Le rose: potarle bene per avere una fioritura rigogliosa

Per avere un bel cespuglio rigoglioso, occorre sapere come e quando potare le rose: ecco tutti i consigli utili per il vostro giardino fiorito ad ogni primavera

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Si dice che la rosa sia la regina del giardino: di certo è il simbolo dell’amore, nonché uno dei fiori più belli e colorati che esistano al mondo. Se ne possono trovare di moltissime varietà, ognuna di esse perfetta per decorare gli spazi aperti e per trasformare il balcone in un angolo fiorito. Far crescere le rose non richiede particolari abilità, ma bisogna fare attenzione alla potatura, affinché la pianta sia sempre in salute e dia fiori meravigliosi. Ecco come e quando intervenire.

Rosa, le caratteristiche della pianta

La rosa è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee (che include non solo moltissime specie floreali, ma anche piante da frutto come il ciliegio, il pesco, l’albicocco, il melo e il pero). Probabilmente ha avuto origine in Asia Minore tra i 60 e i 70 milioni di anni fa, diffondendosi poi ben presto in tutto il resto del mondo. Il suo habitat principale è l’area mediterranea, dove cresce spontanea fino a 1000 metri di quota, prediligendo una buona esposizione solare e un clima temperato. Ma è in grado di sopportare abbastanza bene anche le temperature invernali, almeno alle nostre latitudini.

Esistono moltissime varietà di rosa, alcune cespugliose, altre rampicanti o persino sotto forma di piccoli alberi. Anche i suoi fiori possono essere molto diversi tra loro, sia per dimensioni che per forma. Una delle specie più comuni è la rosa canina, che cresce spontaneamente anche nel nostro Paese, mentre particolarmente diffuse sulle Alpi sono la rosa glauca e la rosa pendulina. Si tratta principalmente di una pianta ornamentale, coltivata in giardino o in vaso per dare un tocco di colore all’ambiente. Le rose, infatti, sono tra i fiori più belli: possono essere di tantissimi colori, dal rosa al rosso, passando per il bianco, il giallo, il viola e tutte le sfumature intermedie.

Come coltivare le rose

Coltivare le rose non è poi così difficile: la messa a dimora avviene generalmente in autunno, così che la pianta abbia tempo a sufficienza per sviluppare le sue radici prima dell’arrivo del freddo invernale. Nelle zone più a rischio di gelate, tuttavia, è possibile tardare la semina alle primissime settimane di primavera, quando le temperature iniziano pian piano a farsi più tiepide. Dal momento che la pianta predilige la luce diretta del sole, è meglio scegliere un luogo che abbia una buona esposizione per gran parte della giornata, e che sia anche ben areato. Alcune varietà crescono bene anche in penombra, mentre sono da evitare le zone interamente ombreggiate, troppo umide o troppo secche.

Per quanto riguarda il terreno, la rosa non ha esigenze particolari: meglio comunque optare per del terriccio soffice e ricco di humus, in grado di trattenere bene l’umidità senza rischiare la formazione di pericolosi ristagni. Una volta piantato, questo fiore necessita di abbondante acqua per poter crescere in salute: fate dunque attenzione al terreno, verificando che sia sempre umido. Ricordatevi di annaffiare la mattina presto o dopo il tramonto, per non rischiare di bruciare la pianta, e di non bagnare le foglie. Verso la fine dell’estate, inoltre, occorre ridurre l’irrigazione per preparare la rosa al riposo invernale.

Potatura delle rose: i consigli utili

Abbiamo visto che coltivare le rose è molto facile, ma c’è ancora un passaggio fondamentale da vedere: si tratta della potatura, una tecnica importantissima per far sì che la pianta cresca in salute e dia una fioritura abbondante. Tagliare i vecchi rami per lasciar spazio a quelli nuovi, più giovani e produttivi, serve anche ad avere un cespuglio più armonioso e in ordine. Bisogna però conoscere non soltanto il periodo in cui è meglio potare la rosa, ma anche il modo in cui i tagli vanno effettuati. Vediamo quali sono i consigli più utili.

Quando potare le rose

La potatura può avvenire in tre stagioni: inverno, estate e autunno. Mentre quella estiva e quella autunnale possono essere tralasciate, quella invernale rimane essenziale per la salute della pianta. L’eliminazione dei rami secchi o appassiti va fatta tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio (ma si può slittare sino a marzo nelle località più a rischio di gelate tardive). Potete poi intervenire nuovamente a fioritura inoltrata per rimuovere eventuali rami malati o aggrediti dai parassiti, ma anche per sfoltire un cespuglio troppo abbondante, che rischia di togliere aria e luce ai fiori più interni.

Come potare le rose

Vediamo adesso in che modo si potano le rose. Osservate attentamente la pianta e selezionate i rami da tagliare: concentratevi su quelli secchi o malati, ma anche su quelli cresciuti troppo internamente e che quindi non possono usufruire della luce del sole e di un corretto circolo dell’aria. Questi ultimi, infatti, non solo non produrranno mai fiori rigogliosi, ma vanno a sottrarre importanti sostanze nutritive al resto della pianta. Come procedere? Il taglio deve essere effettuato al di sopra di una gemma sana. È bene scegliere una gemma che va verso l’esterno, in questo modo si avrà una forma più gradevole del cespuglio.

Il taglio della potatura deve andare in senso contrario rispetto alla gemma ed obliquo. Per ogni ramo dovrebbero essere mantenute solo 2 o 3 gemme, in questo modo i rami generati saranno più forti e capaci di produrre rose con colori vivaci. La potatura è leggermente diversa nel caso in cui trattasi di rose rampicanti, veri e propri alberi. In questo caso i rami dovranno restare più lunghi rispetto a quelli lasciati per le piante piccole o in vaso. Per avere una fioritura ottimale è possibile anche lasciare 5 o 6 gemme. La tecnica di taglio è invece uguale, quindi taglio obliquo opposto alla gemma. In questo caso è consigliato anche usare un sostegno.

Per le potature estive o autunnali, è consigliato solo ripulire le piante da eventuali rami secchi ed eliminare le rose ormai appassite, in questo modo è possibile anche prolungare il periodo di fioritura. Se la cicatrice del taglio è grande, abbiate cura di coprirla con del mastice. Per evitare di trasmettere malattie alla pianta, ricordate anche di sterilizzare adeguatamente le cesoie e gli altri strumenti da taglio sia prima che dopo ogni potatura. La loro corretta manutenzione è fondamentale per avere rose in salute, sempre rigogliose e fiorite.