Il pranzo della domenica: pasta, torte e risotto

Il pranzo della domenica è una tradizione italiana: ecco le migliori ricette per riunire la famiglia

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Maria Iniziato

Content Editor, esperta di cucina

Content writer, copywriter e traduttrice. Scrive di cucina ed enogastronomia, arte, arredo e design, viaggi, salute e benessere, sessualità, animali.

Nella cultura italiana, il pranzo della domenica è una tradizione a cui si fa fatica a rinunciare. Ancora oggi per molti è l’unico pranzo della settimana degno di questo nome, perché si sta a tavola senza guardare l’orologio e ci si può permettere di mangiare qualche portata in più. Senza dimenticare che il pranzo della domenica è spesso l’occasione per riunire tutta la famiglia, un’abitudine ancora molto praticata.

La domenica è il giorno deputato al relax per antonomasia e ci si può dedicare alla preparazione di piatti più elaborati e che permettano di trascorrere una o due ore piacevoli a tavola, chiacchierando del più e del meno.

Il menù della domenica è sempre molto personale, varia da regione a regione e in base alle abitudini alimentari di ognuno. Di sicuro però c’è un primo piatto che in genere è una pasta ripiena, un secondo al forno con contorno e almeno un dolce. La domenica in genere ci si concede anche un bicchiere di vino e il classico digestivo a fine pasto.

Pur avendo ognuno i propri gusti e le proprie abitudini, ecco alcune idee per il pranzo della domenica da cui trarre ispirazione.

Pranzo della domenica: gli antipasti

Il pranzo è anche l’occasione per condividere un momento di convivialità con amici o parenti, per cui potete inserire nel menù anche degli antipasti sfiziosi. Non è necessario che siano particolarmente elaborati, perché non saranno i protagonisti della tavola.

Vanno bene anche le classiche tartine miste, preparate con delle comuni fette di pancarrè farcite con formaggio spalmabile, patè di olive,  fettine di salmone e tutto quello che la fantasia vi suggerisce.

Avere in casa un paio di rotoli di pasta sfoglia è un’abitudine da prendere, perché permette di creare dei salatini o dei vol-au-vent da servire come antipasto, magari accompagnati dalle classiche bollicine o da un aperitivo analcolico.

Pranzo della domenica: ricette per i primi piatti

Se non avete tempo o voglia di preparare gli antipasti, dedicatevi direttamente al primo piatto. Cominciamo con il primo per eccellenza della domenica: la pasta al forno. Esistono numerose varianti e decine di ricette diverse, dalla più semplice, con l’aggiunta di sugo di pomodoro, mozzarella e parmigiano, alla pasta al forno che si prepara nelle regioni del sud, con uova sode, polpettine di carne, ricotta, salame, funghi e chi più ne ha più ne metta (la pasta al forno è anche una ricetta svuotafrigo).

La domenica è il giorno ideale per la lasagna, da farcire alla bolognese, con il classico ragù e besciamella, alla napoletana, con aggiunta di uova sode, polpettine e ricotta, o in bianco, con zucca e salsiccia, carciofi e besciamella, funghi e speck, broccoli e salsiccia. Qualsiasi pasta ripiena è perfetta per come primo piatto della domenica: dai conchiglioni alle crêpes, dai paccheri ai cannelloni, la parola d’ordine è solo una: abbondanza.

Di domenica non si pensa alle calorie e ci si abbandona ai piaceri della tavola ma, se non amate le paste troppo condite e farcite, potete risolvere con delle “semplici” tagliatelle alla bolognese – non necessariamente fatte in casa – o con un bel piatto di gnocchi alla sorrentina o di rigatoni al ragù di carne (o vegetale, se non mangiate prodotti animali) e il pranzo sarà comunque speciale.

La pasta è il comfort food per eccellenza e non può mancare sulla tavola della domenica, anche se si è a dieta, ma se preferite il riso, nessuno vieta di cucinare un bel risotto. A seconda della stagione e dei gusti personali, la domenica è la giornata ideale per servire un tradizionale risotto allo zafferano o ai funghi, ma anche un bel risotto alla zucca, agli asparagi o con gorgonzola, noci e speck.

Il riso è un’alternativa che consente di accontentare anche i celiaci, perché è un alimento senza glutine. Con il riso si prepara anche un piatto tipico della cucina napoletana, che ben si presta al pranzo della domenica: il sartù, un timballo di riso con ragù, piselli, polpettine, funghi, mozzarella e uova sode.

In alcune regioni, è tradizione mangiare il brodo nei giorni di festa e così, chi preferisce può preparare un piatto di tortellini o cappelletti e farà comunque un figurone con gli ospiti, specialmente se il brodo è limpido e ben chiarificato.

Pranzo della domenica: secondi e contorni

I primi piatti della domenica sono in realtà dei piatti unici, perché in genere contengono molti ingredienti e forniscono già un apporto calorico considerevole. Tenendo conto che il pranzo della domenica è un’eccezione e come tale va considerata, è opportuno precisare che a fare la differenza sono soprattutto le quantità, quindi va bene farcire la lasagna con mezzo mondo ma attenzione alle porzioni.

Anche come secondo piatto, le pietanze al forno vanno per la maggiore, perché sono pratiche da cucinare e, soprattutto, si possono preparare in anticipo e riscaldare al momento dell’arrivo degli ospiti, a prova di ritardatari. Si spazia dal pollo all’arrosto di vitello o di maiale, farcito e non, alle salsicce, che potete anche sgrassare per un risultato più leggero. Tra i contorni, vanno per la maggiore le patate, i funghi, i piselli, l’insalata mista o qualsiasi altro tipo di verdura o ortaggi, grigliati, fritti o al forno.

La parmigiana di melanzane fa parte di quei piatti unici che la domenica stanno bene sia come contorno che come secondo piatto. Si tratta di una pietanza molto comune nelle regioni del sud ma che, con il tempo, si è estesa a tutta la penisola. Essendo molto laboriosa da preparare, potete friggere le melanzane e congelarle per poi assemblarle in un secondo momento.

Un altro dei secondi della domenica che attingono dalla tradizione ha a che fare direttamente con le nostre nonne: le polpette. Al sugo o fritte (o fritte e messe nel sugo), le polpette sono il classico secondo del pranzo della domenica in famiglia. In ogni casa c’è una ricetta, c’è chi mette solo carne di manzo, chi preferisce un misto di manzo e maiale, chi mette l’aglio e chi no, chi aggiunge la buccia di limone grattugiata. Scegliete pure la versione che preferite ma state pur sicuri che con le polpette a tavola saranno tutti più contenti, adulti e bambini.

Se vi piacciono le portate tradizionali di carne, un’alternativa può essere anche lo spezzatino in umido con patate e piselli, facile da preparare e anche da porzionare, o gli involtini di carne al sugo, tipici della cucina napoletana.

Chi non mangia carne può comunque rispettare la tradizione del pranzo della domenica con un secondo a base dei tanti sostituti della carne attualmente in commercio o con polpette di legumi e altre alternative vegetali.

Pranzo della domenica: i dolci

Come ogni pranzo della domenica che si rispetti, non si può concludere il pasto senza il dolce. Nelle famiglie del sud è tradizione passare in pasticceria la domenica mattina per comprare le paste della domenica. In questo modo, si ha la possibilità di accontentare tutti e di poter assaggiare dolci diversi.

Il dolce della domenica in famiglia per definizione però è la torta fatta in casa. Anche qui, il ventaglio di proposte è molto ampio: si va dalla torta di mele, forse il dessert casalingo per eccellenza, alla crostata con la marmellata o con la crema, semplice ma di grande successo. Se si ha voglia di concludere con un dolce ancora più godurioso, allora si può servire un tiramisù o i profiteroles, a cui nessuno sa dire di no.

Che sia la torta della nonna fatta in casa o un dolce moderno preparato dalla pasticceria più famosa della città, il dessert deve concludere in bellezza il pranzo della domenica, in modo da completare il pasto con un sorriso.

Naturalmente, insieme al dolce, verranno serviti il caffè, gli amari e digestivi vari, a seconda delle abitudini e dei gusti dei presenti.

Questi sono solo alcuni spunti per un tipico pranzo della domenica in perfetto stile italiano. Oggi la cucina è influenzata da diverse culture e si può sperimentare con nuove idee, ma si può comunque utilizzare questa base per creare piatti unici con il proprio tocco personale.