Come restaurare una vecchia credenza con il fai-da-te

Hai una vecchia credenza che vorresti rimodernare? Ecco qualche idea utile e creativa

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Mara Locatelli

Giornalista e Home Specialist

Giornalista, scrittrice, Seo copy. Con due architetti in famiglia, l’arredamento è uno dei suoi temi.

La vecchia dispensa della nonna, la madia scovata in un mercatino brocantage, così come lo scaffale recuperato dalla soffitta sono mobili che possono meritare una seconda vita. Ma prima di decidere di rimodernare una vecchia credenza, di imbarcarti in impegnative riparazioni o in un acquisto costoso, verifica se ne vale davvero la pena.

Come? Per capire se puoi restaurare un mobile vecchio devi accertarti che i suoi componenti siano ancora solidi e ben assemblati. Controlla con attenzione il retro, i piedini e l’interno, per verificare che il legno si sia mantenuto in condizioni perfette e che le cerniere siano ancora funzionanti.

Una cosa indispensabile prima di rinnovare una vecchia credenza è accertarsi che il legno non sia diventato il regno di parassiti affamati. Se c’è solo qualche piccolo forellino sei fortunata, perché significa che ci sono pochi insetti di cui riuscirai tranquillamente liberarti dei tarli con un prodotto specifico. Quando invece i buchi sono tanti, non è una buona notizia.

Il mobile potrebbe essersi deteriorato in maniera definitiva. Gli indizi segnalano che i tarli si sono nutriti della polpa del legno e che hanno depositato le uova proprio in quelle fessure e gallerie. Insomma potrebbe esserci ben poco da fare.

Come sistemare la credenza e pulirla

Nel caso la tua sia una di quelle vecchie credenze da restaurare perché ancora solide e robuste, devi controllare la superficie per valutare se e quanto è già stata verniciata. Se ti accorgi che gli strati di pittura sono tanti, preparati: il lavoro può richiedere parecchio tempo.

A volte non è necessario dipingere. Si tratta solo di capire come sistemare la credenza per ravvivarla un po’, senza per questo dover stravolgere l’aspetto con nuovi colori.

Se il legno è in buono stato, basta togliere quella patina di polvere che la opacizza per ravvivarla e farla apparire elegante e luminosa come se fosse nuova. Un ottimo metodo per sistemare la credenza appannata dal tempo è pulirla con un panno umido, magari aggiungendo una piccola quantità di aceto diluito in acqua così da asportare lo sporco accumulato negli anni. Con uno spazzolino a setole morbide, va bene anche quello da denti, puoi raggiungere gli angoli e le fessure più difficili.

Come lucidare la credenza di legno con la cera

Step successivo? Massaggiare il mobile con la cera, ma senza metterne troppa in una volta sola. Questo è il classico errore che, se lo si commette, rende difficoltosa la lucidatura: perché rimangono residui sulla superficie che favoriscono l’accumulo di polvere che opacizza maggiormente il mobile.

Bisogna invece metterne poca alla volta, strofinare con movimenti circolari energici, allargando pian piano a tutta la superficie. Una volta terminato il procedimento, dopo un’oretta si controlla se la cera è stata assorbita dal legno e quindi si passa a lucidare con un panno pulito seguendo la direzione delle venature. Più a lungo dura la lucidatura e maggiore sarà la lucentezza che acquisisce la vecchia credenza restaurata.

Come sverniciare la credenza da restaurare

La prima cosa da fare quando hai una vecchia credenza da restaurare è rimuovere la cera o sverniciare la superficie così da riportare il mobile a un aspetto grezzo. A quel punto potrai decidere come sistemare la credenza secondo lo stile che preferisci. Per effettuare questo lavoro ci sono diversi metodi. Scartiamo l’utilizzo della soda caustica: nonostante la si debba  diluire con acqua, resta una sostanza corrosiva pericolosa che può danneggiare seriamente le tue mani e qualsiasi cosa con cui entri in contatto, anche solo inavvertitamente.

L’ideale è procurarsi lo sverniciatore chimico, sostanza che si deve semplicemente applicare sulla superficie del mobile con l’aiuto di una spatola. La si lascia agire per il tempo necessario e poi, al termine della posa, si rimuove il tutto con un raschietto: insieme al prodotto verrà via anche la vernice.

Vuoi un’alternativa naturale ai prodotti chimici? Puoi togliere lo strato di vernice con la pistola termica che devi passare sulla superficie come si fa con il phon per asciugare la testa bagnata, senza concentrarti a lungo su un solo punto. Dopo che sotto il getto dell’aria la vernice si è gonfiata, puoi procedere a rimuoverla con la spazzola metallica o con la spatola.

Per rimodernare la vecchia credenza devi carteggiare

Quando hai concluso il lavoro di sverniciatura, indossa gli occhiali di protettivi e armati di pazienza perché è il momento di lavorare di gomito. Devi levigare l’intero mobile, fuori, dentro, di fianco, davanti e dietro, senza nessuna esclusione.

Per poter rinnovare la vecchia credenza e rifarle il look con decorazioni e colori diversi, devi avere una superficie liscia. Quindi leviga tutto con la carta vetrata: prima utilizza quella a grana media e successivamente passa alla carta vetrata fine. L’importante è seguire sempre il senso delle venature del legno.

Non dimenticare di ripetere l’operazione su tutti i lati di ogni cassetto che dovrai estrarre e carteggiare con molta cura. Fai molta attenzione ai bordi perché quando applicherai la vernice scelta per rinnovare la credenza, potresti ritrovarti con uno spessore eccessivo che impedisce lo scorrimento dei cassetti nei binari. Se dovesse capitare, purtroppo dovrai ricominciare a carteggiare per assottigliare lo strato che ostacola il movimento.

Chi è appassionato di bricolage, trova questa fase dell’attività molto rilassante, per i principianti invece può rivelarsi un po’ noioso carteggiare i mobili, oltre che faticoso. Un’alternativa alla carta vetrata è la levigatrice elettrica che ti alleggerisce il compito e ti aiuta a raggiungere un risultato uniforme in meno tempo.

Come rinnovare una vecchia credenza in stile romantico

Ti piace lo stile romantico delle vecchie credenze restaurate con quell’effetto vintage che lascia intravedere le venature del legno o la tonalità della vernice sottostante? La tecnica del decapé provenzale è perfetta per recuperare arredi vintage e per rinnovare la vecchia credenza con un tocco rustico. La particolarità elegante sta nella finitura che enfatizza le venature del legno e ne esalta in contrasto con il resto della superficie.

Per imitare questo look che evoca lo stile dei mobili della campagna provenzale, devi trattare il legno grezzo con una spazzola dalle setole di metallo. Poi miscela l’impregnante ad acqua con il colore bianco e stendilo su tutto il mobile. Attendi che la pittura sia asciutta e, quindi, carteggia delicatamente la superficie con un foglio di carta vetrata extra fine (200). Come ultimo tocco, applica una finitura effetto cera trasparente e avrai una credenza restaurata in stile provenzale, country chic.

Vuoi sapere come sistemare la credenza per una casa stile shabby? Semplice: una volta che hai carteggiato come ti ho suggerito prima, stendi uno smalto di colore grigio chiaro e lascialo asciugare perfettamente. Spennella di cera i punti dove vuoi vedere emergere questa vernice, e quindi ricopri tutto con uno smalto colore bianco avorio. Massaggia le zone dove hai applicato la cera con la lana di acciaio. Ultimo passaggio: la stesura di una finitura ad acqua trasparente effetto cera che regala alla vecchia credenza restaurata un aspetto shabby impeccabile.

Come sistemare la credenza graffiata

A volte il problema non sono i tarli che rovinano la vecchia credenza da restaurare ma i piccoli graffi che attraversano la superficie. In questo caso, si può comunque rinnovare l’aspetto della credenza rovinata con qualche piccolo trucco. Se si tratta di un’incisione profonda conviene procurarsi il kit di riparazione con i bastoncini di cera colorati che sfumati insieme vanno a riempire in maniera naturale il solco nel legno. Se invece il graffio è leggero, in commercio ci sono delle specifiche cere colorate lucidanti che mimetizzano l’imperfezione, così come i pennarelli per i ritocchi di tonalità diverse da usare prima di passare la cera.

Come verniciare la credenza da restaurare

Le vecchie credenze restaurate bene sono quelle dove ogni passaggio è curato nei dettagli. Un trucco per rendere la verniciatura duratura e precisa è preparare la base con uno strato di primer per legno. Questo prodotto, detto anche aggrappante, si stende con il pennello o con il rullo. Poi lo si lascia asciugare completamente, di solito serve una giornata intera. Quando il mobile è pronto, si può passare allo step successivo: verniciare con un nuovo colore la vecchia credenza da restaurare.

Il momento della verniciatura è la fase finale che dà maggiore soddisfazione perché ti mostra come apparirà la tua vecchia credenza restaurata. Tra i prodotti in commercio, formulati appositamente per il legno, scegli il colore che desideri. Troverai un’ampia varietà di finiture che spaziano dal flattering trasparente, che mantiene la naturalezza del tuo legno, agli impregnanti declinati nelle differenti colorazioni delle varie essenze del legno. Ci sono poi gli smalti colorati che servono per rimodernare una vecchia credenza con effetto coprente e colorato.

Verniciare il legno non è difficile, devi farlo con tranquillità e senza fretta. Ecco qualche consiglio utile per un lavoro a regola d’arte.

  • Quando intingi il pennello nel barattolo di colore, indipendentemente dal fatto che sia l’impregnante o lo smalto, non immergerlo mai completamente e fermati a metà.
  • Sgocciola bene il pennello prima di applicare il colore
  • Stendi la vernice seguendo sempre la stessa direzione.
  • Intingi di nuovo il pennello nella vernice solo quando è asciutto, per evitare che si accumuli pittura in eccesso.

Terminata l’applicazione della prima mano bisogna aspettare la perfetta asciugatura della vernice secondo quanto indicato dalla confezione del prodotto che hai utilizzato. Se trovi qualche bollicina, puoi carteggiare con delicatezza prima di stendere la seconda mano di pittura.

Un consiglio: anche se alla vista il risultato ti sembra buono, non fermarti alla prima mano, ma ripeti una seconda stesura. L’effetto migliorerà notevolmente e sarà anche più duraturo.