Semi di chia: proprietà, benefici e come utilizzarli

I semi di chia sono un superfood dalle numerose proprietà. Scopriamone i benefici e come si utilizzano questi minuscoli ma preziosi semi

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono

I semi di chia piccolissimi semi prodotti da una varietà di salvia, la Salvia hispanica. Minuscoli, lucidi e con una superficie marmorizzata, i semi di chia sono utilizzati sin da tempi antichi a scopo alimentare, per il loro contenuto in fibre, proteine e acidi grassi essenziali. I semi di chia contengono infatti quasi il 40% di fibre, il 19% di proteine ad alto valore biologico e il 17% di acidi grassi della serie Omega-3. Inoltre, questi piccoli semi sono ricchi di vitamine, minerali e molecole dall’azione antiossidante.

Oggi l’uso dei semi di chia è diffuso soprattutto tra le persone che hanno scelto di seguire un’alimentazione vegetariana e vegana sia per le loro proprietà nutrizionali sia per la loro capacità addensante, che consente di preparare creme e budini senza utilizzare additivi di origine animale. I semi di chia possono essere acquistati nei negozi di alimenti biologici o salutari, anche online, e si trovano spesso anche in erboristeria. Dopo l’acquisto si conservano a lungo, purché vengano collocati al riparo da fonti di umidità, in contenitori chiusi ermeticamente.

Proprietà

Il consumo di semi di chia è molto diffuso tra le persone che curano la propria alimentazione e che scelgono prodotti naturali e salutari. In effetti, ai semi di chia sono state attribuite numerose virtù, tanto da essersi guadagnati l’appellativo di superfood. Tra le proprietà dei semi di chia troviamo la capacità di:

Tali proprietà sono date dal contenuto di sostanze dall’azione antinfiammatorie e antiossidanti come gli Omega-3, l’acido clorogenico, l’acido caffeico, la quercetina e il kaempferolo. Inoltre, i semi di chia forniscono proteine che contengono tutti gli aminoacidi essenziali e sali minerali come manganese, fosforo, rame, selenio, ferro, calcio e magnesio importanti per il metabolismo, per la salute di ossa e denti e per diversi processi biochimici dell’organismo.

Benefici

Date le proprietà dei semi di chia, il consumo regolare di questo super alimento potrebbe apportare benefici per la salute. Come abbiamo visto, i semi di chia sono un’ottima fonte di acidi grassi omega-3, in particolare di ALA. Sebbene l’ALA debba essere convertito dall’organismo nelle sue forme attive (EPA e DHA) per poter essere utilizzato dal corpo, sembra che i semi di chia possano aumentare i livelli ematici di tali forme attive quasi del 40%. Gli acidi grassi omega-3 giocano un ruolo importante per il benessere poiché hanno azione antinfiammatoria e dunque riducono i processi infiammatori all’interno del nostro corpo, responsabili di svariate patologie, tra cui le malattie cardiache. Consumare semi di chia potrebbe proteggere l’apparato cardiovascolare anche attraverso la riduzione della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo ematico.

I semi di chia, inoltre, possono contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue, aiutando a controllare la glicemia e a ridurre la resistenza all’insulina, due fattori di rischio di insorgenza del diabete mellito di tipo II.

La presenza di fibre nei semi di chia, infine, migliora i processi digestivi, aumenta il senso di sazietà e favorisce il transito intestinale. Il consumo di una porzione di semi di chia al giorno (pari a circa 30 grammi) potrebbe dunque aiutare a perdere peso più rapidamente se si segue una dieta ipocalorica e a migliorare la funzionalità intestinale, contrastando sia la stitichezza sia la diarrea.

Come utilizzarli

I semi di chia sono abbastanza versatili perché sono quasi del tutto privi di sapore, dunque possono essere aggiunti a piatti salati o a ricette dolci. Data la loro capacità addensante, spesso i semi di chia sono utilizzati proprio per conferire la giusta consistenza a budini, dolci al cucchiaio, salse e creme, in sostituzione della gelatina animale o di altri addensanti vegetali come l’agar agar. Chiaramente, il potere addensante è direttamente proporzionale alla quantità di semi di chia utilizzati e al tempo di riposo della preparazione.

Un altro interessante utilizzo dei semi di chia è quello nei prodotti da forno per sostituire le uova nelle ricette vegane. Per preparare torte e biscotti che prevedono l’uso di poche uova (due o al massimo tre uova) e non particolarmente soffici, è sufficiente aggiungere un cucchiaio di semi di chia lasciati in ammollo per qualche minuto in acqua: ogni cucchiaio di semi corrisponde a un uovo. Chi consuma abitualmente semi di chia lo fa aggiungendone una manciata a frullati, yogurt, muesli, oppure a insalate, zuppe, muffin e pane fatto in casa.

Controindicazioni

Il consumo di semi di chia, anche abituale, non ha particolari effetti collaterali. È bene però considerare che in grandi quantità i semi di chia possono avere un effetto fluidificante sul sangue a causa della presenza di acidi grassi omega-3: chi assume farmaci e terapie dal medesimo effetto dovrebbe dunque prestare attenzione. Inoltre, sebbene contengano buone quantità di sali minerali, i semi di chia presentano anche acido fitico, un composto vegetale che si lega ai minerali inibendone in parte l’assorbimento, aspetto da tenere presente in caso di carenze di minerali.