Come si conserva un surgelato e quale è la differenza con il congelato

I cibi surgelati sono una grande comodità, ma come conservarli correttamente per avere sempre prodotti di qualità in tavola? Ecco alcuni trucchi

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Redazione

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Cucinare è una vera e propria arte, che richiede tempo e abilità. Ma anche ai provetti chef capita di avere fretta e non riuscire proprio a mettersi ai fornelli: i cibi surgelati sono un’ottima alternativa per portare in tavola un piatto salutare e sostanzioso in pochi minuti, senza rinunciare al sapore. La surgelazione è una tecnica di conservazione degli alimenti che permette di mantenere inalterate le loro proprietà organolettiche per un tempo più lungo, a patto che si seguano alcuni preziosi consigli. Vediamo come conservare correttamente i cibi surgelati.

Surgelati e congelati: la differenza

Come prima cosa, dobbiamo fare una distinzione importante tra surgelazione e congelazione. Questi due termini, che vengono spesso (erroneamente) considerati sinonimi, indicano invece tecniche di conservazione piuttosto diverse. Ciò che le distingue non è tanto la temperatura a cui vengono portati gli alimenti, bensì la velocità con cui questo fenomeno si verifica. La congelazione consiste nel riporre un cibo nel freezer, sottoponendolo ad una temperatura che va dai -7°C ai -12°C (e che poi può scendere ulteriormente, per garantire una conservazione più lunga).

La surgelazione è invece una tecnica industriale che prevede di portare gli alimenti ad una temperatura di -18°C in brevissimo tempo. La differenza è importante: se il cibo viene congelato lentamente, si formano grossi cristalli di ghiaccio che – durante la fase di scongelamento – inficiano le sue proprietà organolettiche e comportano la perdita di alcuni preziosi nutrienti. Al contrario, se il processo avviene rapidamente si formano dei microcristalli che non vanno ad alterare in alcun modo i principi nutritivi e il sapore degli alimenti.

I consigli per conservare correttamente i surgelati

I cibi che troviamo nel reparto surgelati del supermercato sono generalmente stati sottoposti al processo rapido di surgelazione, quindi mantengono intatte le loro qualità organolettiche. È però fondamentale conservarli correttamente: dal momento stesso in cui li mettiamo nel carrello, dobbiamo fare attenzione affinché non perdano le loro proprietà nutritive e – ancor più importante – non inizino a scongelarsi, cosa che potrebbe dare il via ad una pericolosa proliferazione batterica. Vediamo allora alcuni consigli utili per la conservazione degli alimenti surgelati.

La temperatura di conservazione dei surgelati

Come abbiamo visto, i surgelati vengono portati rapidamente a temperature molto basse, che si aggirano attorno ai -18°C. I freezer domestici, soprattutto nel caso di modelli più recenti (in commercio ormai da parecchi anni a questa parte), permettono di mantenere questa temperatura senza troppi problemi. Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione è dunque il tragitto dal supermercato a casa: è in questo momento che rischiamo di interrompere la catena del freddo, che consente agli alimenti surgelati di mantenere inalterate le sostanze nutritive e il sapore uguale a quello del cibo fresco.

Seguendo alcuni semplici accorgimenti, possiamo conservare in maniera adeguata i surgelati fin quando non saremo tornati a casa. Innanzitutto, è bene lasciare per ultimo il reparto surgelati: scegliamo e riponiamo nel carrello gli alimenti contenuti nei freezer del supermercato appena prima di andare alla cassa. Ricordiamo di portare con noi delle borse termiche, le quali aiutano a mantenere bassa la temperatura per un tempo più lungo. Una volta finita la spesa, riponiamo i sacchetti al riparo dai raggi del sole ed evitiamo di perdere tempo per strada.

A casa, sistemiamo subito gli alimenti contenuti nella borsa termica: possiamo riporli nel freezer in uno scomparto riservato ai nuovi acquisti, in modo che questi raggiungano il più velocemente possibile la temperatura ideale alla loro conservazione. Meglio evitare il contatto con alimenti già presenti nel congelatore, perché questi ultimi potrebbero scaldarsi inutilmente. Nel mettere via i prodotti appena acquistati, molte persone preferiscono togliere le confezioni e guadagnare così un po’ di spazio. In questo caso è bene adoperare comunque dei contenitori affinché il cibo non sia a diretto contatto con il ghiaccio del freezer, e soprattutto dobbiamo ricordare di segnarci la data di scadenza.

Tempi di conservazione degli alimenti surgelati

I cibi surgelati hanno una scadenza? Ebbene sì: nonostante questi alimenti durino più a lungo grazie all’esposizione a temperature molto basse, interrompendo così la proliferazione batterica, sono tuttavia soggetti ad un naturale deterioramento. Ogni surgelato ha la sua data di scadenza ben impressa sulla confezione, ed è in base a quella che possiamo capire quanto tempo può durare un alimento in freezer. Tutto dipende infatti dalla potenza del nostro congelatore.

Quelli a 3 o 4 stelle – indicazione che possiamo trovare all’interno dell’elettrodomestico – sono sufficientemente potenti da conservare alla perfezione i surgelati. Ciò significa che possiamo affidarci alla data di scadenza riportata sulla confezione. Se invece il freezer ha 2 stelle, il tempo di conservazione massimo è di un mese (a meno che la confezione non riporti una scadenza più breve). Infine, in caso di freezer a 1 stella, possiamo tenere i cibi surgelati per circa una settimana.

Le regole per conservare i surgelati

Oltre alla temperatura e alla data di scadenza, ci sono altri piccoli accorgimenti che ci permettono di conservare nella maniera corretta i surgelati. Innanzitutto è bene utilizzare sempre dei contenitori adatti: se vogliamo fare spazio ed eliminare le confezioni, è meglio comunque non lasciare il cibo sparso all’interno del freezer. Possiamo usare vaschette in alluminio o appositi sacchetti in polietilene, che preservano gli alimenti da eventuali cattivi odori e impediscono il contatto diretto con il ghiaccio.

Se accidentalmente scongeliamo un cibo che non avevamo intenzione di consumare, è importante ricordare che non va mai ricongelato. Una volta fuori dal freezer per più di mezz’ora, infatti, gli alimenti riprendono il loro normale deterioramento e la proliferazione batterica ha di nuovo inizio. Possiamo eventualmente riporre il cibo in frigorifero e consumarlo nelle 24 ore successive. Infine, è bene fare una periodica pulizia del freezer per sbrinarlo ed evitare che il ghiaccio in eccesso non consenta di conservare correttamente gli alimenti al suo interno.

Come capire se i cibi sono surgelati correttamente

Vista l’importanza del rispettare la catena del freddo e del conservare correttamente i cibi surgelati, come possiamo capire se le confezioni che troviamo al supermercato hanno seguito scrupolosamente queste regole? Ci sono alcuni segnali che possono aiutarci: nel caso in cui un prodotto abbia subito variazioni di temperatura e sia stato poi ricongelato, la sua confezione presenta probabilmente una patina di ghiaccio o di brina al suo esterno. Inoltre è possibile che gli alimenti si siano aggregati in blocchi piuttosto grandi. Meglio poi diffidare delle confezioni danneggiate o con la superficie particolarmente umida.