chitarrista noto con il nome di The Edge) il fratello Dick Evans, che successivamente ha lasciato la band per entrare a far parte della formazione dei Virgin Prunes, Larry Mullen (batterista) e Paul, ovvero Bono Vox.

Inizialmente si sono chiamati Feedback, poi The Hype e, infine, U2. Il grande salto arriva grazie alla partecipazione a un concorso che gli permette di registrare una demo con la casa discografica CBS, inoltre è nello stesso periodo che incontrano colui che diventerà il loro manager per molto tempo: Paul McGuinnes.

Nel giro di pochissimo tempo iniziano a farsi un nome prima a Dublino, poi nei locali di Londra e, successivamente, per l’Irlanda e la Gran Bretagna. Il primo album è Boy, pubblicato a ottobre del 1980, con quel singolo che Bono ha scritto per la sua mamma: I will follow. In questo periodo suonano in diverse località europee e negli Stati Uniti toccando metropoli importanti come New York. L’anno successivo esce, invece, October, nel 1983 è poi la volta di War. Sono gli anni in cui vengono alla luce brani che, ancora oggi, sono vere e proprie pietre miliari della musica come Sunday Bloody Sunday.

Un altro momento importante per la band è il 1984, quando iniziano a lavorare con i produttori Brian Eno e Daniel Lanois e “mettono in cantiere” l’album The unforgettable fire che contiene brani come Pride (in the name of love) scritto per Martin Luther King.

Nel 1985 suonano a Live Aid un maxi concerto che si è tenuto a Londra e Filadelfia e a cui hanno preso parte alcuni degli artisti più celebri come, i Queen con Freddy Mercury che hanno regalato una performance incredibile, Phil Collins, Bob Dylan, Joan Baez, Elton John, David Bowie, Paul McCartney e, naturalmente gli U2.

Nel 1987, poi, esce uno degli album più famosi della band: The Joshua Tree. Sono in totale 30 gli album pubblicati, di questi 15 in studio, 8 live e sette raccolte.

Negli anni non sono mancate le divergenze, che però sono riusciti a superare indenni. I membri della band hanno anche lavorato separatamente a iniziative e collaborazioni. E si sono saputi rinnovare, come – ad esempio – hanno fatto con Achtung Baby del 1991. Tra gli altri album da ricordare vale la pena citare Pop, del 1997, molto elettronico.

L’ultimo lavoro è datato 2023 ed è Songs of Surrender, in cui hanno riscritto 40 brani celebri della loro discografia.

I progetti da solo

Nel corso della carriera Bono ha portato avanti anche progetti come solista e ha collaborato con diversi artisti, tra cui l’italiano Zucchero Fornaciari. E poi ha scritto molto, come la sceneggiatura del film The Million Dollar Hotel, articoli di giornale e la sua autobiografia uscita il primo novembre del 2022: Surrender: 40 canzoni, una storia. Ha anche recitato in qualche pellicola.

Discografia

Gli album con gli U2

  • 1980 – Boy
  • 1981 – October
  • 1983 – War
  • 1984 – The Unforgettable Fire
  • 1987 – The Joshua Tree
  • 1988 – Rattle and Hum (studio & live)
  • 1991 – Achtung Baby
  • 1993 – Zooropa
  • 1997 – Pop
  • 2000 – All That You Can’t Leave Behind
  • 2004 – How to Dismantle an Atomic Bomb
  • 2009 – No Line on the Horizon
  • 2014 – Songs of Innocence
  • 2017 – Songs of Experience
  • 2023 – Songs of Surrender

Con i Passengers

  • 1995 – Original Soundtracks 1 (1995)

Filmografia

  • 1988 – Rattle and Hum
  • 1999 – Entropy – Disordine d’amore
  • 2000 – Sightings of Bono
  • 2000 – The Million Dollar Hotel
  • 2007 – Across the Universe
  • 2009 – Linear
  • 2019 – Pavarotti
  • 2021 – Sing 2 – Sempre più forte

Altezza e segno zodiacale

A quanto pare, Bono è alto 1,68. Essendo nato il 10 maggio è del Toro, caratteristiche del segno sono lealtà, tenacia e capacità di ragionare prima di fare qualcosa.

La vita privata di Bono

Un amore lunghissimo e profondo: Bono e la moglie Alison Stewart si sono conosciuti nel 1995 durante gli anni della scuola, entrambi infatti frequentavano la Mount Temple School di Dubino. Si sono sposati nel 1982 e poi hanno avuto quattro figli: Jordan nel 1989, Memphis Eve nel 1991, Elijah Bob Patricius Guggi Q nel 1999 e John Abraham nel 2001.

A unire marito e moglie, oltre ai forti sentimenti, anche le battaglie comuni in ambito umanitario.

Qualche tempo fa, come riporta Vanity Fair, Bono aveva rivelato come fa a funzionare da così tanto tempo il loro matrimonio: “Sposarsi è una follia – aveva detto-. Ma c’è qualcosa di meraviglioso nello sfidare il destino. Quel che so è che l’amicizia può superare l’amore romantico, a volte. E l’amicizia è ciò che lega me e Ali. Quando trovi nella stessa persona amore e amicizia, sei di fronte a qualcosa di speciale. Ma non voglio passare l’idea che sia stato sempre tutto una passeggiata. Però ogni volta che uno di noi due si perdeva, l’altro era lì, pronto a prenderlo per mano e riportarlo a casa”.

Le battaglie

Nel corso della sua vita Bono ha portato avanti molte battaglie su diversi fronti, come attivista umanitario e politico. Lo ha fatto in molti modi diversi, con associazioni ma anche mettendo la propria voce e la propria fama al servizio di tematiche come il debito del Terzo Mondo o la diffusione dell’Aids.

I social

Per seguire Bono sui social basta cercare il profilo ufficiale della band di cui è il frontman. Su Instagram gli U2 sono molto attivi e vengono condivisi diversi aggiornamenti. Soprattutto c’è tanta musica, ma non mancano riferimenti alle battaglie che portano avanti.