Emorroidi: consigli e rimedi naturali per alleviare il fastidio

A volte l’alimentazione, la postura o sforzi fisici possono interagire con il nostro sistema vasale e creare disturbi come quelli emorroidali

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Elisabetta Milani

Naturopata

Svolge attività di consulente in riflessologia plantare, kinesiologia applicata ed erboristeria. Studia e pratica Shiatsu e ginnastiche energetiche legate alla Medicina Tradizionale Cinese.

Cosa sono

Le emorroidi sono cuscinetti vascolarizzati che si trovano nella zona rettale. La loro attività è quella di gonfiarsi e sgonfiarsi per controllare la continenza fecale e l’evacuazione. Quando si infiammano si presentano come vasodilatazioni la cui formazione può avvenire sia internamente sia esternamente nella zona perianale. Possono essere estremamente fastidiose e dolorose, tanto che molti ricorrono all’intervento chirurgico quando si manifesta un coagulo di sangue, un trombo che riempie la varice.

Le cause possono essere di varia natura: una predisposizione a lassità venosa, accompagnata da una cattiva circolazione, un’alimentazione non equilibrata, stitichezza, stress, sforzi fisici, fumo, ma anche il perdurare in posizione eretta in piedi, attività sportive come il ciclismo e l’equitazione e l’obesità. Anche durante la gravidanza, soprattutto verso gli ultimi mesi possono manifestarsi fenomeni emorroidali che perdurano o si riaffermano durante il parto. Vediamo alcuni consigli alimentari e alcuni rimedi naturali per prevenirne la formazione e lenire il fastidio in caso si presentassero.

Cosa mangiare

È bene sempre partire da una alimentazione corretta, in caso di predisposizione alla formazione di emorroidi. Infatti i nutrienti di cui ci alimentiamo possono giocare un ruolo fondamentale per aiutare a disinfiammare la parte e a favorire il riassorbimento della varice. In caso di emorroidi, sia esterne sia interne è consigliato limitare il consumo di cibi piccanti, alimenti raffinati industriali come sughi già pronti, zuccheri, alcol, caffè, fritture, cioccolato. Frutta e verdura come la barbabietola rossa, cavalo, patate, porri possono invece aiutare i processi di disinfiammazione con l’apporto di vitamine e sali minerali. Le proantocianidine in particolare, contenute nei frutti rossi come mirtilli, more, ribes aiutano a ridurre la flogosi emorroidale e a rafforzare le pareti venose. Aiutiamo sempre anche la funzionalità intestinale, con il consumo di fibre, e frutti oleosi come i semi di lino e di chia, yogurt in grado di idratare il colon e ammorbidire le feci.

Rimedi naturali

Aloe vera, un rimedio lenitivo

Le proprietà dell’Aloe vera sono davvero tante: è un antinfiammatorio per tutto l’apparato gastrointestinale, rinfresca l’intestino, sostiene il sistema immunitario. Ricca di mucillaggini, l’aloe ammorbidisce le feci, facilitando il transito, disinfiamma il colon. Oltre che per uso interno l’aloe sotto forma di gel può essere impiegata a livello topico e svolge azione cicatrizzante e lenitiva.

Vite rossa, un rimedio ristrutturante

In caso le emorroidi fossero dovute a lassità venosa, la vite rossa è un rimedio adatto per aiutare a tonificare i vasi, poiché ricco di flavonoidi e tannini, protegge la rete capillare, svolge azione antiossidante, stimola la circolazione periferica venosa. In commercio si trova in estratto secco, in taglio tisana e viene associata ad altri rimedi in gel e pomate per uso topico.

Ippocastano, un rimedio riassorbente

Ricco di escina, l’ippocastano è utile in caso di emorroidi da insufficienza venosa, poiché rafforza i vasi e le proantocianidine oligomeriche insieme ai tannini e al complesso di flavonoidi favoriscono un’azione antinfiammatoria, antiedematosa, e coadiuvano a far riassorbire la varice. È possibile assumerlo sotto forma di gemmoderivato per una somministrazione prolungata, utile ai tempi fisiologici di remissione.

Amamelide, un rimedio disinfiammante

Grazie alla presenza di tannini, dall’azione astringente, l’amamelide svolge un’efficace azione flebotonica. I flavonoidi esercitano attività antinfiammatoria. L’amamelide può essere assunta sia sotto forma di tisana, o per uso topico come mucillagine di amamelide, da applicare più volte al giorno per favorire la soluzione cicatrizzante e per contrastare eventuali forme di prurito.

Calendula, un rimedio disinfettante

La calendula è un rimedio efficace per disinfettare la parte, grazie alle sue proprietà antibatteriche, cicatrizzanti e lenitive, dovute alle componenti di mucillagini, saponine, flavonoidi e carotenoidi. È possibile realizzare un infuso da utilizzare come lavanda locale, utile anche in caso di presenza di ragadi. In commercio è possibile reperire pomate e unguenti di facile utilizzo anche per le emorroidi interne.

Possibili complicanze

Purtroppo le emorroidi di un certo grado tendono a recidivare. Chi soffre della cosiddetta malattia emorroidaria spesso si ritrova a convivere con questo disturbo che si trasforma in un vero e proprio prolasso, che porta con sé disagi anche invalidanti come l’incontinenza fecale, oltre a prurito e dolore. Il tutto è accompagnato da perdite ematiche spesso anche di una certa consistenza, che può diventare causa di forme di anemia da privazione di ferro. Attenzione anche eventuali complicazioni da strozzamento delle emorroidi prolassate. Questo fenomeno è dovuto alle contrazioni dello sfintere e porta con sé fasi di dolore acuto, che richiedono un pronto intervento.