Avere ottimi pomodori in vaso biologici sul balcone di casa

Non solo fiori: perché non coltivare dei pomodori biologici in vaso, sul balcone di casa? Ecco alcuni consigli utili per un raccolto sano e gustosissimo

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Redazione

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Pomodori, che passione! Importati dalle Americhe durante il secondo viaggio compiuto da Cristoforo Colombo, si sono diffusi facilmente in tutto il sud del continente europeo e soprattutto in Italia, dove sono entrati a far parte (a merito) degli alimenti per eccellenza della nostra cucina. Ricchi di sapore e di sostanze nutritive dalle notevoli virtù per il nostro benessere, sono il perfetto complemento per tantissimi piatti squisiti. Perché allora non coltivarli in casa? Basta un piccolo spazio all’aperto, come un terrazzo o un balcone, per poter avere dei pomodori biologici gustosissimi: ecco tutti i segreti da conoscere per garantirvi un ottimo raccolto.

Pomodori, caratteristiche e varietà della pianta

I pomodori (nome scientifico Solanum lycopersicum) sono frutti della pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee: dal colore rosso intenso e molto succosi, sono ricchi di nutrienti importanti per la salute, e per questo motivo non mancano mai nella nostra dieta. Ne esistono moltissime varietà, ciascuna caratterizzata da ortaggi di forma e dimensioni diverse. Tra le più comuni ci sono i San Marzano, oblunghi e più dolci, i pomodori cuore di bue, molto grossi e irregolari, e i ciliegini, molto piccoli e disposti in grappoli. Sono tutti piuttosto facili da coltivare, sia in giardino che in vaso: basta solo avere qualche cura in più, e il raccolto è assicurato.

Come coltivare i pomodori in vaso

Coltivare i pomodori è non soltanto un’ottima scusa per passare qualche ora all’aria aperta, ma anche un buon modo per portare in tavola qualcosa di sano e genuino, prodotto con le vostre mani senza l’utilizzo di pesticidi chimici. Non c’è bisogno di avere a disposizione un grande orto: vi basterà un angolino all’aria aperta, anche un piccolo balcone, per poter piantare qualche pomodoro in vaso e veder crescere una piantina robusta e rigogliosa. Stiamo parlando infatti di una specie che non richiede particolari attenzioni, e nelle varietà che produce frutti di piccole dimensioni (come i ciliegini e i datterini) lo spazio non è un problema. Vediamo allora come procedere.

La coltivazione dei pomodori: cosa sapere

Innanzitutto, qualche informazione preliminare da sapere prima di iniziare a coltivare i vostri pomodori. Questa pianta teme particolarmente le basse temperature, tanto che nelle zone dove gli inverni sono rigidi occorre procedere con una semina annuale, dal momento che la maggior parte degli esemplari coltivati non supera i mesi freddi. Assicuratevi dunque di sistemare i vostri vasi di pomodoro in un luogo ben soleggiato, soprattutto nei primi periodi in cui la luce del sole favorisce la crescita. Qualora non sia possibile garantire abbondante illuminazione alle piantine, probabilmente dovrete accontentarvi di un raccolto un po’ più scarso.

Ora passiamo alla scelta del vaso e del terriccio, due elementi fondamentali per il vostro orto sul balcone. La pianta del pomodoro cresce molto in altezza, raggiungendo anche i due metri: è dunque importante lasciarle abbondante spazio, quindi dovreste optare per vasi di grandi dimensioni, con un diametro e un’altezza di almeno 30 cm. Se possedete contenitori ancora più grandi, potete utilizzarli per mettere più piantine. Il materiale più versatile è la plastica, perché non si rompe facilmente ed è impermeabile, mantenendo quindi l’umidità del terreno più a lungo.

In quanto al terreno, i pomodori hanno un’importante esigenza di sostanze nutritive: il normale terriccio potrebbe non essere sufficiente, quindi mescolatelo a della vera terra di campagna o utilizzate del compost per arricchirlo. A proposito: avete mai pensato di preparare da soli il vostro compost? È un’ottima idea per riciclare gli scarti e dare alle piante un nutrimento quanto più naturale possibile. Come ultima cosa, ricordate di usare dell’argilla espansa sul fondo dei vasi per favorire il drenaggio dell’acqua.

La semina dei pomodori

Una volta preparati i vasi, dopo averli riempiti con il terriccio e con il compost, si può procedere con la semina. Il periodo giusto è quello primaverile, quando le temperature iniziano ad alzarsi e il rischio di gelate tardive è ormai ridotto al minimo. Se vi trovate in una zona dove il clima è particolarmente caldo, potete cominciare a piantare i pomodori già nel mese di marzo. In caso contrario, per evitare di compromettere la crescita delle vostre piantine (e il loro raccolto), meglio aspettare fine aprile o inizio maggio.

Potete scegliere se piantare dei semi di pomodoro o acquistare piantine già germogliate, che dovrete solamente mettere a dimora nel vaso. Nel primo caso, fate dei piccoli buchi nel terreno e sistemate i semi a poca profondità (circa mezzo centimetro), quindi ricoprite il tutto e compattate con le mani. Ricordate di lasciare il giusto spazio tra una pianta e l’altra, piantando i semi ad almeno 50 centimetri di distanza. Se avete invece acquistato delle piantine, scavate delle buche abbastanza profonda da accoglierle con le loro radici e posizionatele al loro interno, compattando poi la terra tutta intorno.

Come far crescere i pomodori

Nel giro di poche settimane, vedrete spuntare le vostre prime piantine: in questo periodo, è particolarmente importante prestare loro alcune attenzioni per far sì che crescano robuste e diano un buon raccolto. Come e quando annaffiare i pomodori? Questa pianta ha bisogno di molta acqua, e nei periodi più caldi occorre bagnare il terreno quasi tutti i giorni. Se in estate vi concedete delle vacanze, ricordate dunque di chiedere a qualcuno di annaffiare le piantine o di installare un sistema di irrigazione automatico.

Per non rischiare che i pomodori possano sviluppare malattie fungine, bagnate solamente la base della pianta e il terreno, evitando con cura le foglie. Inoltre lasciate l’acqua per qualche minuto a scaldarsi in balcone prima di procedere con l’irrigazione: se troppo fredda, infatti, potrebbe dare uno shock termico alle radici. Meglio usare solamente acqua a temperatura ambiente. Per lo stesso principio, è bene annaffiare durante le ore più fresche della giornata, soprattutto in estate, prediligendo la mattina presto o subito dopo il tramonto.

Quando le piante iniziano a crescere, procuratevi dei bastoni in bambù da sistemare come sostegni. I pomodori hanno infatti una crescita verticale, e necessitano di un appiglio per venir su forti e diritte. Piantate i bastoni accanto a tutte le piantine e, man mano che queste diventano più alte, legatele al loro sostegno. Infine, qualche ultimo consiglio: periodicamente concimate i pomodori aggiungendo del compost, e non dimenticate di tagliar via i rami secchi per evitare che questi possano trasmettere qualche infezione al resto della pianta.