Dieta Sirt: come funziona e come perdere almeno 7 kg in 3 settimane

La dieta Sirt, nata dall’idea di due nutrizionisti molto noti nel Regno Unito, promette di farti perdere peso in sole 3 settimane. Vero o falso?

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La dieta Sirt, detta anche del “gene magro”, è un regime alimentare che va di moda, anche perché seguito da alcuni Vip inglesi.

Si basa sulle sirtuine, una classe di proteine fondamentali per mantenere la salute cellulare. Presenti nel nostro organismo, sembrerebbero ottimizzare diverse funzioni, da quella metabolica fino alla protezione dall’infiammazione.

Secondo alcuni studi, certe sostanze vegetali sarebbero in grado di incrementare i livelli di sirtuine nel corpo. Tra gli alimenti che le contengono ci sono il vino rosso, il cavolo, ma anche le fragole, le cipolle, la soia e il prezzemolo.

Ideata da Aidan Goggins a Glen Matten, due nutrizionisti di grande fama nel Regno Unito e in Irlanda, si caratterizza dall’assunzione di quelli che i due esperti chiamano Sirt Food, ma anche per la restrizione calorica.

Scopri allora cos’è e come funziona (e se funziona) la dieta Sirt.

Cos’è la dieta Sirt

La dieta Sirt si basa sull’attivazione delle sirtuine (SIRT), una classe di proteine coinvolte in diversi processi cellulari, tra cui la regolazione del metabolismo, la longevità cellulare e la risposta allo stress. Questa dieta è stata resa popolare dal libro “The Sirtfood Diet” scritto da Aidan Goggins e Glen Matten.

Secondo gli ideatori, puoi perdere almeno 3 kg nella prima settimana e mantenere nel tempo il peso ideale raggiunto.

In pratica, si concentra su alimenti ricchi di sostanze nutritive in grado di attivare queste proteine.

Tra gli alimenti chiave ci sono quelli noti come “Sirt Foods”, che includono:

  • Tè verde, che contiene catechine
  • Cipolla rossa, pere e mele, alimenti ricchi di quercetina
  • Soia e tofu, fonti di genisteina
  • Cioccolato fondente che contiene resveratrolo e altri composti benefici.
  • Cavolo, in particolare il cavolo nero, ricco di sostanze che possono attivare le sirtuine.

La dieta Sirt prevede quindi di consumare una varietà di cibi specifici per attivare queste proteine.

L’obiettivo, secondo gli autori, è aiutare le persone a perdere peso mangiando cibi che contengono “supernutrienti” per aiutare ad attivare i percorsi naturali di combustione dei grassi del corpo.

Ispirandosi a uno studio del 2013, pubblicato su Oxidative Medicine and Cellular Longevity, Goggins e Mattern hanno quindi deciso di creare un programma dimagrante ricco di alimenti che attivano queste molecole.

Ma come funziona la dieta Sirt?

Come funziona: le due fasi della dieta Sirt

Si tratta di un approccio nutrizionale diviso in due fasi, non troppo difficile da seguire, anche se decisamente ipocalorico, soprattutto nella prima fase che dura una settimana.

La fase uno, infatti, è progettata per aiutarti a perdere 7 kg “rilanciando” il metabolismo attraverso una forte restrizione calorica.

Per i primi tre giorni, infatti, chi segue questa dieta può consumare solo 1.000 Kcal, suddivise in tre succhi verdi (a base di cavolo, rucola, mela verde, prezzemolo, gambi di sedano, mela verde, tè verde matcha) e un pasto tratto dal libro.

Nei successivi quattro giorni, l’apporto calorico aumenta a 1.500 Kcal sotto forma di due succhi verdi e due pasti Sirt Food.

La fase seguente, invece, prevede un periodo di mantenimento di due settimane con l’intento di perdere ancora un po’ di peso. In questa fase non ci sono specifiche indicazioni sulla restrizione calorica ma si consiglia di consumare tre pasti Sirt Food e un succo verde al giorno.

È possibile ripetere queste due fasi tutte le volte che si desidera per ottenere un’ulteriore perdita di peso o riprendere un’alimentazione normale, inserendo però alimenti Sirt Food nella dieta quotidiana. Almeno così dicono i due ideatori della dieta.

Inoltre, si consiglia di continuare a bere il succo verde ogni giorno. In questo modo, la dieta Sirt diventa un cambiamento dello stile di vita più che una dieta.

Un tipico pasto Sirt Food comprende alimenti appartenenti ai tre gruppi alimentari: proteine, polifenoli e grassi sani.

Ad esempio, a colazione si consiglia un frullato a base di tè verde matcha, avena, latte di mandorla e mirtilli; a pranzo salmone con asparagi arrostiti e olio extravergine d’oliva; per cena un’insalata di cavolo riccio con mele, noci e aceto balsamico.

E le uova? Anche se non sono considerate un Sirt Food, le uova sono consentite grazie al loro alto contenuto proteico. Contengono, infatti, tutti gli amminoacidi essenziali e sono un’importante fonte di nutrimento.

Cosa mangiare: cibi concessi

La dieta Sirt comprende principalmente cibi integrali a base vegetale. Questi includono frutta, cereali integrali specifici, verdure a foglia verde, erbe, spezie, oli vegetali e bevande particolari che, secondo gli autori, possono attivare le sirtuine per ottenere grandi benefici sulla salute e sulla longevità.

Gli alimenti ammessi includono:

Mele

 

Rucola

 

Fagioli

 

Grano saraceno

 

Capperi

 

Sedano

 

Peperoncini

 

Cacao

 

Caffè

 

Verdure crocifere

 

Olio extravergine d’oliva

 

Aglio

 

Tè verde

 

Cavolo

 

Datteri Medjoul

 

Pesce azzurro (facoltativo)

 

Prezzemolo

 

Cipolla rossa

 

Vino rosso

 

Alga marina

 

Scalogno

 

Prodotti a base di soia (come tofu, tempeh, edamame)

 

Fragole

 

Curcuma

 

Noci

 

Potenziali benefici della dieta Sirt

È importante precisare che la ricerca scientifica sui benefici che può comportare l’aumento di sirtuine nel corpo è ancora in fase iniziale e con risultati che riguardano soprattutto modelli animali.

Le sirtuine possono offrire diversi benefici per la longevità, secondo uno studio pubblicato su Nutrients nell’ottobre 2022. La ricerca suggerisce, infatti, che gli alimenti Sirt possono ridurre l’infiammazione, promuovere l’omeostasi e supportare la funzione cellulare, tutti componenti critici per un invecchiamento sano.

Ma le sirtuine possono favorire anche la perdita di peso, tuttavia le ricerche in questa direzione derivano principalmente da studi sugli animali. Perciò potrebbero non essere così applicabili agli esseri umani.

La perdita di peso è stata, invece, associata a un aumento dei livelli di SIRT nel fegato e nei tessuti adiposi delle persone obese in uno studio del 2016. Tuttavia, il dimagrimento potrebbe essere il risultato della restrizione calorica più che del Sirt Food.

C’è da dire però che le sirtuine sono ricche di antiossidanti, il che può fornire numerosi vantaggi per la salute. Secondo il National Institutes of Health, è stato dimostrato che gli antiossidanti proteggono dai danni dei radicali liberi e riducono il rischio di malattie croniche.

Dieta Sirt e dieta chetogenica

Sono due approcci nutrizionali diversi che si basano su principi non proprio uguali. La dieta chetogenica, infatti, si concentra su una significativa restrizione dei carboidrati e sull’aumento dell’assunzione di grassi per portare il corpo in chetosi (bruciare i grassi per produrre energia invece del glucosio dai carboidrati).

Invece, la dieta Sirt incoraggia la perdita di grasso attraverso una forte restrizione calorica e il consumo di alimenti ricchi di specifici nutrienti.

Sebbene molti alimenti previsti in questo schema alimentare siano a basso contenuto di carboidrati, non è necessario contarli o limitarli volontariamente. Datteri, grano saraceno e fragole sono alimenti Sirt ad alto contenuto di carboidrati e possono essere consumati liberamente, mentre non sono consentiti o limitati in una dieta chetogenica.

Sirt Food: nuovi superfood?

È innegabile che gli alimenti vegetali facciano bene. Sono ricchi di sostanze nutritive e di fitocomposti salutari.

Inoltre, alcuni studi hanno associato molti degli alimenti raccomandati dalla dieta Sirt a diversi benefici per la salute.

Ad esempio, mangiare quantità moderate di cioccolato fondente ad alto contenuto di cacao potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiache e aiutare a combattere l’infiammazione.

Il tè verde, invece, può diminuire il rischio di ictus e diabete e contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.

Tuttavia, le prove sui vantaggi per benessere e salute associati all’aumento dei livelli di sirtuine sono preliminari e condotte su animali, anche se hanno dato risultati interessanti.

In base alle ricerche, durante il digiuno o la restrizione calorica, le sirtuine indicherebbero all’organismo di bruciare più grassi per ottenere l’energia di cui ha bisogno, migliorando anche la sensibilità all’insulina. Sembrerebbero svolgere perfino un ruolo nella riduzione dell’infiammazione e nel rallentamento dello sviluppo delle malattie cardiache e dell’Alzheimer.

Gli studi per sviluppare composti efficaci nell’accrescere i livelli di sirtuina nell’organismo umano però sono ancora in corso. Fino ad allora, non è possibile determinare gli effetti dell’aumento delle sirtuine.

Controindicazioni

La pratica di una forte restrizione calorica può comportare rischi per la salute. Sebbene il deficit calorico sia fondamentale per perdere peso, un apporto calorico molto al di sotto del fabbisogno per un periodo prolungato può causare diversi problemi. Ad esempio, limitare le calorie giornaliere a 1.000 è considerato dagli esperti un introito troppo basso per la maggior parte delle persone, che può causare effetti collaterali come vertigini, nausea, fame, affaticamento, mal di testa e formazione di calcoli biliari, secondo il National Institutes of Health (NIH).

La dieta Sirt, in particolare, presenta alcuni potenziali svantaggi. In primo luogo, può portare a carenze nutrizionali a causa della limitazione delle calorie e della poca varietà di alimenti, indebolendo il sistema immunitario.

Nonostante molti degli alimenti inclusi nella dieta Sirt siano sufficientemente nutrienti, trascorrere tre settimane senza variare l’alimentazione può quindi generare una carenza di nutrienti essenziali per l’organismo.

Inoltre, la dieta Sirtfood potrebbe non essere sostenibile a lungo termine. La chiave per il successo in qualsiasi piano di perdita di peso è adottare uno stile alimentare che sia piacevole e tollerabile nel tempo. Consumare solo succhi e ridurre l’apporto calorico a uno o due pasti al giorno, potrebbe risultare difficile e dannoso per la maggior parte delle persone.

È dunque importante considerare attentamente se la dieta Sirt sia adatta alle tue esigenze e al tuo stile di vita. E anche se si può considerare sicura per la maggior parte delle persone, è sempre consigliabile evitare modelli alimentari troppo restrittivi.

Se poi presenti condizioni mediche particolari, come il diabete o hai una storia di disturbi alimentari, è fondamentale consultare prima il tuo medico che può aiutarti a determinare l’approccio più adatto alle tue esigenze individuali.

Fonti bibliografiche

  • Nutrition and Healthy Ageing: Calorie Restriction or Polyphenol-Rich “MediterrAsian” Diet? Oxid Med Cell Longev.
  • Sirtfoods: New Concept Foods, Functions, and Mechanisms, Foods
  • The Sirt Food Diet, A. Goggins
  • In Search of New Therapeutic Targets in Obesity Treatment: Sirtuins, Int J Mol Sci.
  • The Sirtfood Diet: A Detailed Beginner’s Guide, Healthline

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