Come rimanere in forma con la dieta del lungo respiro

Respirare ogni giorno, secondo una particolare tecnica: è il sistema suggerito dall’attore giapponese Miky Ryosuke per perdere peso

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

L’universo delle diete non ha limiti. Ci sono regimi alimentari che si basano sull’assunzione di un solo ingrediente o che danno prevalenza a un macronutriente, ce ne sono altre più equilibrate e complete ma che comunque impongono delle limitazioni. Alcune sono insostenibili se non per un brevissimo periodo: la dieta del minestrone, della mela, dell’uovo sodo, del gelato. Poi esistono diete che seguono una particolare filosofia come quella vegana, mediterranea, macrobiotica, quella dei gruppi sanguigni, del reset metabolico, Kousmine, del digiuno intermittente, la dieta paleo, a zona, del guerriero, quella alcalina o crudista… ce ne sono insomma per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Quando si hanno alcuni chili da perdere o si vuole variare la propria alimentazione per raggiungere degli obiettivi di salute e benessere, non ci si deve mai dimenticare di valutare la dieta tenendo in considerazione alcune importanti variabili che vanno modulate anche in relazione al soggetto: la perdita di peso nel breve e lungo periodo, la facilità e sostenibilità di tale approccio alimentare, la completezza dei nutrienti, i rischi per la salute, l’efficacia nella prevenzione di alcune malattie come, ad esempio, quelle cardiovascolari, l’insulino resistenza e il diabete.

Il mondo delle diete è ormai vasto e si sentono comunque sempre opinioni discordanti per ciascun approccio. Questo perché ciascuna persona è diversa, con un vissuto diverso, un metabolismo differente, abitudini ed esigenze individuali.

Mai però, fino almeno a poco tempo fa, si sarebbe pensato di poter dimagrire facendo una cosa che normalmente già si fa… e cioè respirare. L’attore giapponese Miky Ryosuke ha dichiarato di essere riuscito a perdere 13 chili e 12 centimetri di girovita in sole 6 settimane. Come? Semplicemente respirando! Basandosi sulle sue affermazioni basterebbe infatti effettuare una serie di lunghi respiri, ogni giorno, per rimodellare il corpo e bruciare i grassi.

Questa nuova dieta ha preso, appunto, il nome di “long breath diet” e si prospetta essere un vero e proprio metodo rivoluzionario che promette di trasformare il fisico e far perdere peso. L’ideale per chi non ama fare sforzi eccessivi e cerca un modo alternativo per liberarsi dei chili di troppo e rimettersi in forma.

La scoperta sarebbe stata causale. Infatti, proprio mentre si dedicava agli esercizi respiratori per alleviare i dolori alla schiena di cui soffre, dichiara di aver capito che questi esercizi portassero anche dei benefici alla sua forma fisica, e quindi anche a perdere peso.

Come è possibile?

Innanzitutto, questa dieta si basa su una tecnica di respirazione originaria del Giappone e consiste nel saper padroneggiare il proprio respiro provocando così lo scioglimento dei depositi adiposi.

Incamerare ossigeno e rilasciare anidride carbonica è proprio il meccanismo principe che permette di eliminare il grasso. Il processo chimico sottostante è abbastanza semplice da capire: il grasso è formato da carbonio, idrogeno e ossigeno e quest’ultimo, una volta raggiunte le cellule adipose, innesca una reazione chimica per la liberazione di energia che origina prodotti di scarto come acqua e anidride carbonica che vengono smaltiti attraverso la respirazione (oltre che alla sudorazione). Circa l’84% del grasso che perdiamo diventa anidride carbonica e viene espulsa dai polmoni attraverso il respiro. Solo il restante 16% si trasforma in acqua ed eliminato sotto forma di sudore, urina, vapore acqueo (respiro), o altri liquidi corporei.

A supporto di questa teoria che per molti può avere dell’assurdo c’è uno studio condotto dal gruppo di ricercatori australiani della New South Wales University pubblicato da BMJ e diffuso dal Medical News Today e che ha permesso di dimostrare come il peso perso se ne vada proprio effettivamente nell’aria sotto forma di anidride carbonica.

Questo è confermato anche dal fatto che l’anidride carbonica scarsa viene spesso determinata dall’ iperventilazione e la conseguente scarsa ossigenazione dei tessuti influisce anche sull’accumulo di tessuto adiposo.

Indipendentemente dalla pratica proposta da Miky Ryosuke il respiro svolge un ruolo importante anche nei percorsi di dimagrimento e bisognerebbe sempre tenere a mente alcuni consigli pratici per respirare in modo corretto tesi a supportare l’organismo nel suo processo di bruciare i grassi, rinforzarsi e tonificarsi.

Innanzitutto, è importante essere consapevoli del proprio respiro e cercare di renderlo lento e silenzioso. Anche respirare dal naso è un processo importante in quanto la sua principale funzione è proprio quella di filtrare l’aria grazie alla sua ampia superficie mucosa che è rivestita da un epitelio ciliato che trattiene le impurità e i germi che vengono fermati durante l’inalazione.

Perché la respirazione è importante

Di fatto, la respirazione controllata favorisce la perdita di peso perché, respirando, si inala ossigeno e questo attacca i grassi e tale processo, dunque, ne promuove la combustione.

A sostegno di questa tesi, esistono diversi studi che hanno sottolineato i benefici della respirazione proprio per favorire la perdita di peso. Un esempio è proprio lo studio pubblicato dalla National Library of Medicine nel 2010 che è stato condotto su persone affette da obesità alle quali gli scienziati hanno fatto effettuare degli esercizi di respirazione.

Questi pazienti obesi, dopo aver ripetuto gli esercizi per un mese, hanno mostrato una significativa perdita di grasso corporeo e quindi anche di peso. Secondo i ricercatori che hanno assistito a questo esperimento è stato riscontrato nell’esercizio respiratorio un metodo per regolare il sistema nervoso e la secrezione di ormoni.

L’atto di respirare è un processo di grande consapevolezza e diventa anche un modo per conoscersi, fare introspezione ed è estremamente importante per il benessere psicofisico dell’intero organismo.

Una respirazione profonda e piena esegue infatti un massaggio tonificante sui nostri organi interni e sui muscoli addominali, permette di allontanare le malattie, a prevenire l’invecchiamento e ossigenare la pelle. Rafforza anche il sistema immunitario, riequilibra quello ghiandolare e contrasta dolori e contratture a livello di collo, spalle e zona lombare. Aiuta anche a correggere gli atteggiamenti posturali scorretti e migliora la pressione arteriosa, il battito cardiaco e la circolazione sanguigna.

Soprattutto quando si è in uno stato ansioso o di particolare stress si tende ad adottare un respiro corto e superficiale e questo, a lungo andare, incrementa a sua volta le tensioni, l’ansia e la paura. Spesso non si usa in modo corretto il diaframma o non si pone attenzione all’azione dei muscoli sia primari che secondari. Proprio per questo motivo attività come lo yoga e il pilates stanno prendendo sempre più piede e sono proprio incentrate sul respiro consapevole e sulla connessione tra la vita e la velocità del respiro. Più lento è quest’ultimo, più lunga sarà la vita (e viceversa). Si è visto come normalmente si eseguano circa 13-20 respiri al minuto mentre, con il giusto tempo e allenamento, si può arrivare a 4-5 con conseguenti effetti benefici all’organismo.

Sembrerebbe anche che, respirare con il diaframma, nei primi giorni e senza alcun tipo di dieta, con soli 15 minuti giornalieri si riescono a bruciare circa 900 calorie, rimodellando e tonificando così il corpo ed eliminando il grasso superfluo e la cellulite.

Se respirare correttamente aiuta ad aumentare il livello di ossigeno nel sangue, anche la circolazione dei fluidi nell’organismo subirà un incremento. L’accrescimento della circolazione sanguigna è benefico in quanto stimola il metabolismo che, se veloce, permette di bruciare i grassi più velocemente e quindi anche di ottenere un fisico snello e asciutto. Questo processo aiuta inoltre a ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress, che stimola l’accumulo di grasso a livello addominale, oltre a coadiuvare la digestione e una migliore assimilazione del cibo.

Seguendo questo filo logico, non sembra più così assurda l’affermazione di Miky Ryosuke che, per raggiungere l’obiettivo voluto e quindi perdere centimetri sul girovita, basterebbero dai 2 ai 5 minuti ogni giorno. Ma non è sufficiente respirare come siamo abituati, bensì è necessaria una particolare tecnica di respiro che è facile da apprendere ed eseguire.

Come praticare la respirazione consigliata da Miky Ryosuke

Bisogna stare in piedi e posizionare una gamba avanti e una indietro. Si scarica quindi il peso del corpo sul piede inferiore e si inspira l’aria per 3 secondi. Durante l’inspirazione, le braccia vanno sollevate e posizionate sopra la testa. Quindi si espira per 7 secondi. Il tutto tenendo gli addominali contratti per poi lasciare che le braccia scendano.

Ovviamente non ci si deve aspettare di mangiare quello che si vuole, condurre uno stile di vita scorretto e dimagrire alla velocità della luce. Bisogna comunque impegnarsi ad abbinare a questi esercizi di respirazione anche un corretto regime alimentare e un allenamento costante. Quindi no, non è sufficiente respirare per dimagrire!

In questo caso, però, la respirazione controllata, agendo anche sullo stress, permette di gestire meglio la stanchezza e le proprie emozioni. In tal modo si eviterà anche di ricorrere a cibi spazzatura e ipercalorici con cui di norma ci si rimpinza quando si è giù di morale o di cattivo umore.

Limiti e controindicazioni

Il Long Breath Diet non è certamente un metodo miracoloso, soprattutto eseguito da solo e senza un adeguamento nell’alimentazione, movimento e stile di vita.

Anche se il respiro è una delle cose più naturali che esista, bisogna comunque fare molta attenzione se si soffre di alcune patologie.

I medici sottolineano che il respiro è un atto involontario e per questa ragione non dovrebbe essere condizionato e controllato. Indurre una sua alterazione intensificandolo, potrebbe causare iperventilazione, provocare palpitazioni o addirittura svenimenti con perdita di coscienza.

Non è raccomandato quindi a persone affette da asma o problemi cardiaci e respiratori e, in ogni caso, prima di praticarlo, è consigliabile consultare il proprio medico.

 

Fonti bibliografiche:

When somebody loses weight, where does the fat go?, thebmj

Majority of weight loss occurs ‘via breathing’, Medical News Today

The “Senobi” breathing exercise is recommended as first line treatment for obesity, PubMed