Attenzione al ghiaccio nelle bibite estive, è pericoloso

L’Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare lancia un allarme: il ghiaccio potrebbe essere rischioso per la salute.

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Redazione

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Secondo l’INGA (Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare) il ghiaccio somministrato in alcuni bar e locali potrebbe nascondere delle insidie e dei pericoli.

Un manuale per produrre il ghiaccio
Il 56% del ghiaccio usato nei locali pubblici non è sicuro dal punto di vista igienico e sanitario. Questo è il preoccupante dato che risulta da un’indagine che si è svolta per ora a Palermo, ma che sta per allargarsi all’intera Sicilia per poi interessare tutta l’Italia. Le conseguenze di un ghiaccio contaminato sono decisamente preoccupanti visto che il rischio è quello di ingerire sostanze tossiche o contrarre malattie. Il congelamento infatti non è garanzia di sterilità. Per evitare contaminazioni è nato il Manuale sulla corretta prassi igienica per la produzione di ghiaccio alimentare,  approvato dal Ministero della Salute e destinato a imprese e realtà commerciali.

Regole igieniche per fare il ghiaccio
Fra le regole igieniche da seguire, previste per le imprese, ma da tenere in considerazione anche quando si fa il ghiaccio in casa, il manuale consiglia di tenere pulito il vano refrigerante che generalmente oltre al ghiaccio contiene anche cibo surgelato e le vaschette che vanno pulite prima di ogni utilizzo. L’acqua nelle vaschette va refrigerata portandola velocemente a -18°C. Una volta pronto il ghiaccio va conservato a -5/10°C in modo che si evitino rischi di scongelamento anche solo parziale creando le condizioni per lo sviluppo di microbi. Le vaschette vanno protette e isolate dal resto delle cose conservate nel congelatore con un foglio di alluminio o sacchetti appositi. Il ghiaccio prodotto deve essere consumato entro 6 settimane al massimo dalla preparazione. Se togliete dal freezer la vaschetta e usate solo parte del ghiaccio, scartate quello residuo e fatene di nuovo. Mettete il ghiaccio nei bicchieri o dove intendete usarlo, avvalendovi di pinze o cucchiai, senza toccare il cubetto con le mani. Se avete un tritaghiaccio, controllate che sia ben pulito.