I 5 parassiti delle piante da eliminare in fretta

Le piante, sia in giardino che in balcone, sono sempre a rischio per colpa dei parassiti: ecco quali sono i più comuni e i rimedi per sbarazzarsene in fretta

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Avere un bel giardino rigoglioso o anche soltanto un piccolo balcone fiorito è il sogno di tutti coloro che hanno il pollice verde. Prendersi cura delle piante, tuttavia, non significa solamente annaffiarle ogni giorno e tagliare via qualche rametto secco ogni tanto: per proteggerle e farle crescere in salute, occorre fare attenzione ai parassiti (animali o fungini) che possono infestarle, danneggiandole a volte addirittura sino a farle morire. Alcuni di questi sono particolarmente pericolosi, perché tendono a proliferare molto rapidamente. Bisognerebbe dunque sbarazzarsene subito, appena notate i primi esemplari: ecco quali sono (e i rimedi per debellarli).

I parassiti delle piante

Le piante sono costantemente messe a rischio dai parassiti: si tratta di piccoli insetti o funghi che, attaccando le specie vegetali, ne succhiano la linfa o le danneggiano in altro modo, talvolta portandole alla morte. Ce ne sono tantissimi, alcun estremamente comuni – si trovano praticamente in tutti i giardini e persino nei balconi -, altri fortunatamente più rari. In ogni caso, è importante fare attenzione ad un’eventuale infestazione: se combattuta sin dai primi segnali, è più facile riuscire a debellarla definitivamente.

Ma come fare? In commercio esistono numerosi prodotti chimici sicuramente efficaci, che però sono in genere molto inquinanti (e pericolosi per l’uomo). Meglio provare qualche rimedio naturale, che non fa male all’ambiente e – se si parla di piante da frutto – non mette a rischio la nostra salute. Ovviamente, per ogni parassita ci sono soluzioni diverse, e quello che funziona con alcuni potrebbe rivelarsi del tutto inefficace con altri insetti. Vediamo allora quali sono i parassiti più comuni delle piante e quali i migliori rimedi per sbarazzarsene.

Gli acari

Tra i parassiti più temuti ci sono certamente gli acari, minuscoli ragni di colore rosso o marrone che si nutrono della linfa, prelevandola dalle foglie e dalle parti tenere delle piante. Si possono facilmente riconoscere a causa delle sottili ragnatele che formano sul fogliame. Le piante mostrano foglie con puntini ingialliti o rossastri e difficilmente si notano esemplari dei parassiti, ma solo il risultato della loro opera di distruzione. Generalmente prediligono i climi caldi e asciutti e si debellano con appositi acaricidi, visto che i più comuni insetticidi a volte non funzionano contro questi ragnetti.

Se vogliamo optare per una soluzione naturale, possiamo preparare uno spruzzino contenente acqua e sapone di Marsiglia, da vaporizzare sulle foglie colpite: questo mix crea condizioni ambientali decisamente sfavorevoli al proliferare degli acari e, soprattutto, alla deposizione delle loro uova. Possiamo inoltre bagnare maggiormente le nostre piante, così da rendere avere un microclima più umido che non è particolarmente gradito da questi ragnetti rossi. Contro le ferite già inferte, infine, conviene usare della propoli per facilitare la cicatrizzazione.

Gli afidi

Gli afidi, spesso chiamati anche pidocchi delle rose, sono tra i parassiti più comuni che si presentano con l’arrivo della primavera. Si tratta di piccoli esserini di colore verde, giallo o nero (a seconda della specie). Si annidano sui germogli e sui boccioli, colpendo la pianta in due modi diversi: da una parte ne succhiano la linfa, attraverso piccole punture impossibili da vedere, dall’altra producono la melata, una sostanza zuccherina che attira altri insetti – in particolar modo le formiche, le quali possono rivelarsi molto pericolose per la salute della nostra vegetazione.

Per liberarcene, se l’infestazione è ancora contenuta, possiamo semplicemente potare i rami colpiti ed eliminare le foglie prese di mira dagli afidi. In alternativa, possiamo provare con l’olio di Neem: basta diluirlo in acqua e spruzzarlo sulla pianta, per dire addio a questi insetti fastidiosi. Come prevenzione, invece, il rimedio migliore consiste nello strofinare ogni foglia con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool. È un procedimento lungo, ma assolutamente efficace non solo contro gli afidi, bensì contro numerosi altri parassiti.

Le cocciniglie

Molto diffuse sono anche le cocciniglie, piccoli insetti dall’aspetto cotonoso, di colore bianco. Sono di dimensioni ridotte e hanno un corpo allungato, cosa che permette loro di mimetizzarsi facilmente, così che ci si accorga dell’infestazione solo quando è ormai troppo tardi. Inoltre hanno un ciclo riproduttivo estremamente veloce, quindi proliferano in maniera incontrollata: spesso depositano le loro uova in minuscole sacche rivestite di una sostanza cerosa e appiccicosa, che impedisce a qualsiasi insetticida di penetrare.

Dal momento che le cocciniglie amano ambienti caldi e umidi, possiamo combatterle ricordandoci di annaffiare quotidianamente le nostre piante e di esporle al sole (i raggi danno loro molto fastidio). Tra i migliori rimedi naturali per debellarle, oltre al mix di acqua e sapone di Marsiglia che abbiamo visto sopra, ci sono anche l’olio di tè e quello di semi di lino, che possono essere spruzzati sulle foglie. Nel caso in cui le piante da proteggere siano poche, possiamo anche usare l’alcool su ogni foglia, strofinandolo con del cotone o con un pennellino.

Le peronospore

Un parassita fungino che si trova spesso sulle piante è la peronospora, che aggredisce le foglie dando origine a delle macchie. Negli ortaggi, solitamente queste zone decolorate sono molto chiare, mentre nella vite – una delle piante più colpite – si presenta con macchie gialle e untuose. Anche le rose possono essere attaccate da questo fungo, e lo si può notare dalla comparsa di macchie di colore viola-rossastro. Il parassita, oltre a mettere a rischio la pianta, ne compromette spesso il frutto: che si tratti di uva o di ortaggi, è sconsigliabile consumarli se si sospetta che sia presente la peronospora. Per liberarsene occorre usare prodotti a base di rame.

I lepidotteri

Anche i lepidotteri possono causare danni alle piante ornamentali: si tratta di farfalle che depositano le uova sotto le foglie o sui fusti. Le larve si cibano voracemente del materiale vegetale, causando il deperimento dei germogli e delle piante colpite. Per evitare che divorino ampie quantità di fogliame è bene utilizzare appositi antagonisti, come batteri o insetti opportunamente selezionati. Ci sono anche dei rimedi naturali che possono rivelarsi utili per combattere le infestazioni.

Uno dei più efficaci consiste nel costruire una trappola: basta preparare una bottiglia forata contenente una soluzione a base di vino, zucchero, cannella e chiodi di garofano. Appendendo la bottiglia ad un ramo della pianta colpita – o comunque nelle sue vicinanze – si attirano i parassiti senza dover fare uso di pesticidi chimici. Altre soluzioni sono l’olio di Neem o l’assenzio: quest’ultimo ha proprietà antiparassitarie che aiutano a prevenire la comparsa dei lepidotteri. Possiamo lasciarlo semplicemente in infusione in acqua bollente per 24 ore, nebulizzando poi l’infuso ottenuto sulla pianta.