Cibi estivi freschi e leggeri: 5 errori da non fare

Dal limone sulla bresaola alla birra senza schiuma: 5 cose sbagliatissime che compromettono gli alimenti ma che facciamo spesso

Caldo e afa si combattono anche a tavola (segui i suggerimenti della nutrizionista). E così in estate prepariamo piatti leggeri e freschi, dall’insalata di riso alla bresaola. Magari accompagnati da una birra ghiacciata.

Sebbene scegliamo gli alimenti giusti e degli ingredienti di stagione di qualità, spesso commettiamo degli errori fatali che compromettono gusto e salubrità dei nostri manicaretti. Ecco 5 cose che non si dovrebbero mai fare.

1 – Cominciamo con l’insalata di pasta. Il segreto per una perfetta pasta fredda è fermare la cottura al punto giusto. Spesso però per raffreddarla, la sciacquiamo sotto l’acqua o la lasciamo nella pentola e così inevitabilmente si scuoce, diventando appiccicosa e insipida. Si consiglia quindi la cottura a campana, ossia la pasta va scolata prima che termini la cottura, messa in un’insalatiera che deve essere poi sigillata con la carta pellicola. Questa si gonfierà e la cottura verrà completata a secco.

2 – L’errore che si commette con l’insalata di riso invece è credere che sia una pietanza leggera. Al contrario una porzione può raggiungere le 500 calorie a causa del prosciutto, formaggio, olive e altri condimenti che vengono utilizzati. Sicuramente apporta vitamine, sali minerali come calcio e ferro, ma anche grassi che vanno a incidere sul colesterolo. Perciò, se si vuole gustare un piatto abbondante di insalata di riso, bisogna accompagnarla solo con un frutto.

3 – Il tonno in scatola è uno degli alimenti più usati in estate, per condire panini, insalate, pasta. Bisogna ricordare però che il tonno sia con che senza olio è già stato cotto durante il processo di sterilizzazione mentre viene inscatolato. Dunque, non dovrebbe essere ripassato sul fuoco. Meglio aggiungerlo all’ultimo momento in piatti caldi, come la pasta con tonno e pomodoro.

4 – Il limone sulla bresaola è un grande classico. In realtà, come spiega il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, versare direttamente il succo di limone sulla carne tende a ossidarla, provocando un effetto “cotto” che è sgradevole al palato. Dunque, la bresaola andrebbe condita  con una delicata emulsione di olio con l’aggiunto del limone.

5 – Per quanto riguarda la birra, in genere vengono commessi due errori imperdonabili. Primo, non va servita ghiacciata, ma alla temperatura consigliata sulla confezione. Infatti, se troppo fredda, perde il suo bouquet aromatico. Secondo deve essere sempre servita con la schiuma. Quest’ultima la protegge dall’ossidazione e la rende più digeribile.