Come fare un bagno rilassante

Un bagno rilassante è la soluzione ideale per alleviare lo stress dopo una lunga giornata faticosa, ecco alcuni consigli utili

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Consigli per un bagno rilassante

A volte al termine di una giornata impegnativa si ha bisogno di prendersi del tempo per sé e lasciar andare le tensioni e le preoccupazioni accumulate durante il lavoro, lo studio o le questioni personali.

Il bagno rilassante serve proprio a questo: a distendere la muscolatura, sciogliere le tensioni, liberare la mente da pensieri negativi o ansiogeni e favorire il riposo. La sensazione di benessere che deriva da un bagno caldo è data da numerosi fattori, a cominciare dalla temperatura dell’acqua che ha azione distensiva sulla pelle e sui muscoli. Oltre all’effetto rilassante, il bagno caldo può aiutare anche a ridurre dolori muscolari o articolari, alleviare disagi cutanei e calmare dolori gastrointestinali o legati alla fase premestruale.

Per amplificare gli effetti positivi del bagno rilassante si utilizzano rimedi dall’azione calmante sotto forma di erbe e oli essenziali, anche aggiunti a sali da bagno o candele profumate, queste ultime in grado di conferire la giusta atmosfera nella stanza da bagno. A proposito di atmosfera, per godere del massimo relax, il bagno andrebbe fatto in un ambiente confortevole, pulito e in ordine, con luci soffuse. Se la stanza lo consente, in bagno si possono collocare anche piante, la cui presenza migliora il benessere generale e, chi lo desidera può anche aggiungere un sottofondo musicale. Il bagno rilassante può essere anche un’occasione per meditare, focalizzandosi sul proprio respiro, sulle sensazioni date dall’acqua sulla pelle, sugli odori emanati da erbe ed essenze.

Erbe per la vasca da bagno

Diverse piante contengono essenze dall’azione sedativa sul sistema nervoso centrale. Tra queste troviamo ad esempio i fiori di lavanda e quelli di tiglio, le foglie di melissa e i capolini di camomilla. Altre piante con proprietà rilassante sono l’arancio amaro e il biancospino, di cui si usano i fiori, e la verbena odorosa, della quale si impiegano le foglie, Se al bagno rilassante si vogliono dare proprietà antireumatiche si possono aggiungere le sommità fiorite di spirea o olmaria (Spirea ulmaria) e quelle del rosmarino, mentre per ritrovare le energie al termine della giornata sono indicati l’origano, il timo, la menta e la salvia, che aiutano anche a liberare le vie respiratorie in caso di tosse e raffreddore.

Una miscela con queste piante può essere preparata dall’erborista e si utilizza come un normale infuso: in genere si impiegano dai 200 ai 400 grammi di erbe essiccate per due o tre litri di acqua. Dopo aver lasciato in infusione per cinque-dieci minuti la miscela in acqua calda, l’infuso può essere aggiunto all’acqua della vasca e godere dell’azione delle piante su corpo e mente.

Oli essenziali per il bagno rilassante

Oltre alle erbe essiccate, nella vasca da bagno si possono utilizzare anche oli essenziali, ingredienti naturali facilmente reperibili in erboristeria. Gli oli essenziali sono molecole volatili molto profumate e dall’azione particolarmente potente. Per poter disperdere in modo efficace le essenze nell’acqua, è bene unirle a un cucchiaio di bagnoschiuma neutro o di olio vegetale – ad esempio olio di mandorle dolci o di girasole – oppure a un bicchiere di sale grosso, di amido di riso o di bicarbonato di sodio. Se si opta per l’olio si avrà un effetto emolliente sulla pelle, mentre l’amido è particolarmente indicato in caso di pelle irritata; il sale migliora l’azione rilassante e il bicarbonato ha effetto deodorante e antibatterico.

In generale, per un bagno rilassante si utilizzano 30-40 gocce di essenza: è bene non esagerare con le quantità per evitare eventuali reazioni. Si possono usare da uno a tre oli essenziali diversi scegliendo non solo in base all’azione rilassante, ma anche alle proprietà migliori per la propria pelle.

Le essenze, infatti, consentono anche di trattare problematiche della pelle:

  • chi ha la pelle normale può ad esempio optare per una miscela di olio essenziale di lavanda, olio essenziale di neroli e olio essenziale di palmarosa;
  • le pelli secche trovano invece beneficio grazie alle essenze di camomilla, rosa, geranio, mentre in caso di eccesso di sebo o pelle grassa si usano limone, cipresso e salvia;
  • in caso di irritazioni e arrossamenti sono perfette le essenze di lavanda e camomilla;
  • per eliminare i cattivi odori e deodorare il corpo sono infine ottimi gli oli essenziali di menta, timo, eucalipto e malaleuca, quest’ultimo efficace anche in caso di micosi della pelle e delle unghie e altre infezioni cutanee o delle mucose.

Da evitare, invece, l’olio essenziale di cannella, che può provocare irritazioni, arrossamenti e reazioni spiacevoli.

Gli oli essenziali sono facilmente reperibili in erboristeria e in alternativa all’uso nell’acqua della vasca, possono essere utilizzati anche per preparare sali da bagno, bombe da bagno frizzanti insieme ad acido citrico e bicarbonato in parti uguali con l’aggiunta di un cucchiaio di burro di karité per amalgamare gli ingredienti. Le essenze trovano impiego anche per produrre candele e il loro effetto rilassante si ottiene anche grazie alla diffusione nella stanza da bagno attraverso un bruciatore o un diffusore elettrico.