Congelazione domestica: come preparare surgelati fai-da-te

Ecco il metodo corretto per poter congelare gli alimenti mantenendo sapore e proprietà. Leggi la guida completa!

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Maria Iniziato

Content Editor, esperta di cucina

Content writer, copywriter e traduttrice. Scrive di cucina ed enogastronomia, arte, arredo e design, viaggi, salute e benessere, sessualità, animali.

Congelare il cibo in casa può rivelarsi molto utile per gestire con praticità la dispensa e organizzarsi con i pasti quotidiani. Approfittare di promozioni e offerte al supermercato per acquistare quantità maggiori di alimenti freschi, e poi conservarli in freezer, permette di risparmiare e di avere sempre qualcosa di pronto per pranzo o cena.

D’altronde il congelamento mantiene intatte le proprietà nutritive del cibo, così come il sapore e la freschezza, ed è quindi un ottimo sistema per conservare a lungo verdura, carne, pesce e anche i nostri piatti casalinghi. Preparare dei surgelati fatti in casa significa poter contare su scorte sempre disponibili. Però è importante sapere bene come congelare, perché non tutti i congelamenti domestici sono uguali. Vediamo come congelare gli alimenti nel modo giusto e quali sono le differenze tra congelamento e surgelazione.

Surgelato o congelato? Qual è la differenza

Prima di entrare nel vivo del congelamento fai da te, è bene chiarire la differenza tra surgelati e congelati.

I surgelati sono prodotti sottoposti a un processo industriale chiamato surgelazione: vengono congelati molto rapidamente, in apposite macchine professionali, fino a temperature stabilmente inferiori ai -18°C.

Questo abbattimento repentino della temperatura è fondamentale per preservare al meglio le qualità organolettiche e nutritive del cibo. L’acqua contenuta negli alimenti, congelandosi velocemente, non fa in tempo a rovinarne la struttura interna. I surgelati che acquistiamo al supermercato hanno subìto questo drastico e istantaneo calo termico, che ne blocca le caratteristiche originarie garantendone qualità e sicurezza per lunghi periodi.

I congelati invece sono alimenti congelati in modo tradizionale, nei freezer casalinghi che si trovano comunemente nelle nostre cucine. Raggiungono temperature intorno ai -15/-20°C, decisamente inferiori rispetto alla surgelazione professionale. Il calo termico è più lento e graduale, quindi meno efficace nel preservare intatte le caratteristiche degli alimenti. Però, seguendo alcuni accorgimenti, anche il congelamento domestico può dare buoni risultati.

Riassumendo, surgelati e congelati differiscono per le diverse temperature raggiunte e la velocità del processo. I primi garantiscono una qualità superiore e durata maggiore, i secondi richiedono più attenzioni ma restano un valido sistema di conservazione casalingo.

Le basi per un buon congelamento domestico

Per congelare correttamente il cibo e preservarne qualità e sicurezza ci sono alcune regole fondamentali da seguire:

  • Partire da alimenti freschissimi e appena preparati: il congelamento preserva le caratteristiche del cibo così com’è nel momento in cui viene conservato. Quindi è fondamentale partire da ingredienti di ottima qualità, appena acquistati o appena cucinati.
  • Pulire e porzionare gli alimenti: dividere il cibo in porzioni di dimensioni adeguate al consumo successivo, pulendo accuratamente ortaggi e verdura. Le porzioni troppo grandi impiegano troppo tempo per congelarsi, con conseguente perdita di qualità.
  • Usare contenitori adatti: preferire contenitori specifici per il congelamento, come quelli in vetro o plastica alimentare con chiusura ermetica. Evitare assolutamente contenitori in cartone, che potrebbero impregnarsi e compromettere la conservazione.
  • Eliminare l’aria in eccesso: la presenza di aria favorisce l’ossidazione e il deterioramento degli alimenti. Quindi compattare bene il cibo nei contenitori, rimuovendo tutta l’aria possibile.
  • Etichettare le confezioni: apporre sempre un’etichetta con la data di congelamento e il contenuto preciso, per riconoscere e gestire al meglio le scorte.
  • Congelare rapidamente: la discesa repentina della temperatura garantisce la maggiore qualità del prodotto. Possedere un abbattitore può fare la differenza.
  • Mantenere la giusta temperatura: conservare costantemente a -18°C, che è la temperatura ideale per un corretto congelamento domestico.

Rispettando tutti o la maggior parte di questi aspetti è possibile ottenere surgelati homemade di ottima qualità, sicuri e gustosi come appena preparati. Vediamo come applicare queste regole ai vari alimenti.

Come congelare frutta e verdura

Per congelare correttamente frutta e verdura, la prima regola è partire da prodotti freschissimi, di stagione e ben maturi.  In genere, si può congelare tutta la frutta e la verdura, ma per le varietà che contengono molta acqua, tipo cetrioli, insalata, anguria, melone, è meglio evitare.

Dopo aver accuratamente lavato e perfettamente asciugato, è importante suddividere la frutta o la verdura in porzioni adatte al consumo futuro, tenendo conto che verranno scongelate porzione per porzione. Se si tratta di frutta e verdura da consumare crude, è sufficiente congelarle così come sono. Nel caso di verdure destinate invece alla cottura, è preferibile effettuare una rapidissima pre-cottura, la cosiddetta sbollentatura, per 2-3 minuti prima di congelarle, in modo da inattivare gli enzimi e fissare colore, consistenza e sapore.

Infine, le porzioni vanno sistemate in sacchetti o contenitori specifici per il congelamento degli alimenti, facendo attenzione a eliminare quanta più aria possibile dalle confezioni, per evitare l’ossidazione.

In questo modo frutta e verdura si manterranno inalterate per 8-12 mesi. La qualità però tende a decadere leggermente dopo 4-5 mesi.

Come congelare correttamente carne e pesce

Anche per congelare nel modo migliore carne e pesce è importante partire da tagli e pescato freschissimi e di ottima qualità. Dopo averli sciacquati accuratamente e tamponati con carta assorbente per eliminare ogni traccia di umidità, suddividerli in porzioni adatte al consumo successivo, che permettano uno scongelamento e consumo rapidi.

A questo punto, si possono avvolgere le porzioni con pellicola per alimenti o carta forno oppure inserite direttamente negli appositi sacchetti o contenitori per il congelamento.

Carne rossa, pollame e pesce si mantengono perfetti da 3 a 9 mesi, a seconda del taglio e del tipo di carne e dell’efficienza dell’elettrodomestico.

Come congelare pasta fresca e gnocchi

Pasta fresca fatta in casa e gnocchi si prestano bene al congelamento. Basta prepararli e disporli su un vassoio in singolo strato senza sovrapporli. Congelarli così distesi sul vassoio e solo in un secondo momento trasferirli negli appositi contenitori o sacchetti.
In questo modo si evita che gli gnocchi e la pasta fresca si compattino formando un blocco unico. La durata ottimale della pasta fresca congelata è di circa 3 mesi.

Come congelare sughi, creme e minestre

Per ottenere un buon congelamento di preparazioni liquide come sughi, salse, creme, vellutate e minestre, il primo passo è cuocerle normalmente seguendo la ricetta prescelta e farle raffreddare completamente.

A questo punto vanno suddivise in porzioni, versandole in appositi contenitori per alimenti. Anche in questo caso è molto importante, prima di sigillare le confezioni, eliminare quanta più aria possibile al loro interno, per evitare l’ossidazione del prodotto. Per il consumo poi andrà scongelata solo la quantità desiderata.

Seguendo questi semplici accorgimenti, i sughi si manterranno perfetti per 4-5 mesi, mentre le preparazioni a base di verdura si conserveranno ottimali per 2-3 mesi.

Come congelare i dolci

Per ottenere un buon congelamento delle preparazioni dolci fatte in casa, come torte, muffin, biscotti, innanzitutto bisogna cuocerli normalmente seguendo la ricetta e farli raffreddare completamente prima di congelarli. È preferibile conservare le torte in porzioni più piccole, se non si ha la certezza che verranno consumate per intero. I biscotti vanno disposti distanziati su un vassoio prima di congelarli, per poi trasferirli, una volta solidificati, negli appositi sacchetti o contenitori.

I dolci casalinghi si manterranno al meglio per un periodo di 3-4 mesi. La pasta sfoglia, più delicata, tende a perdere croccantezza già dopo 2 mesi.

Come congelare pane e lievitati

Il pane è uno di quegli alimenti che tutti prima o poi infilano in freezer, perché ne compriamo sempre più del necessario o perché ne facciamo scorte per quando non abbiamo voglia né occasione di uscire a comprarlo. Per ottenere un buon congelamento di prodotti da forno lievitati come pane, brioche e simili è sempre meglio suddividerli in fette o porzioni adatte al consumo futuro, evitando pezzi troppo grandi. A questo punto le porzioni vanno distanziate su uno o più vassoi e congelate in questo modo, per poi essere trasferite in sacchetti o contenitori separati una volta completamente solidificate.

Al momento di scongelarle per il consumo, è bene mantenerle ancora separate e non ammassate.

Il pane si può conservare ottimamente in freezer per 2-3 mesi e prima di mangiarlo è preferibile rigenerarlo rapidamente in forno per riattivare tutta la sua fragranza.

Come congelare le uova

Le uova andrebbero consumate fresche, ma per evitare sprechi si possono congelare con qualche accortezza. Non si possono congelare intere col guscio, che esploderebbe con l’abbassamento di temperatura repentino. Le uova intere vanno sbattute con un pizzico di sale o zucchero prima di congelarle in porzioni monodose, per evitare che il tuorlo diventi granuloso. Si mantengono così per 3-4 mesi. Per congelare solo gli albumi basta metterli in un contenitore così come sono, durano 5-6 mesi. I tuorli vanno congelati dopo averli sbattuti con sale o zucchero (a seconda dell’uso che ne faremo successivamente), per stabilizzarli. In tutti i casi, è bene suddividere in porzioni monodose ed etichettare con la data.

Come congelare i formaggi

Anche per il formaggio vale quanto detto per le uova. I formaggi che si prestano meglio alla congelazione sono quelli a pasta dura o semidura come il cheddar, il parmigiano e il formaggio di capra. Si possono congelare interi, avvolti in carta da forno per proteggerli, oppure grattugiati e riposti in appositi sacchetti o contenitori.

È sconsigliato congelare formaggi molli come brie, camembert, ricotta e creme spalmabili, che con il freddo perderebbero la loro consistenza cremosa.

Una volta scongelato, il formaggio risulterà più secco e friabile, quindi va consumato entro pochi giorni e utilizzato soprattutto per ricette in cui va fuso o cotto. In generale, il formaggio correttamente congelato si mantiene al meglio per 6 mesi, oltre i quali perde ulteriore umidità e qualità.

Il congelamento casalingo permette di organizzarsi al meglio in cucina, riducendo sprechi e risparmiando tempo. Ricordate di non ricongelare i cibi scongelati per non aumentare la carica microbica presente negli alimenti.