Sale rosa dell’Himalaya: proprietà e utilizzi

Il sale dell’Himalaya è un sale di grado alimentare, usato anche per la bellezza e il benessere e considerato più salutare rispetto al sale comune

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Il sale rosa dell’Himalaya è un sale estratto da miniere di sale, in particolare dalla miniera di Khewa, in Pakistan. Si tratta di un sale naturalmente rosa e si ritiene si sia formato milioni di anni fa dall’evaporazione dell’acqua di mare che un tempo ricopriva ciò che ora è una miniera. Il sale rosa dell’Himalaya viene estratto a mano e lavorato il minimo indispensabile, così da ottenere un sale non raffinato, privo di additivi e venduto come prodotto salutare. Lo si può trovare in vendita presso i negozi di alimentari biologici, nelle erboristerie e in diversi supermercati sia sotto forma di sale rosa fino sia come sale rosa grosso; generalmente ha un prezzo superiore rispetto al sale classico. Oltre che in cucina, viene utilizzato anche in ambito cosmetico e per realizzare porta candele e lampade di sale dalle presunte proprietà benefiche.

Cosa contiene

Il sale rosa dell’Himalaya è composto principalmente da cloruro di sodio, esattamente come il sale comune. Tuttavia, poiché questo sale non è raffinato, contiene diversi sali minerali e oligoelementi assenti nel sale da tavola. In particolare, rispetto al sale comune, il sale dell’Himalaya contiene quantità maggiori di calcio, potassio, magnesio e ferro, quest’ultimo responsabile della tipica colorazione rosa di questo sale. Va però sottolineato che le quantità di minerali presenti nel sale rosa sono comunque molto piccole: considerando che il consumo di sale dovrebbe essere molto limitato, il sale rosa non può dunque essere considerato una fonte di minerali. Infatti, sebbene il sodio svolga funzioni importanti all’interno del nostro organismo, l’eccesso di sodio è da evitare perché porta a un aumento della pressione arteriosa e della ritenzione idrica, con conseguenze sulla salute. Esattamente come per il sale da cucina tradizionale, anche il sale rosa dell’Himalaya andrebbe consumato con moderazione.

Proprietà

Al sale rosa dell’Himalaya sono attribuite numerose proprietà. Tra i presunti benefici del sale rosa troviamo ad esempio la capacità di rallentare il processo di invecchiamento, bilanciare il pH dell’organismo, migliorare la respirazione e la qualità del sonno, regolare la glicemia e anche aumentare la libido e il desiderio sessuale.

Alcune di queste proprietà – ad esempio quelle legate all’apparato respiratorio e al sonno – sono comuni sia per il sale rosa sia per quello bianco, mentre gli altri benefici attribuiti al sale rosa non hanno al momento il sostegno di ricerche scientifiche. Ad oggi si ritiene che i minerali presenti nel sale rosa dell’Himalaya non siano sufficienti a bilanciare il pH del corpo e che il sale rosa non possa influenzare in alcun modo livelli di zuccheri nel sangue, il processo di invecchiamento e la libido, aspetti tutti controllati da fattori diversi dal consumo di sale. I trattamenti nelle grotte di sale sembrano invece in grado di apportare benefici all’apparato respiratorio.

Fa male?

Gli effetti sulla salute del sale rosa dell’Himalaya sono del tutto simili a quelli del sale comune. Come abbiamo visto, infatti, entrambi i sali sono costituiti principalmente da cloruro di sodio e la maggior quantità di minerali presenti nel sale rosa non sembra poter avere effetti rilevanti sull’organismo. Esattamente come per il sale bianco, non bisognerebbe eccedere nel consumo di sale rosa, poiché quantità elevate di sodio nella dieta comportano un aumento della pressione sanguigna con conseguenze negative sul sistema cardiovascolare. Per questo, le linee guida raccomandano di non superare i 5 grammi al giorno di sale.

Utilizzi

Il sale rosa dell’Himalaya è utilizzato come il sale da cucina, per insaporire i piatti. Lo si può dunque usare durante la cottura degli alimenti o dopo per salare verdure cotte o crude, insalate, salse, marinate, carni, pesce e altri alimenti. In commercio lo si può trovare in grani fini o grandi; nel caso del sale rosa grosso, questo può essere impiegato così com’è o macinato.

Oltre che in cucina, il sale rosa dell’Himalaya è usato anche a scopo cosmetico, ad esempio per realizzare scrub esfolianti e purificanti, bagni rilassanti e decontratturanti, pediluvi, fanghi a base di argilla e sale. Come il sale comune, anche il sale rosa dell’Himalaya è infatti in grado di svolgere un’azione antisettica sulla pelle, rilassare la muscolatura, contribuire a ridurre ritenzione idrica e gonfiore a gambe e piedi.

Infine, il sale rosa dell’Himalaya è utilizzato per costruire lampade di sale, candele e grotte di sale artificiali che apporterebbero benefici all’apparato respiratorio. I benefici del sale rosa per la respirazione sarebbero dovuti al rilascio di ioni per effetto del calore, capaci di legare ioni di segno opposto presenti nell’aria e potenzialmente dannosi per la salute. Al momento però non esistono particolari evidenze che il sale rosa dell’Himalaya possa apportare benefici all’apparato respiratorio o che sia in grado di ripulire o purificare l’aria da determinate sostanze.