Quali sono gli errori più comuni da non commettere a dieta?

Spesso si seguono diete su diete ma si vedono scarsi risultati. Scopri con questo articolo se segui la dieta nel modo giusto oppure commetti degli errori

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Si inizia sempre bene una dieta: c’è la voglia di rientrare in quei vestitini in vista della primavera, la giusta forza di volontà e il piacere di tornare a mangiare sano. E così arrivano subito le soddisfazioni: i primi chili se ne vanno, l’ago della bilancia fa passi indietro, poi però, qualcosa va storto e il peso non cala più o addirittura risale.

Eppure si evita il bar per la colazione, si rinuncia a un mondo di bontà. Dov’è allora l’errore? Il primo, da evitare assolutamente, è quello di scaricare la colpa sul metabolismo: quello, non c’entra. Cerchiamo di capire dove realmente si sbaglia e come correggere il tiro. In questo articolo di analizzeranno le principali cause che possono provocare errori nella dieta e poi si analizzeranno le possibili soluzioni.

Gli errori più comuni che vengono commessi a dieta

Il grasso vero
Va chiarito subito che i primi chili sono i più facili da perdere. Si cala molto e in fretta perché si perdono liquidi accumulati nei tessuti. Poi è la volta del grasso vero e per smaltirlo ci vuole più tempo. Bisogna procedere con calma. L’ideale è perdere un chilo, un chilo e mezzo la settimana. Secondo le linee guida il peso ideale da perdere ogni settimana è di 800 g -1 kg. Di più sarebbe troppo e si corre il rischio di recuperare appena si riprende una vita normale.

No alle scorciatoie
Esistono creme snellenti, massaggi che sgonfiano e mille trattamenti anticellulite, pressoterapia, etc.etc più le tisane drenanti. Inoltre in rete o per passaparola circolano centinaia di diete che promettono miracoli. In realtà non esistono scorciatoie, ci sono solo due cose che fanno perdere peso: l’attività fisica e quindi l’aumento del dispendio energetico e una dieta equilibrata.

Non bisogna avere fame
Se si vuole seguire un regime alimentare ipocalorico finalizzato alla perdita di peso, è sempre opportuno rivolgersi a uno specialista ed evitare diete fai da te. Una delle regole auree è che a dieta non si deve essere affamati. La fame non aiuta a perdere peso, aiuta solo ad accumulare grassi al pasto successivo.

L’ora migliore per la ginnastica
Mettere la sveglia prima, andare a dormire presto, fate come preferite. Ma se volete risultati buoni e in fretta, fate ginnastica la mattina presto. Se a quell’ora la palestra è chiusa, salite e scendete dallo step o andate a correre intorno all’isolato. Stessa fatica, maggior resa se si fa sport nelle prime ore del giorno.

La mozzarella, che nemica!
La caprese sarà pure buona ma non è un piatto dietetico. Se ne state mangiando piattoni interi convinte di fare la cosa giusta, ricredetevi. La mozzarella non è magra e in linea di massima – sappiatelo – non ci sono molti formaggi pro-dieta. Nonostante i messaggi pubblicitari e le etichette che riportano la dicitura “formaggio light”.

Dimmi quel che bevi…
«Mangio poco e non dimagrisco». Ok, ma si presta attenzione a ciò che si beve? Bibite zuccherine, aperitivi (anche analcolici) con le amiche, il vino a tavola e  il superalcolico del sabato sono molto calorici. Bevete acqua e rinunciate al resto, almeno nelle fasi d’attacco della dieta. Attenzione a non esagerare con le spremute: anche la frutta è piena di zuccheri. Spesso si consumano succhi di frutta preconfezionati ricchi di zuccheri e conservanti o si preferisce l’assunzione di spremute d’arancia rispetto alla versione del frutto intero. Errori che possono provocare rialzi della glicemia, che inducono a liberazioni massive di insulina e quindi improvvisi attacchi di fame.

Lo spuntino assassino
«Solo un pacchettino di cracker».  Sapete quante calorie e quanti grassi contengono? Il vero nemico della dieta è lo spuntino, buttato giù mentre si è sovrappensiero e che non si tiene a mente nel calcolo della giornata. Ogni occasione è buona per masticare qualcosa. Cucitevi la bocca e state lontane dagli snack deleteri. Molto spesso di cade nell’inganno di assumere cibi che contengono un’elevata densità calorica, come ad esempio snack o barrette. Si tratta di spuntini che saziano poco ma apportano tante calorie. Vanno preferiti, invece, gli spuntini che riempiono tanto lo stomaco e apportano poche calorie, come i finocchi, le verdure, lo yogurt ecc ecc. Di seguito una tabella con alcune proposte di spuntini ideali da seguire a dieta:

Categoria di spuntino Esempi di spuntini salutari
Frutta Fresca: Mela o pera affettata, bacche, kiwi
Vegetali con Hummus: Bastoncini di carote, cetrioli o peperoni con hummus
Yogurt Greco con Frutta: Yogurt greco naturale con mirtilli o fragole
Frutta Secca: Mandorle, noci, nocciole (in piccole quantità)
Smoothie Proteico: Frutta, proteine in polvere, latte o yogurt senza zuccheri aggiunti
Uova Sode o Sode: Un uovo sodo o due, salati leggermente se desiderato
Avena con Frutta: Porridge di avena con fette di banana o fragole
Popcorn non Zuccherato: Popcorn preparato senza olio e con un pizzico di sale
Mandorle o Noci: Una manciata di mandorle o noci (controllare le dimensioni delle porzioni)
Verdure con Guacamole: Bastoncini di sedano, carote o peperoni con guacamole

Quando si dice burrose…
Siete a dieta e avete ancora una confezione di burro che vaga nel frigorifero? Non ci siamo proprio. Olio extravergine d’oliva, in modiche quantità, perché se volete perdere peso scordatevi il burro e gli alimenti troppo ricchi in grassi, come salsine e creme spalmabili.

Errore e soluzione

  1. Dieta estrema o drastica
    • Errore: adottare diete estreme o drastiche che limitano severamente le calorie o eliminano interi gruppi alimentari, come ad esempio il digiuno intermittente oppure diete chetogeniche o proteiche.
    • Soluzione: preferire approcci sostenibili e bilanciati che includano una varietà di cibi nutrienti, che nutrano il corpo e allo stesso tempo lo conducano verso gli obiettivi che ci si è prefissati.
  2. Saltare i pasti
    • Errore: saltare i pasti per ridurre le calorie.
    • Soluzione: mangiare pasti equilibrati a intervalli regolari per mantenere il metabolismo attivo e evitare eccessi alimentari successivi. Questo permetterà di livellare la glicemia ed evitare picchi deleteri, che possono provocare attacchi di fame.
  3. Concentrarsi solo sulle calorie
    • Errore: concentrarsi esclusivamente sul conteggio delle calorie senza considerare la qualità nutrizionale degli alimenti.
    • Soluzione: prestare attenzione anche alla qualità degli alimenti, scegliendo opzioni nutrienti e salutari.
  4. Evitare completamente i grassi
    • Errore: eliminare completamente i grassi dalla dieta non è la scelta giusta. Vanno preferiti i grassi polinsaturi e monoinsaturi rispetto ai grassi saturi. Preferire quindi olio extravergine d’oliva, salmone, sgombro e pesci grassi, ma anche semi e frutta secca.
    • Soluzione: Includere grassi sani come quelli presenti in avocado, noci e olio d’oliva per favorire la salute.
  5. Assumere troppe porzioni
    • Errore: mangiare porzioni eccessive, anche di cibi salutari, può essere un problema per quanto riguarda l’in-take calorico.
    • Soluzione: controllare le dimensioni delle porzioni e prestare attenzione ai segnali di sazietà.
  6. Non bere abbastanza acqua
    • Errore: non bere a sufficienza acqua durante il giorno.
    • Soluzione: mantenere l’idratazione bevendo acqua regolarmente, specialmente prima dei pasti. L’ideale sarebbe bere 2 litri d’acqua al giorno, ma ben distribuiti durante l’intero arco della giornata.
  7. Relying on supplements
    • Errore: fidarsi eccessivamente degli integratori alimentari senza ottenere sostanze nutritive da alimenti veri e propri.
    • Soluzione: ottenere la maggior parte delle sostanze nutritive da cibi integrali e utilizzare gli integratori solo quando necessario.
  8. Non considerare le esigenze individuali
    • Errore: seguire una dieta senza considerare le proprie esigenze individuali, tra cui gusti, preferenze e obiettivi.
    • Soluzione: adottare un approccio personalizzato che tenga conto delle preferenze personali e degli obiettivi di salute.
  9. Mancanza di movimento
    • Errore: non includere sufficiente attività fisica nella routine quotidiana.
    • Soluzione: integrare l’esercizio fisico regolare, adattato alle proprie capacità e preferenze. Inoltre, scegliere una vita attiva dal punto di vista del movimento. Preferire le scale all’ascensore oppure una camminata a piedi rispetto all’utilizzo dell’auto, sono tutti fattori che aiutano ad incrementare il dispendio energetico dell’organismo stesso.
  10. Impazienza e aspettative irrealistiche
    • Errore: aspettarsi risultati rapidi e irrealistici.
    • Soluzione: adottare una prospettiva a lungo termine, concentrarsi sul progresso piuttosto che sulle misure immediate.

Esempio di schema dietetico settimanale

Ecco un esempio di schema dietetico settimanale per perdere peso in modo sano e bilanciato e senza commettere errori. Questo è solo un modello e potrebbe non essere adatto a tutte le persone. Si consiglia vivamente di consultare un nutrizionista o un professionista della salute prima di apportare modifiche significative alla propria dieta.

Lunedì:

Pasto Alimenti
Colazione: Yogurt greco con mirtilli e mandorle
Spuntino: Frutta fresca (es. mela o pera)
Pranzo: Insalata di pollo con verdure miste
Spuntino: Yogurt senza zuccheri con una manciata di noci
Cena: Salmone al vapore con broccoli

Martedì:

Pasto Alimenti
Colazione: Smoothie verde con spinaci, banana e proteine in polvere
Spuntino: Bastoncini di carote con hummus
Pranzo: Quinoa con verdure saltate e pollo
Spuntino: Frutta secca (es. nocciole)
Cena: Zuppa di lenticchie con verdure

Mercoledì:

Pasto Alimenti
Colazione: Uova strapazzate con spinaci e pomodori
Spuntino: Una banana
Pranzo: Insalata di tonno con ceci e pomodori
Spuntino: Yogurt greco con mirtilli
Cena: Pollo alla griglia con asparagi

Giovedì:

Pasto Alimenti
Colazione: Porridge di avena con frutti di bosco e semi di chia
Spuntino: Mezza mela con una manciata di mandorle
Pranzo: Wrap integrale con tacchino, lattuga e pomodoro
Spuntino: Yogurt senza zuccheri con frutta fresca
Cena: Pesce al forno con patate dolci

Venerdì:

Pasto Alimenti
Colazione: Pancakes integrali con fragole e sciroppo d’acero leggero
Spuntino: Verdure crude (es. carote) con hummus
Pranzo: Insalata di quinoa con avocado e gamberetti
Spuntino: Una pera
Cena: Tacos di pollo con salsa di pomodoro e cetrioli

Sabato:

Pasto Alimenti
Colazione: Frullato di frutta con yogurt e granola
Spuntino: Una manciata di noci
Pranzo: Spaghetti di zucchine con pesto di basilico
Spuntino: Bastoncini di verdure con hummus
Cena: Salmone alla griglia con quinoa e verdure

Domenica:

Pasto Alimenti
Colazione: Uova al tegamino con avocado e pomodoro
Spuntino: Mezza banana con una manciata di mandorle
Pranzo: Insalata di pollo con ceci, mais e avocado
Spuntino: Yogurt senza zuccheri con frutti di bosco
Cena: Tacchino arrosto con patate dolci e broccoli

Note:

  • Bevi abbondante acqua durante il giorno.
  • Adatta le porzioni alle tue esigenze caloriche.
  • Modifica la dieta in base alle tue preferenze alimentari e necessità individuali.
  • Consulta un nutrizionista o un professionista della salute per una consulenza personalizzata.

In sintesi, si può dire che seguire una dieta senza commettere errori è una sfida che richiede attenzione, impegno e un approccio equilibrato. L’aiuto da parte di un nutrizionista può essere prezioso per garantire una dieta personalizzata e adatta alle esigenze individuali.