Come abbellire il terrazzo coltivando i girasoli

Bellissimi e super colorati, i girasoli portano tanta allegria: vediamo tutti i trucchi per coltivarli in vaso, così da rendere il terrazzo un luogo più accogliente

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Redazione

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Un terrazzo che si rispetti ha bisogno di colore e allegria: niente di meglio che qualche vaso di fiori, per rendere quest’angolo più accogliente e rilassante. Se non avete il pollice verde, dovreste però optare per qualche pianta che non richieda troppe attenzioni. Una scelta furba è coltivare i girasoli in vaso, perché questi fiori sono particolarmente ornamentali e fanno davvero una gran bella figura, senza tuttavia necessitare di cure troppo impegnative. Scopriamo tutti i consigli utili per trasformare il terrazzo in un’oasi coloratissima.

Girasole, le caratteristiche

Il girasole, scientificamente chiamato Helianthus annuus, è una pianta ornamentale annua appartenente alla famiglia delle Composite – che include soprattutto specie erbacee come la lattuga, il radicchio e la cicoria, ma anche piante officinali come la camomilla, la calendula e l’arnica. Le sue origini affondano nel Sud America, dove era molto diffuso in Perù e in Messico: qui veniva sfruttato come fonte di semi che, in infusione, fornivano un decotto curativo. Venne poi introdotto in Europa attorno al ‘500, per scopi ornamentali: solamente in seguito lo si iniziò a coltivare pressoché ovunque, impiegando i suoi semi per produrre un famosissimo olio alimentare.

Questa pianta ha solitamente dimensioni abbastanza importanti, con il fusto che può arrivare persino a 4 metri di altezza. Le sue foglie sono piuttosto grandi, dalla forma ovata o triangolare e dai margini seghettati. Il fiore è invece un grande disco cinto da lunghi petali gialli: in realtà, dal punto di vista botanico questa parte si chiama “capolino”, e i fiori veri e propri sono quelli presenti all’interno del disco, sistemati in spirali. Sono questi, infatti, a produrre poi i semi, da cui si estrae l’olio. Ad ogni modo, il girasole presenta una caratteristica davvero particolare. Grazie a quel fenomeno chiamato eliotropismo, il suo capolino tende a puntare ad est e a seguire il percorso del sole verso ovest, durante la giornata.

Come piantare i girasoli

Sebbene i girasoli siano fiori piuttosto grandi, si prestano facilmente ad essere coltivati in vaso, così da abbellire balconi e terrazzi con il loro colore così vivace. Essendo poi piuttosto adattabili alle diverse condizioni climatiche, non temono particolarmente il freddo e sopportano bene le temperature elevate, tipiche soprattutto della zona mediterranea. L’importante è che abbiano sempre molta luce solare e che siano protetti dal vento. Avete deciso di piantare dei girasoli in vaso? La prima cosa da sapere è che esistono numerose varietà di questa pianta: se avete molto spazio, potete scegliere il girasole gigante (mediamente arriva ai 2 metri di altezza). In caso contrario, meglio optare per il girasole nano, che si erge per non più di 50 cm. Vediamo come procedere.

Il periodo giusto

Innanzitutto, dovrete scegliere il momento giusto per partire con la semina. Generalmente, il girasole viene piantato in primavera: il periodo migliore è tra la fine di marzo e la fine di aprile. Potete semplicemente mettere i semi nel terriccio così come appena acquistati, oppure farli prima germogliare più rapidamente con tecniche come la germinazione in acqua o nell’ovatta e solo in un secondo momento spostarli nel vaso. Ad ogni modo, scopriamo quali sono le accortezze per poter piantare dei girasoli.

La scelta del vaso e del terriccio

Il vaso è un elemento fondamentale per far crescere bene dei girasoli, e dovrebbe essere sempre delle dimensioni giuste. Se avete scelto la varietà gigante, dovrete procurarvi delle fioriere dal diametro di almeno 50 cm e profonde altrettanto. Per il girasole nano, invece, è sufficiente un vaso di 20 cm di diametro: in alternativa, potete utilizzare delle fioriere più ampie per seminare più piante insieme. In quest’ultimo caso, ricordate che è bene lasciare almeno 20/30 cm di spazio tra un seme e l’altro, per evitare che i fiori crescano troppo vicini, sottraendosi a vicenda la luce del sole.

Per quanto riguarda il terriccio, i girasoli prediligono una base soffice e ricca di sostanze nutritive. Potete optare per della terra con pH compreso tra 6 e 7.5, sistemandola all’interno del vaso dopo aver predisposto sul fondo uno strato di ghiaia o di argilla espansa. Questi materiali aiutano infatti a drenare l’acqua in eccesso, per evitare pericolosi ristagni. Potete anche aggiungere della sabbia al terriccio, per renderlo ancora più drenante. Prima della semina, infine, concimate il vaso con del compost (va benissimo anche quello casalingo, preparato con gli scarti della vostra cucina).

Per seminare i girasoli, scavate delle piccole buche nel terreno: ricordate che i semi vanno messi ad una profondità massima di 3/4 cm. Sistemate ciascuno di essi all’interno di ogni buca e ricoprite bene con il terriccio, compattando il tutto con le mani. Quindi inumidite un po’ il vaso e attendete la nascita delle vostre piantine: in buone condizioni di luce, i primi germogli dovrebbero comparire già una settimana dopo la semina.

L’esposizione dei girasoli

Dove sistemare il vaso con i girasoli? Questi fiori hanno bisogno di un’abbondante esposizione alla luce del sole: privilegiate quindi i bordi del vostro terrazzo, in modo che abbiano un irraggiamento maggiore. Allo stesso tempo, tuttavia, premunitevi di qualche accortezza per proteggere le piante dal vento. Un’idea è posizionare una staccionata che limiti lateralmente l’esposizione alle correnti d’aria, lasciando che la luce solare sia libera di “baciare” i vostri girasoli dall’alto.

Come coltivare i girasoli in vaso

Una volta piantati i girasoli, curarli è davvero molto facile. Per quanto riguarda l’annaffiatura, questi fiori hanno bisogno di abbondante acqua: prediligono un terreno umido, facendo però attenzione ad evitare i ristagni idrici. Dovrete dunque irrigare frequentemente le piante, controllando prima che la terra sia completamente asciutta. Con questi piccoli accorgimenti, potrete evitare che l’acqua si accumuli e faccia marcire le radici. Evitate inoltre di bagnare le foglie e i fiori, usate acqua a temperatura ambiente e annaffiate principalmente nelle ore meno calde della giornata.

Dal momento che i girasoli crescono molto in altezza (soprattutto le varietà giganti), potreste aiutare il loro sviluppo piantando nel terreno un paletto o una canna di bambù su cui legare lo stelo, in modo da fornire sostegno alla pianta. Questo è molto utile se il luogo in cui sistemate i vostri vasi è piuttosto ventilato. Infine, ricordate di aggiungere del compost al terriccio per fornire ai girasoli tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.