Camminata veloce: benefici e come praticarla

Quali sono i benefici della camminata veloce e come eseguirla al meglio per usare muscoli chiave che sostengono la postura e tonificarli

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Come si esegue la camminata veloce

Nella camminata veloce noi attiviamo entrambi gli emisferi cerebrali e facciamo fare ai polmoni e al cuore uno sforzo giusto ed equilibrato. Camminare velocemente permette anche di lavorare a un livello emozionale, andando a facilitare lo scaricarsi delle tensioni emotive, il rinfrescare la mente in ogni senso, potendo lasciar andare pensieri ossessivi passo dopo passo. Se condotta in modo consapevole, la camminata veloce diventa quasi un gesto terapeutico a tutti gli effetti in quanto permette al corpo di oscillare e “danzare” con l’assetto gravitario che richiede al corpo di assestarsi di continuo e ammortizzare il peso attraverso gli archi dei piedi.

Per eseguire la camminata veloce si concentra l’attenzione sul passo e durante la camminata veloce le braccia vanno piegate a livello del gomito e tenute lungo i fianchi a poco meno di 90°. Mentre il corpo oscilla grazie al passo, le braccia si muovono indietro e in avanti, mantenendo la posizione indicata. Anche il timone dello sterno ruota in direzione della gamba che va in avanti. Vanno considerati anche i movimenti del sacro rispetto alle ossa iliache; quindi anche il bacino ha una sua dinamica rispetto al gesto della marcia. Per mantenere l’assetto della camminata veloce si deve fare attenzione a non fare movimenti verso l’esterno, in modo da non sbilanciare il corpo, o verso l’interno (incrociandole davanti al corpo).

Fai attenzione a come appoggi il piede e cerca di scegliere le scarpe giuste rispetto al passo che segui e alla forma della tua superficie plantare. Cerca di non buttare troppo la testa in avanti e di non inarcare troppo la schiena, non iperestendere le ginocchia e cerca di far arrivare la propulsione del piede anche al bacino con la contrazione della regione glutea e la spinta giusta.

Benefici della camminata veloce

Sono tantissimi i benefici della camminata veloce dal supporto di un sistema immunitario al miglioramento della condizione metabolica fino al rafforzamento delle ossa; la camminata ha anche un valore terapeutico in quanto aiuta a scaricare le tensioni e lo stress.. Ma vediamoli insieme nel dettaglio:

I polmoni ringraziano

Molto spesso nella camminata veloce si sta a contatto con la natura che ha un effetto rigenerativo sull’organismo e ci consente di respirare aria buona, pulita. I colori, i suoni e l’aria aiutano a ritrovare equilibrio. L’ossigeno ha a che fare con il sangue e quel che scegliamo di immettere nel nostro sistema sanguigno ha una sua rilevanza.

Rinforzo del sistema immunitario

Stando all’aria aperta, connettendo con altre persone, usando le gambe e facendo lavorare bene il cuore tutto il sistema immunitario ne trae beneficio e si potenzia in modo davvero naturale. Ci si ammala di meno e si sente meno freddo, in generale, migliora la termoregolazione.

Ossa e vascolarizzazione

Biomeccanicamente noi ci siamo evoluti camminando e le ossa e i vasi del sistema circolatorio sono molto “contenti” quando ripristiniamo questa funzione. L’osso, irrorato di sangue, ne riceve ulteriore e tutto il sistema diventa caldo, in movimento, in espansione. Non corrisponde a nulla di traumatico, come nel caso di altri sport, e questo la rende accessibile anche a persone con problemi cardiovascolari o circolatori. Schiena, caviglia e ginocchio non protestano e anzi traggono beneficio. Non troppo intensa, non troppo d’impatto, la camminata non mette sotto stress il cuore o le articolazioni. Sicuramente, per tenere in forma i muscoli, si dovrebbe integrare la camminata con circuiti in palestra con pesi o elastici. Potete sempre inserire camminate in salita o determinati esercizi che coinvolgono le braccia.

Benefici al sistema linfatico

La circolazione linfatica non corrisponde a quella sanguigna, non ha una “pompa” come nel caso del cuore. Il sistema linfatico pulisce incessantemente ed entra in connessione con quello circolatorio. Il liquido interstiziale diventa liquido linfatico e poi linfa, che differisce dal plasma per la mancanza di globuli rossi. Ci sono canali e vasi linfatici di calibro differente e stazioni linfonodali, come dei veri e propri percorsi.

Metabolismo sprint

Camminare velocemente riduce il grasso addominale, aiuta a bruciare calorie e mantiene il corpo nel suo peso ideale. Migliora nel corpo la risposta all’insulina, la gestione del glucosio ematico e la risposta ormonale. Tutto il corpo si mantiene attivo e anche la mente diventa agile. Ottima per chi deve passare da una condizione sedentaria a un allenamento che renda da subito performanti.

Via lo stress

Lo stress aumenta quando abbiamo tanti picchi che vengono azionati e si innescano per via di urgenze, allarmi, ostacoli, problemi da affrontare e che pensiamo di non poter risolvere. Lo stress diventa negativo e quindi nocivo quando il corpo non ce la fa a smaltirlo, dissuaderlo, incanalarlo per il meglio. Lo stress ci restringe, non ci consente di ampliarci, espanderci, meditare, rilassarsi. La camminata veloce permette di toccare il rilassamento in modo dinamico e nel farlo ci si conosce, si scopre sempre meglio quali sono le cose che ci fanno bene. Mettendo un piede dopo l’altro a terra noi scarichiamo e ci sentiamo vivi, ossigeniamo i polmoni e cambiamo i pensieri. Camminare ci solleva il morale in soli 10 minuti e ci permette di incontrare noi stessi nella consapevolezza.

Aggregazione e aspetto sociale

Il fatto che si possa camminare in gruppo o in due e che camminando si possano condividere pensieri ed emozioni rende la camminata veloce anche uno strumento di contatto verso gli altri. Questo genera stimolo, benessere e la differenza nella prestazione non diventa un ostacolo. Trovando anche le persone giuste con cui farlo, si potrebbe anche camminare in silenzio; se non arriva l’imbarazzo o la voglia di parlare a ogni costo, diventa un esercizio magnifico.