Fragole: calorie, proprietà, benefici ed effetti collaterali

Frutti dolci e succosi, ricchi di nutrienti utili al benessere psicofisico, che possono essere consumate in molti modi gustosi

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Elisabetta Milani

Naturopata

Svolge attività di consulente in riflessologia plantare, kinesiologia applicata ed erboristeria. Studia e pratica Shiatsu e ginnastiche energetiche legate alla Medicina Tradizionale Cinese.

Calorie e valori nutrizionali

La pianta da cui nascono le fragole si chiama Fragaria ananassa, appartenente alla famiglia delle Rosacee. Le fragole tecnicamente vengono definite un falso frutto o, in termini botanici, conocarpo: un ricettacolo floreale ingrossato sul quale sono distribuiti gli acheni, che sarebbero i veri frutti della pianta, generalmente scambiati per semi. Dal sapore dolce sono facilmente commercializzate sotto varie forme, oltre che fresche, anche surgelate, essiccate e sciroppate. Le fragole apportano molti nutrienti e possono essere utili per il benessere del nostro organismo e le sue funzionalità. Devono essere consumate senza eccessi onde evitare eventuali effetti collaterali, spasmi intestinali o manifestazioni cutanee.

Le fragole, salvo eccezioni, piacciono un po’ a tutti, sono un frutto succoso e goloso che vanta proprietà diuretiche, depurative, rinfrescanti. Sono ricche di sali minerali quali fosforo, ferro e calcio e di vitamine A, B1, B2, C. Forniscono un ottimo apporto di fibre, dal potere saziante, ideale per chi si sottopone a diete ipocaloriche. Infatti in 100 grammi di fragole sono racchiuse 27 Kcal, con l’apporto di nutrienti quali carboidrati per 5,3 g, acqua per 90,5 g, zuccheri per 5,3 g, proteine per 0.9 g, grassi per 0,4 g, fibre per 1,6 g.

Proprietà e benefici

Le fragole contengono moliti principi nutritivi e sono utili al benessere del nostro organismo. Contengono un’elevata percentuale di calcio, apporto importante per la struttura ossea. Il quantitativo di vitamina C è superiore al quello delle arance e rappresenta un importante apporto antiossidante, protettivo.

La grande parte di acqua di cui sono costituite le rende un alimento ipocalorico adatto nelle diete dimagranti, ma anche all’alimentazione per diabetici, anche per la presenza di antociani che esercitano un controllo sui livelli di glicemia. Le fragole contengono un alto contenuto potassio e manganese, concentrazione di acido folico e ascorbico (vitamina C). Contengono polifenoli, in particolare la fisetina, che da studi ancora in corso sta dimostrando interazioni interessanti con condizioni di ipercolesterolemia, diabete mellito tipo 2, Alzheimer, mostrando proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antivirali. La presenza di acheni, i piccoli granuli che si vedono sulla superficie esterna, conferisce proprietà lassative alla fragola, utile in caso di intestino pigro.

La pianta stessa delle fragole possiede proprietà fitoterapiche. La radice può essere sfruttata per la sua azione depurativa e diuretica. Le foglie possiedono capacità antidiarroiche, astringenti e cicatrizzanti. La fragola è stata inserita tra i super food antietà nella classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dal dipartimento dell’agricoltura statunitense, per l’alto contenuto di sostanze antiossidanti, quali flavonoidi, vitamina C, acido ellagico.

I nutrienti presenti in questo frutto risvegliano il metabolismo, coadiuvano i processi di dimagrimento grazie alla capacità di sviluppare la produzione nell’organismo di un ormone, l’adiponectina, in grado di ridurre l’appetito, diminuire l’assorbimento degli amidi e sostenere il metabolismo.

La vitamina C tanto concentrata nelle fragole stimola la produzione di collagene, utile per la prevenzione della formazione di rughe, aiuta a rafforzare i capillari e a sollecitare il microcircolo con riduzione della ritenzione idrica, coadiuvata anche dalla presenza di potassio. Le fragole contengono anche xilitolo, sostanza che previene la formazione di placca gengivale e sopprime i germi che potrebbero generare problemi di alitosi.

Effetti collaterali

Le fragole possono rappresentare un alimento allergizzante. Sia per il pigmento del suo succo che può determinare rush cutanei, infiammazioni della mucosa orale, sia per la presenza degli acheni che possono causare orticaria. Anche se l’allergene è ascrivibile alla Fragaria allergen 1, una proteina comune anche alla mela e alla betulla che induce effetti allergici.

Coltivazione

La coltivazione delle fragole è sempre più diffusa e si stanno mettendo a punto tecniche sempre più innovative per proteggere la pianta e farla espandere nel modo più libero e rigoglioso possibile. Ultimamente vi è una larga diffusione della coltivazione a sospensione.

Le piante generalmente vengono riprodotte non per semina ma per trapianto di parti di rami che sviluppano radici. Le colture possono essere annuali o perenni attraverso la recisione e il reinnesto dei “figli” della pianta originaria. La coltivazione delle fragole richiede l’utilizzo di fertilizzanti, come azoto, fosforo o potassio da applicare a fine ciclo produttivo, e prima dell’inizio del successivo. La pianta delle fragole può essere facilmente attaccata da lumache, mosche della frutta, falene, acari, afidi e da malattie fungine come ruggine, muffe.