Come scegliere la lavatrice: tutti i consigli per risparmiare

Scegliere la lavatrice è una cosa importante, e va fatto seguendo alcuni criteri che non andrebbero mai ignorati. Scopriamo insieme come scegliere la lavatrice che soddisfi le vostre esigenze

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Simona Bondi

Editor esperta di risparmio

Da sempre appassionata del mondo del risparmio, ne ha fatto un vero e proprio lavoro. Dal 2008 gestisce un sito web dedicato a sconti, coupon e offerte, per DiLei scrive guide all'acquisto e articoli con consigli su risparmio e consumi consapevoli.

La scelta di un elettrodomestico, specie la lavatrice, è di fondamentale importanza per la vita casalinga. Infatti, una scelta errata può portarvi notevoli problemi in futuro e una perdita di denaro non indifferente visto i prezzi con cui vengono venduti questi dispositivi tecnologici.

Perciò è intuibile che la scelta della lavatrice debba essere fatta seguendo un certo criterio, non determinato dalla emotività e dalla fretta di acquistare un elettrodomestico, ma determinato da una serie di regole che vi aiuteranno a capire ciò di cui avete bisogno.

Scegliere la lavatrice: a cosa prestare attenzione

Nel momento in cui mettete piede in un negozio di elettrodomestici oppure aprite uno dei tanti siti e-commerce che propongono anche le lavatrici, vi renderete subito conto che ne esistono moltissimi modelli, apparentemente anche simili tra loro. Districarsi tra le varie funzionalità e caratteristiche potrebbe non essere così semplice come sembra. Ecco allora le principali funzioni e tipologie che potrebbero aiutarvi a individuare la miglior lavatrice per le vostre esigenze.

Classe di efficienza energetica

Come ogni altro elettrodomestico, anche la lavabiancheria deve riportare in una etichetta apposta sulla parte frontale e ben visibile la classe di efficienza energetica. Iniziamo con il dire che oggi è quasi impossibile trovare modelli con classi energetiche basse, poiché le aziende costruttrici hanno da tempo smesso di produrle, tuttavia un rapido controllo è sempre bene farlo.

Molto spesso i produttori oltre a indicare la classe energetica (che lo ricordiamo è obbligatoria per legge) forniscono anche un raffronto sulla percentuale di risparmio rispetto ad altri modelli di classe energetica inferiore (non è raro trovare infatti indicazioni tipo 10% o 20% in meno).

Occorre comunque tenere presente che ogni programma di lavaggio ha consumi diversi nelle varie fasi: uno dei momenti in cui l’elettrodomestico consuma di più è quello in cui riscalda l’acqua. In commercio vi sono anche lavatrici di ultima generazione che consentono di ridurre notevolmente i consumi grazie alla possibilità di alimentarle ad acqua calda. Non sono ancora molti, ma potrebbero essere un’ottima soluzione quando, ad esempio, possiamo disporre in casa di acqua calda prodotta da fonti di energia rinnovabile (come il solare termico).

Un’altra soluzione per risparmiare tagliando i costi in bolletta consiste nella scelta di una lavabiancheria con classe di efficienza energetica alta unita all’abitudine a fare il bucato (ove possibile) a basse temperature.

Carica dall’alto o frontale

Meglio una lavatrice a carica dall’alto o frontale? Se analizziamo le due tipologie sotto il profilo pratico, sicuramente la lavatrice con carica dall’alto offre prestazioni migliori. Questa, a differenza della lavabiancheria a carica frontale, permette di aggiungere capi anche dopo aver azionato l’avvio, quando ad esempio vi accorgete di avere inavvertitamente dimenticato di inserire nel cestello un abito o una maglietta. Vi sono anche alcune lavatrici a carica frontale che permettono di rimediare a questa dimenticanza: si tratta di modelli di ultima generazione che hanno un secondo oblò che può essere aperto all’occorrenza, ma ancora non sono molto diffusi.

Anche analizzando la praticità le lavatrici con carica dall’alto sembrano offrire qualche vantaggio in più: consentono infatti di inserire il bucato e prelevarlo dal cestello senza doversi piegare, risultando perfette per tutte coloro che soffrono di problemi alla schiena. Un altro vantaggio offerto dalle lavabiancheria con carica dall’alto riguarda lo stato di conservazione delle guarnizioni: se nei modelli con carica frontale l’acqua tende a ristagnare in questo punto, causando muffe, batteri e cattivi odori se non periodicamente rimossa, nelle lavatrici con carica dall’alto questo non succede.

Ma se i modelli a carica dall’alto offrono molti più vantaggi rispetto alle lavatrici a carica frontale, perché sono queste ultime ad avere il maggior numero di preferenze? Questa è la domanda che potrebbe sorgere dopo aver letto questo primo confronto. In realtà ad un esame più approfondito affiora il fatto che la lavatrice a carica frontale offre un’efficienza maggiore, perché consuma il 40% in meno di acqua.

Il bucato che togliete dal cestello di una lavatrice con carica frontale avrà una percentuale di acqua minore, perché la centrifuga ruota molto più velocemente. E che dire poi della possibilità di inserire, in uno stesso spazio, lavatrice e asciugatrice sovrapponendole? Il bucato, una volta trasferito dalla lavatrice all’asciugabiancheria, potrà essere stirato e riposto immediatamente. Coloro che desiderano avere questa comodità non potranno rinunciare alla lavabiancheria con carica frontale, che al contrario di quella con carica dall’alto, consente l’impilamento a colonna.

Elettronica o meccanica

Coloro che sono in procinto di cambiare la loro vecchia lavatrice probabilmente penseranno di riacquistarne una meccanica, perché si trovano bene. In realtà le lavatrici meccaniche sono quasi completamente scomparse dal mercato, lasciando il posto ai modelli elettronici che assicurano performance ottimali. Come sempre accade nel consumo al dettaglio le innovazioni tecnologiche ci regalano apparecchi con sempre maggiori funzionalità. Ma cosa differenzia una lavatrice elettronica da una meccanica? Nelle prime ogni fase di lavaggio era caratterizzata dal classico spostamento in avanti della manopola posta sulla parte frontale e per selezionare il programma di lavaggio prescelto dovevamo ruotare la manopola per posizionarla nel punto desiderato.

Con le lavatrici elettroniche tutto questo non accade: non siamo più noi a scegliere il tipo di lavaggio in base ai capi inseriti, ma è l’elettrodomestico che stabilisce le condizioni migliori per un lavaggio a prova di casalinga perfetta, grazie alle impostazioni sulla scheda. In questo modo anche le massaie meno esperte potranno lavare il proprio bucato a regola d’arte!

Anche se ormai le lavatrici meccaniche sono quasi introvabili (per non parlare poi dei pezzi di ricambio, quasi totalmente scomparsi) è possibile che in qualche negozio ne sia rimasto qualche modello, che magari potrebbe essere confuso con un modello più datato di lavatrice elettronica (con la manopola posta sulla parte frontale). Come riconoscerle? Provate a girare la manopola: se ruota anche in senso antiorario si tratta di una lavatrice elettronica, mentre se scorre solo in avanti avete davanti una lavatrice meccanica.

Capacità di carico

La maggior parte delle lavatrici in commercio offre capacità di carico di 7/8 kg. Questa capienza può essere considerata più che sufficiente per una famiglia di 4 persone, mentre i nuclei con un numero maggiore di componenti potranno orientarsi su lavatrici maxi, capaci di contenere anche 15 kg di bucato (cosiddetti modelli supersize). Occorre precisare che una corretta scelta della capacità di carico riveste un’importanza fondamentale, sia in termini di spazio (una lavatrice maxi sarà più grande) sia nei consumi.

Una delle regole principali per limitare i consumi energetici e idrici è quello di azionare la lavatrice solo a pieno carico, e avere un cestello troppo grande porterebbe inevitabilmente a lasciare i panni sporchi per tempi troppo lunghi (causando germi e cattivi odori) o effettuare lavaggi con metà carico.

Centrifuga

Le lavatrici domestiche hanno un numero di giri centrifuga al minuto solitamente compreso tra 1000 e 1200. Si tratta di un valore perfettamente in grado di garantire ottimi risultati nel bucato di tutta la famiglia, per cui se non vi sono esigenze particolare il nostro consiglio è quello di orientarsi verso apparecchi con questi valori. Essendo quelli maggiormente richiesti vengono generalmente proposti anche a prezzi molto competitivi.

Vi sono anche modelli più piccoli che offrono una potenza di 800 giri centrifuga al minuto, mentre altri più costosi possono anche arrivare a 1400/1600 giri al minuto. Tenete comunque presente che potrete sempre diminuire o azzerare la centrifuga, mentre non potrete mai aumentarne la potenza, per cui scegliete il modello tenendo conto del numero di giri massimo che vi potrà occorrere.

I modelli slim

Lo spazio dove andrete a inserire la vostra lavabiancheria è piuttosto ampio oppure si tratta di un piccolo angolo? Molto spesso questo apparecchio viene inserito nel bagno di servizio, in spazi tutt’altro che abbondanti. Se state cercando un modello da poter installare in ambienti ristretti, la lavatrice slim potrebbe fare al caso vostro. Se un modello tradizionale ha misure standard 60 X 60 cm, i modelli slim possono arrivare ad offrire una profondità di appena 33 cm, pur mantenendo inalterate le funzioni.

Occorre però precisare che, sebbene negli ultimi anni gli appartamenti sempre più piccoli abbiano contribuito alla richiesta di lavatrici slim, il mercato non offre ancora una scelta così ampia come invece avviene per le lavatrici classiche.