Vegani, Fruttariani, Crudisti e Respiriani: cosa mangiano?

Scopri cosa mangiano, e cosa non mangiano, davvero vegetariani, vegani, crudisti e respiriani

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Mara Locatelli

Giornalista e Home Specialist

Giornalista, scrittrice, Seo copy. Con due architetti in famiglia, l’arredamento è uno dei suoi temi.

Sempre più spesso le scelte alimentari sono una forma di espressione personale consapevole su temi che abbracciano i massimi sistemi che dovrebbero regolare il mondo. L’alimentazione è inevitabilmente legata alla salute individuale e a quella del pianeta che ci sostiene. Ma davvero le nuove tendenze alimentari, a volte molto diverse tra loro, condividono l’obiettivo di perseguire uno stile di vita più sano e sostenibile? Crudisti e macrobiotici, vegani e vegetariani, senza parlare dei respiriani che forse meritano una riflessione a parte: nel vasto panorama degli stili alimentari moderni c’è chi si fa notare per popolarità e chi per originalità. Eppure, non tutti sanno che cosa mangiano esattamente coloro che decidono di nutrirsi adottando abitudini diverse dalla cosiddetta alimentazione classica.

Crudisti: che cosa mangiano?

Il crudismo o alimentazione crudista si basa sul consumo di cibi crudi, non trattati o raffinati. Secondo i crudisti, da crudo il cibo mantiene intatti i nutrienti essenziali, che altrimenti vengono distrutti o alterati durante la cottura. Per chi segue il regime crudista in maniera ferrea, i pasti si compongono principalmente di frutta, verdura, noci, semi e cereali germogliati, tutti consumati rigorosamente crudi.

A conferma che le regole sono fatte per essere violate, o comunque modellate in base ai bisogni personali, anche nel caso del crudismo compaiono le varianti. Ci sono infatti i crudisti che includono nella loro alimentazione le proteine animali, ma sempre senza sottoporle cottura. I nutrizionisti ci ricordano, però, che mangiare pesce, carne e uova crude espone al rischio di intossicazioni alimentari. Cuocere il cibo, infatti, ha i suoi vantaggi anche in termini di igiene, visto che serve a eliminare germi e parassiti.

Nel variegato gruppo di persone che decidono di provare a seguire questo regime alimentare ci sono coloro che accettano che il cibo venga cotto a una temperatura inferiore a 42 gradi, procedimento che permette di essiccare.

Quando si decide di approfondire l’argomento su crudisti e cosa mangiano si scopre, che ci sono quelli che si nutrono solo di frutta biologica e di stagione. E che ci sono crudisti vegani e vegetariani, i primi escludono dalla loro alimentazione tutti i derivati animali come uova, latte e miele, i secondi mangiano i derivati, ma non gli animali e comunque sempre senza passare dai fornelli. Infine, ci sono i crudisti onnivori che mangiano (più o meno) di tutto purché crudo.

Pro e contro di mangiare crudo

Chi propone questo tipo di alimentazione racconta, di solito, che mangiando solo cibo crudo le papille gustative diventano maggiormente ricettive ai sapori e che i gusti degli alimenti risultano più intensi. Sicuramente, senza la cottura, con la cucina crudista non si disperdono vitamine e sali minerali. Ma, del resto, nemmeno nella cucina tradizionale si corre questo rischio visto che il consumo di frutta e verdura cruda è una prassi consolidata.

Gli specialisti, nutrizionisti e medici, pongono l’attenzione sui limiti di un’alimentazione ristretta e ricordano che non è adatta alle persone più fragili, come bambini e anziani, ai malati oltre che alle donne incinte.

Crudisti tra vip e meteore

Il crudismo ha preso piede in America, dove si chiama Raw foodism, guadagnando fan tra le star di Hollywood che lo hanno diffuso attraverso i social. Tra gli appassionati della dieta crudista vegana ci sono, per esempio. le attrici Demi Moore e Gwyneth Paltrow.

Influencer e celebs dicono di scegliere l’alimentazione cruda per il suo potere detox antiossidante e perché è ipocalorica, ma poi si stancano.

Secondo i dati, infatti sembra che l’esperienza da crudista sia un’esperienza di breve durata: attrae molto all’inizio ma si spegne rapidamente. Dalle ricerche condotte, emerge che i crudisti abbandonano la versione rigorosa dell’alimentazione entro sei mesi e dicono addio al regime crudista entro un anno. Va detto, infatti, che tra gli effetti collaterali di un regime alimentare così estremo come il crudismo ci sono disturbi dell’apparato digerente. Gli esperti avvertono che si può andare incontro a meteorismo, carenza di nutrienti, tensione addominale, irritazione intestinale.

Vegani o vegetariani?

Dai dati evidenziati dal Rapporto Eurispes 2022 risulta che in Italia solo una parte ristretta della popolazione, poco meno del sette per cento, sia formata da vegani e vegetariani. Tra questo gruppo numericamente piuttosto contenuto di persone che hanno rimosso la carne dalla propria alimentazione, la maggioranza sceglie di seguire la filosofia vegetariana. Mentre risulta in diminuzione rispetto all’anno precedente il numero di coloro che scelgono di adottare il regime alimentare più ristretto. A dichiararsi vegano, infatti, è stato solo l’1,2 per cento del campione esaminato, la metà rispetto all’anno precedente.

Eppure, nonostante ciò, sono fortemente in crescita le vendite nei supermercati di alimenti vegetali. Come dire che non è necessario diventare vegetariani e vegani per aumentare il consumo di ortaggi e ridurre quello di carne e pesce, per la gioia del nostro pianeta. Secondo le stime della FAO, infatti, si stima che l’industria alimentare sia responsabile di circa un terzo delle emissioni globali di gas serra, emissioni che, per l’80 per cento risulterebbero riconducibili alla produzione di carne e di derivati animali.

Vince il modello mediterraneo

Certo, ci sono persone che diventano vegetariani e vegani per motivi di salute, chi lo fa per questioni religiose, chi perché è preoccupato per il benessere degli animali e per l’utilizzo massiccio di farmaci e antibiotici e chi vuole ridurre l’impatto ambientale. Però, crescono anche i mediatori, quelli che tra la bistecca di carne o la bistecca di soia scelgono la via di mezzo. Sono i flexitariani ovvero semivegetariani perché nei loro menu danno la precedenza a vegetali, latticini e uova, ma non disdegnano pesce, pollame e carne rossa che portano in tavola con meno frequenza di un tempo. Una novità? Mica tanto.

Basta dare un’occhiata al modello di alimentazione mediterranea, quella che ci invidiano da tutto il mondo, e che nel secolo scorso, prima del boom economico, era normale seguire nel nostro Paese: frutta e verdura fresca, insieme ai cereali integrali sono protagonisti di ogni pasto, mentre le proteine animali fanno la loro comparsa tra gli alimenti da consumare con moderazione nell’arco della settimana.

Vegani e vegetariani che cosa mangiano?

Secondo il rapporto Eurispes 2022, non c’è grande differenza tra uomini e donne che decidono di mangiare vegetariano. Le donne, infatti, superano gli uomini di pochi punti: il 5,7 per cento contro il 5,2). E mentre la maggiore quantità di vegetariani si trova nella fascia di età racchiusa tra 25 e 34 anni, i vegani che sono a prevalenza uomini sono più numerosi tra i giovanissimi, ovvero coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 24 anni.

Ma oggi, i vegetariani che cosa mangiano? Che differenza c’è tra quello che portano in tavola i sempre meno numerosi vegani?

Per sintetizzare, possiamo dire che quello che non mangiano i vegetariani, ovvero la carne e il pesce. E se domandi ai vegani che cosa mangiano, scopri che rifiutano tutti i prodotti di derivazione animale, a differenza dei vegetariani che invece nella loro alimentazione introducono uova, miele, latte e i suoi derivati e miele.

Quello che mangiano sia i vegani che i vegetariani sono cereali, frutta, verdura, legumi. Si tratta di alimenti ottimi per ridurre l’apporto di grassi saturi e di colesterolo e quindi il rischio dell’insorgenza di malattie cardiovascolari, a patto che lo stile alimentare sia ben equilibrato e pianificato.

Gli esperti, infatti, ricordano che soprattutto i vegani devono mangiare alimenti vegetali fortificati che compensino la carenza di vitamina B12, vitamina D, Omega3 e ferro che comporta questa alimentazione. Ecco perché tra gli alimenti che consumano vegani e vegetariani, compaiono spesso latte di riso o di soia con integrazioni di calcio e cereali con integrazione di ferro e vitamine, oltre che legumi e soia che con le proteine vegetali devono compensare l’assenza delle proteine della carne.

I respiriani che cosa (non) mangiano

Se il crudismo suscita non poche perplessità, anche alla luce del recente arresto di un influencer e guru del cibo crudo, ancora più inquietanti sono le notizie che arrivano dal mondo dei respiriani. Thierry Casanova negli ultimi dieci anni ha collezionato oltre 80 milioni di visualizzazioni di video in cui elogia la pratica del crudismo dicendo che cura malattie mortali. Altrettanto folli sono le dichiarazioni di quei respiriani che affermano di nutrirsi solo di aria e luce, senza bere e tantomeno mangiare.

Si tratta, infatti, di un movimento alimentare estremo che preoccupa. Si comincia a ipotizzare che questa corrente abbia preso una deriva settaria, visto che non esistono prove della veridicità di quanto gli esponenti di questo piccolo gruppo affermano. Nessuno di loro, infatti, ha mai accettato di sottoporsi a esperimenti scientifici o di venire monitorato durante questi periodi prolungati di digiuno totale.

In conclusione, l’alimentazione alternativa può offrire un’ampia gamma di opzioni per coloro che cercano uno stile di vita sano e sostenibile, ma tutto va sempre fatto con buon senso. L’alimentazione vegetariana, per esempio, è stata praticata in India per migliaia di anni ed è radicata nella cultura e nella religione, legata a induismo e buddismo. Viene invece da interrogarsi sulle condizioni sociali e culturali che possono spingere alcune persone a cedere alle strategie alimentari eccessivamente restrittive.