Lavare correttamente i tessuti (per non rovinarli)

Dal cotone al lino, dalla seta alla lana sino ai materiali sintetici: ogni tessuto va trattato con particolare accortezza. Ecco i consigli da seguire per evitare pasticci

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Simona Bondi

Editor esperta di risparmio

Da sempre appassionata del mondo del risparmio, ne ha fatto un vero e proprio lavoro. Dal 2008 gestisce un sito web dedicato a sconti, coupon e offerte, per DiLei scrive guide all'acquisto e articoli con consigli su risparmio e consumi consapevoli.

Ogni tessuto ha una sua modalità di lavaggio: conoscerla significa non rovinare i vostri vestiti preferiti o nuovi, risparmiando così moltissimo denaro. Per non sbagliare più il programma della lavatrice (e saper capire quali capi vadano lavati a mano), ecco una guida pratica e comodissima. Avrete così indumenti sempre in perfetta “salute” e potrete evitare di dover fare shopping ad ogni errore.

Come lavare il cotone, i jeans e il denim

Anche se a prima vista si può pensare che il cotone, il jeans e i tessuti in denim siano tra i più semplici da lavare, bisogna sapere che anch’essi richiedono cura e attenzione perché potrebbero scolorire, rovinarsi e consumarsi in poco tempo. Per non rovinare i capi realizzati in cotone, utilizzate sempre un ciclo di lavaggio delicato con acqua fredda nel caso di indumenti scuri (per non alterarne il colore). L’acqua calda, invece, può essere tranquillamente utilizzata per i vestiti più chiari. In caso di macchie particolarmente tenaci, usate il lavaggio tradizionale o uno smacchiatore delicato.

Per i jeans e il denim, invece, meglio scegliere sempre un programma che preveda una temperatura massima di 30°C. Utilizzate inoltre un detersivo per capi colorati o delicati, che non contenga candeggina. Un consiglio in più: i jeans e i capi in denim appena comprati hanno la tendenza a scolorire moltissimo in lavatrice durante i primi cicli di lavaggio. Per evitare di macchiare gli altri panni della lavatrice, teneteli a bagno qualche ora in acqua fredda per permettergli di scaricare un po’ di colore. Questo vi aiuterà ad evitare brutte sorprese e macchie difficili da rimuovere.

Come lavare i capi in lana, lino e acrilico

Per quanto riguarda i capi realizzati in lana, acrilico o lino occorre prestare molta attenzione sia al lavaggio che all’asciugatura. Come prima cosa, controllate sempre l’etichetta e seguite le istruzioni in essa riportate. Dove possibile, lavate questi abiti in lavatrice con un  ciclo per i capi delicati, con acqua fredda o calda a seconda del grado di sporco. I vestiti di lana vanno rigirati prima di metterli all’interno del cestello della lavatrice. Evitate la centrifuga, anche a bassi giri, perché il rischio è di veder infeltrire i vostri maglioni preferiti.

Per tutti e tre i tipi di tessuto, inoltre, sarebbe meglio evitare l’utilizzo dell’asciugatrice. Stendete i capi all’ombra, lontano dai raggi diretti del sole, meglio se in un luogo ben arieggiato. Nel caso della lana, tamponate prima gli abiti con un asciugamano per rimuovere l’eccesso di acqua e poi sistemateli in orizzontale sullo stendino, per evitare che si sformino. Questo consiglio è ancora più utile se avete tra le mani capi di pregio, come maglioni in cashmere o in lana merinos, che sono più delicati (e molto più costosi, se doveste rovinarli!).

Come lavare seta e velluto

La seta e il velluto sono delicatissimi e per non rovinarli vanno lavati rigorosamente in acqua fredda utilizzando il ciclo per i capi delicati. Sarebbe meglio escludere la centrifuga o comunque metterla al minimo, così da evitare che il tessuto si stropicci troppo. Anche in questo caso, non ricorrete all’asciugatrice: è meglio strizzarli leggermente a mano e stenderli all’esterno, in un luogo fresco ed al riparo dai raggi solari. Il sole diretto tende a danneggiare e scolorire tutti i tessuti. Nel caso in cui l’etichetta riporti il solo lavaggio a mano, ricordate di non lasciare questi capi a bagno troppo a lungo.

Come lavare i tessuti sintetici: microfibra, pile, nylon, poliestere

I capi in sintetico come la microfibra, il pile, il nylon, il poliestere e i tessuti tecnici sportivi possono essere lavati in lavatrice con acqua fredda e ciclo per delicati. Un lavaggio troppo aggressivo, infatti, potrebbe rovinare le caratteristiche del tessuto stesso e  fargli perdere morbidezza. Oltre a questo, sarebbe meglio usare la centrifuga con un numero di rotazioni basso per non sgualcire la fibra. Quando dovrete stenderli, lasciateli gocciolare in maniera naturale e assicuratevi di tenerli a riparo da fonti di calore.

Come lavare i capi imbottiti in piuma d’oca

Con la fine della stagione invernale, si ripongono cappotti e piumoni nell’armadio. Ma prima occorre rinfrescarli ed eventualmente togliere le macchie. Essendo capi estremamente delicati, andrebbero lavati a mano con acqua fredda o tiepida, utilizzando un detersivo neutro o semplicemente del sapone di Marsiglia. Per le macchie, potete provare con dello sgrassatore o, in caso di tessuto particolarmente delicato, con qualche goccia di detersivo per i piatti. Il piumone può comodamente essere lavato nella vasca da bagno, viste le sue dimensioni. Se l’etichetta permette il lavaggio in lavatrice, selezionate sempre un programma per capi delicati.

Per quanto riguarda l’asciugatura, stendete i capi imbottiti in piuma d’oca in un angolo lontano dai raggi diretti del sole, possibilmente in un luogo ben arieggiato. Ricordate, di tanto in tanto, di massaggiare il tessuto per evitare che si formino grumi e per far sì che le piume rimangano sempre belle morbide. Se è possibile usare l’asciugatrice, interrompete il ciclo ogni 20 minuti per massaggiare il capo, così da non favorire il raggrumarsi delle piume. Potete anche mettere delle palline da tennis nel cestello: faranno loro il lavoro al vostro posto.

Consigli generali: errori comuni nel lavaggio dei capi e nell’asciugatura

Come anticipato, non rovinare i capi durante il lavaggio è il primo passo verso il risparmio. Fin qui abbiamo visto come lavare i vari tipi di tessuto, ma c’è ancora qualche altro consiglio utile da seguire che ha carattere generale, perché ci sono degli errori comuni che tutte abbiamo commesso o commettiamo senza rendercene conto.

  • Simboli di lavaggio: occorre sempre leggere bene quanto scritto nell’etichetta, per evitare di combinare pasticci in lavatrice.
  • Centrifuga: attenzione al numero di giri della centrifuga, non mettetela mai al massimo perché potreste rovinare e sgualcire eccessivamente i vostri vestiti.
  • Acqua troppo calda: un errore comune è quello di usare acqua eccessivamente calda. Una temperatura troppo alta causa uno scolorimento dei capi, li secca eccessivamente e crea gli antipatici pelucchi sui vestiti. Usate acqua tiepida o fredda, risparmierete anche sulla bolletta.
  • Stendere i capi in un luogo troppo caldo: stendere i panni in una zona toccata direttamente dai raggi del sole rovina i tessuti, li fa scolorire e li rende rigidi. Meglio scegliere un luogo all’ombra.