Deumidificatore fatto in casa: ecco come crearlo facilmente

Vivete in un ambiente estremamente umido? Niente paura, ecco come realizzare un deumidificatore fai da te con pochi e semplici ingredienti naturali

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Vetri che si appannano, intonaco che si scrosta, macchie di muffa sui muri: questi sono tutti segnali di un’umidità eccessiva in casa. Si tratta di un vero e proprio problema da non sottovalutare, perché può compromettere non solo l’estetica dell’appartamento, ma anche la sua capacità energetica e, cosa ancora più importante, la salubrità dell’ambiente. Ebbene sì, l’umidità e la formazione di muffa sono un pericolo per la salute, ed è per questo che bisognerebbe correre ai ripari il prima possibile. Per fortuna, è possibile arginare il problema anche senza spendere troppo: vediamo come preparare un deumidificatore fai da te con pochi ingredienti naturali.

Muffa in casa: i rischi dell’umidità

La presenza di acqua nei muri può aumentare il tasso di umidità all’interno della vostra casa. È questa la principale causa della formazione di muffa, che si presenta con chiazze verdastre o nere costituite da spore fungine, soprattutto negli angoli delle pareti. Prolificano facilmente in ambienti caldi e umidi, e poiché queste spore si diffondono per via aerea possono rappresentare un rischio per la salute, in particolar modo nei soggetti più sensibili. Le muffe possono influire sul sistema immunitario, scatenando disturbi respiratori, infezioni, allergie e asma.

Il problema è tanto più frequente nei neonati e nei bambini, nelle persone anziane, nei soggetti affetti da asma e allergie respiratorie e in quelli immunodepressi. È dunque importante intervenire il prima possibile, per ridurre il rischio di sviluppare patologie legate alla presenza di muffa in casa. Come fare? Innanzitutto, sarebbe bene eliminare le spore con un apposito trattamento per muri, da completare prima di imbiancare le pareti e far tornare queste ultime ancora una volta immacolate. Quindi, bisogna provvedere a ridurre il livello di umidità, per evitare che la muffa si formi di nuovo.

Deumidificatore fai da te, i trucchi geniali

Il deumidificatore è un elettrodomestico in grado di assorbire l’acqua in eccesso presente nell’atmosfera, rendendo così l’ambiente più salubre e riducendo il rischio che si formino macchie di muffa in casa. Acquistarne uno potente abbastanza per coprire l’intero appartamento ha però un costo notevole: ci sono alternative low cost da sfruttare? Scopriamo insieme alcuni deumidificatori fai da te che potete realizzare in pochi minuti, utilizzando ingredienti semplici e naturali, che si trovano facilmente online o nei supermercati a prezzo bassissimo.

Il cloruro di calcio

Se volete togliere l’umidità da una stanza non più grande di 50 mq, sfruttate le proprietà assorbenti del cloruro di calcio per realizzare un deumidificatore fai da te. Questa sostanza è il sale di calcio dell’acido cloridrico: ha l’aspetto di una polvere cristallina bianca e una delle sue caratteristiche principali è quella di essere estremamente igroscopico, ovvero è in grado di assorbire le molecole di acqua presenti nell’ambiente che lo circonda. Proprio per questa sua proprietà può essere usato per deumidificare un appartamento.

Come fare? Mettete 300 grammi di cloruro di calcio in un vecchio calzino di cotone, lasciando spazio a sufficienza per chiuderlo annodando la parte superiore. Il calzino va poi fissato ad un listello di legno, che potrete appoggiare su di una pentola o un altro contenitore: fate in modo che penda al suo interno, così che possa sgocciolare l’acqua catturata senza combinare disastri sul pavimento. Infatti, man mano che assorbe umidità, il cloruro di calcio si scioglie ed è praticamente impossibile recuperarlo facendo evaporare l’acqua.

Non appena il contenuto del calzino si esaurisce, preparatene uno nuovo e sostituitelo al precedente. I quantitativi riportati sono indicativi: se la stanza in cui assorbire umidità è particolarmente grande, potete usare una calza più grande e riempirla completamente. Al contrario, per spazi ristretti vi basteranno anche un paio di cucchiai di cloruro di calcio. Fate attenzione alla velocità con cui il calzino si svuota, e se notate che ci impiega davvero poco tempo provvedete aggiungendo più deumidificatori fai da te in casa: è possibile che l’umidità sia ancora a livelli molto alti.

Il sale grosso

Molto potente contro l’umidità, il comune sale grosso da cucina è un vero alleato per dire addio alle macchie di muffa in casa. Vi basterà versarne una generosa quantità all’interno di una ciotola e posizionare quest’ultima nei luoghi in cui maggiormente si presentano segni di elevato tasso di vapore acqueo nell’atmosfera. Solitamente, il sale è la scelta migliore per la camera da letto, una delle stanze in cui le persone trascorrono più tempo in assoluto: chiunque segua le regole di un buon sonno, vi passa almeno 8 ore consecutive ogni notte.

Potete dunque posizionare la ciotola sotto il letto, per assorbire l’acqua in eccesso presente nella stanza tutto intorno a voi. Questo deumidificatore fai da te ha solitamente breve durata: ogni 4/5 giorni al massimo andrebbe sostituito, rinnovando il sale al suo interno affinché possiate ripristinare il suo potere igroscopico. Un’alternativa elegante ed efficace alla ciotola è la lampada di sale rosa dell’Himalaya, che tra i suoi benefici vanta anche un’azione deumidificante. Basta tenerla accesa 12 ore al giorno per rendere l’aria più salubre per tutta la giornata.

Il riso bianco

Il ricircolo dell’aria è uno dei fattori principali per combattere l’umidità: è per questo che negli armadi e nei mobili che rimangono spesso chiusi possono formarsi delle macchie di muffa. Come combatterle? Potete provare con il riso bianco: versatene un paio di cucchiai all’interno di una garza e chiudetela bene, annodandone i lembi. Quindi posizionatela all’interno dell’armadio per assorbire il vapore acqueo in eccesso: nel caso in cui si bagni nel giro di poco tempo, aggiungete altre garze piene di riso sugli scaffali. Ogni paio di settimane, apritele e cambiate il riso al loro interno per far tornare i vostri deumidificatori fai da te come nuovi.

Come tenere sotto controllo l’umidità

Ci sono poi alcuni semplici accorgimenti per ridurre il livello di umidità in casa. Fate arieggiare bene ogni stanza, lasciando aperte le finestre almeno mezz’ora al giorno: questo è ancora più importante in bagno e in cucina, dove si forma spesso della condensa dopo la doccia o durante l’utilizzo dei fornelli. Evitate inoltre di stendere il bucato al chiuso, e se non potete proprio farne a meno posizionate lo stendino vicino al termosifone acceso, per accelerare l’asciugatura. Meglio ancora se, nel frattempo, tenete aperta la finestra o acceso il deumidificatore.