5 benefici della corsa su corpo e mente

5 benefici inaspettati della corsa, pratica umana di base che, velocizzando la camminata, ci porta in armonia con la gravità cui siamo sottoposti

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Chi demonizza la corsa?

La corsa viene spesso descritta come qualcosa per appassionati o per persone che hanno un bagaglio tecnico specifico o la voglia di correre maratone o mezze maratone. Di certo, il fatto che gli appassionati di corsa siano sempre alle prese con dolori articolari o problemi legati al recupero non facilita la visione della corsa come qualcosa alla portata di tutti/e. I runners professionisti hanno un afflato quasi ossessivo verso la corsa stessa e spesso spingono i limiti oltre se stessi/e volutamente; fanno attenzione a quel che mangiano, al carico di calorie, alla frequenza cardiaca a riposo e non e sono sempre alla ricerca del miglior programma di riscaldamento, defaticamento, potenziamento o cerchino sempre un allenamento che li renda abbastanza forti da rendere meglio nella corsa. I/lal runner “ossessionato/a” misura le ripetute, i lunghi, i dispendi calorici, le ore di sonno e cerca di aiutarsi con integrazioni vitaminiche mirate. Studia soprattutto il suo piede, l’appoggio podalico e spesso spende dall’osteopata o dal fisioterapista.

La corsa come non l’hai mai pensata

Va detto che la pratica della corsa, come tutto, potrebbe essere praticata in modo diverso anche da chi non ha intenzione di farla a livelli intensivi. La corsa rappresenta uno strumento magnifico per conoscere se stessi/e e, in qualche modo, rimettersi anche a posto; ovvio, se ci sono infortuni pregressi si devono avere accorgimenti specifici, specie a livello dell’appoggio del piede e della gestione del ginocchio e dell’anca, in modo da non incorrere in infortuni. Vanno anche scelte le calzature giuste.

La pratica della corsa, oltre ai fattori fisiologici e articolari, ha tutta una carica mentale ed emotiva importante sull’essere umano: ci ricorda quando correvamo per raggiungere la preda o quando scappavamo dall’animale feroce essendo noi la preda. Ci ricorda gli spostamenti in tempi brevi e repentini, l’attivazione di tutto il sistema ortosimpatico. In sintesi, saper correre e poterlo fare rappresenta per noi una risorsa immensa anche a livello cognitivo, ci fa sentire “totipotenti”, reattivi, pronti, efficaci. Poter correre quando lo vogliamo richiede un allenamento costante che fa bene anche a livello mentale. Non significa che la corsa deve diventare una specie di fissazione, ma potrebbe essere una sorta di stimolo importante per non lasciarsi andare, non cedere a emozioni negative.

5 benefici su corpo e mente

Vediamo insieme 5 benefici incredibili della corsa sia sul corpo che sulla mente in senso totale e prolungato nel tempo:

Autodeterminazione

Sei sola/o e corri. Corri pensando alla tua vita, ai momenti della giornata passata o immaginando quelli della giornata che sta arrivando. La corsa in questo senso ha una chiave quasi psicologica in quanto ti porta a sapere che sei solo/a ma in senso buono, ovvero sei in pieno contatto con le tue forze, i tuoi limiti, le tue ambizioni e i tuoi talenti. Correre ti porta a divenire consapevole delle tue scelte, dei tuoi desideri, delle tue emozioni profonde. Ti porta slancio verso la direzione della persona che vuoi essere. In questo senso correre significa regalarsi un toccasana anche per il proprio carattere unico e inimitabile; lo forgia, lo tempra, lo fa brillare.

Ascolto del ritmo

Correre significa sintonizzarsi con un ritmo proprio, un andamento costante nel senso del lavoro con la forza gravitazionale ma variabile nel senso della spinta, della forza, dell’impulso a propellere. Ogni giorno di corsa si ha un’energia differente, un impeto diverso. Ma quel che sta alla base lo troviamo proprio nella natura stessa dell’incedere. La corsa mette in connessione col fatto che siamo animali che obbediscono al ritmo e si armonizzano grazie allo stesso.

La ricarica del silenzio e della natura

Andare a correre in natura permette di riossigenare i polmoni e farlo in silenzio consente di stare in contatto con i suoni naturali. Le foglie, il vento, i raggi solari sulla pelle, l’odore dell’erba, delle chiome degli alberi sono tutti elementi che permettono al corpo di ritemprarsi. Alcuni corrono con le cuffiette e la musica, ma noi consigliamo, almeno una volta, di provare la corsa in pieno rispetto adorazione del solo suono del respiro e dei fenomeni naturali circostanti. Il cervello si ricarica nel silenzio e la circolazione polmonare e sistemica ne beneficiano tantissimo.

Eliminazione delle tossine

Le tossine si accumulano a livello epatico, cardiaco, renale e in molti distretti connettivali del corpo umano. La corsa permette di eliminare in modo funzionale e durevole queste tossine aiuta gli organi corrispondenti (fegato, cuore, reni). Ne risulta un organismo depurato, leggero, agile e una via linfatica libera, tessuti salutari grazie ai cataboliti rimossi in forza del meccanismo della sudorazione. La corsa aiuta anche il sistema linfatico e gli organi emopoietici che producono gli elementi figurati del sangue e della linfa.

Addome tonico

Non si pensa mai che per tonificare l’addome la corsa sia uno strumento “bestiale”. Subito si va con la mente a estenuanti serie di crunches e lavori per gli addominali con tante ripetizioni e sforzo. Invece, la corsa va pensata anche come uno strumento estremamente efficace per tonificare e rinforzare la zona addominale, tanto a livello muscolare quanto a livello viscerale. Per allenare gli addominali con la corsa vanno benissimo sessioni anche non troppo lunghe: ottime le corse di 10 minuti con livelli intensi e non, alternati a camminate, specie se siete principianti. Ricordate sempre di riscaldarvi a dovere. Ovviamente, meglio correre quando gli organi addominali non sono impegnati nella digestione e seguire una dieta adeguata per fare in modo che la massa magra prenda campo su quella grassa.