Acqua calda: davvero aiuta e dimagrire e a perdere peso?

Bere acqua calda, meglio se a digiuno e con qualche goccia di limone, è un vero toccasana per la linea e il benessere. Ma fa anche dimagrire?

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare dei benefici di un bicchiere di acqua calda (non bollente!) o tiepida da bere al mattino, meglio se a digiuno e magari con qualche goccia di limone. Sono molte le persone che non rinunciano a questo piccolo rito quotidiano, non solo appena svegli ma anche ogni volta che la fame bussa allo stomaco.

Tutti i giorni, senza farci troppo caso, beviamo acqua per dissetarci. In pratica durante la nostra vita consumiamo una quantità di acqua 600 volte circa il peso corporeo (2 litri al giorno per una vita media di 65 anni e un peso medio di 70 Kg).

Soddisfare il fabbisogno idrico dell’organismo è quindi una necessità quotidiana irrinunciabile, ma secondo alcuni studi, un bicchiere d’acqua, non necessariamente calda, prima dei pasti aiuta a anche dimagrire.

Perché l’acqua calda fa bene?

Per prima cosa garantisce la giusta idratazione, necessaria per il buon funzionamento di tutte le funzioni organiche, tra cui la termoregolazione, le attività metaboliche e le innumerevoli reazioni chimiche cellulari come quelle enzimatiche. Poi favorisce la digestione, attiva il metabolismo, favorisce la depurazione e dunque l’eliminazione di scorie e tossine e migliora la circolazione.

L’acqua, infatti, mantiene costante il volume ematico e consente la circolazione sanguigna, fondamentale per la funzione di tutti gli organi e tessuti del corpo.

Secondo gli studi, inoltre, anche da sola l’acqua è un ottimo rimedio dimagrante ma può essere ancora più efficace se arricchita dal succo di limone.

L’acqua calda e limone, infatti, sono ottimi alleati per disintossicare l’organismo e per la corretta funzionalità intestinale. In questo modo si associano le proprietà nutrizionali del limone e l’azione fondamentale dell’acqua.

Anche la medicina ayurvedica e quella tradizionale cinese affermano che bere acqua calda produca benefici per la salute, alcuni dei quali sono supportati dalla scienza, altri no.

La medicina cinese considera l’acqua calda o tiepida essenziale per mantenere l’equilibrio del corpo. Per questo motivo promuove il consumo di un bicchiere di acqua calda al mattino per aiutare a riattivare il sistema digestivo e migliorare la circolazione. Alla base c’è la teoria che l’aumento della circolazione sanguigna aiuta a rimuovere le sostanze di scarto dal corpo.

L’acqua calda fa dimagrire?

L’acqua è essenziale per la vita e la sopravvivenza, poiché è alla base di tutte le reazioni organiche. Il nostro corpo, infatti, è composto da circa il 60% di acqua. Di questo 60%, il 75% è presente nei muscoli e negli organi interni, il 10% nel tessuto adiposo e il 3% nello scheletro. La quantità di acqua varia poi in base all’età e al sesso. È, infatti, massima nel bambino, scende al 60% nell’età adulta e diminuisce nell’anziano.

La corretta idratazione è dunque indispensabile per preservare la salute. Indubbiamente favorisce anche il senso di sazietà, diminuendo la quantità di cibo ingerita, grazie alla dilatazione dello stomaco, ma se parliamo di dimagrimento non ci sono relazioni dirette tra bere acqua calda e perdere peso.

Ciò che consente di eliminare i kg di troppo è una dieta ipocalorica, corretta e bilanciata, a prescindere se si beve acqua calda, fredda o tiepida.

Tuttavia un team di ricercatori ha pubblicato sulla rivista Obesity uno studio che ha voluto esplorare il rapporto tra acqua e perdita di peso. Sono stati reclutati 84 adulti obesi e suddivisi in due gruppi: nel primo dovevano bere mezzo litro di acqua mezz’ora prima dei pasti principali, mentre al secondo era chiesto di immaginare di avere lo stomaco pieno già prima del pasto. Dopo 3 mesi, si è evidenziato che chi beveva mezzo litro d’acqua prima dei pasti principali perdeva in media 1,3 kg in più rispetto a chi iniziava il pasto senza aver prima bevuto. Secondo lo studio quindi mezzo litro di acqua consumata prima di ogni pasto principale potrebbe essere un valido aiuto per ridurre il peso corporeo.

Bere molta acqua è comunemente consigliato nei regimi alimentari dimagranti, ma sono ancora pochi gli studi sistematici che vanno in questa direzione. Una ricerca pubblicata su Journal Clin. Endocrinol. Metab. ha osservato, su 14 soggetti sani e normo peso (sette uomini e sette donne), l’effetto dell’acqua sul dispendio energetico. Si è visto che bere 500 ml di acqua ha aumentato il tasso metabolico del 30%. La conclusione è che bere 2 litri di acqua al giorno aumenterebbe il consumo di energia.

Anche se il nostro organismo mette in atto meccanismi molto efficaci per regolare le perdite idriche rispetto alle entrate, bere nelle giuste quantità è molto importante. Più che bere tanto nella speranza di dimagrire, quindi, ha più senso bere per stare bene ed evitare le conseguenze della disidratazione. Bisogna poi tenere presente che bere più acqua del necessario può avere effetti indesiderati, soprattutto si soffre di disturbi cardiaci o renali

Benefici dell’acqua calda

Se l’acqua a qualsiasi temperatura favorisce il benessere generale, bere acqua calda comporterebbe una serie di ulteriori benefici per la salute.

La medicina popolare e le fonti mediche del passato sono piene di testimonianze su come l’acqua calda può migliorare la salute, ma la moderna ricerca scientifica ha appena iniziato a esaminarne la reale utilità.

In altre parole, la ricerca sui benefici dell’acqua calda è ancora limitata e occorrono ulteriori approfondimenti da parte della comunità scientifica. Vediamone alcuni.

Aiuta la digestione

Se non si beve a sufficienza, l’intestino assorbe la maggior parte dell’acqua presente nel cibo. Ciò provoca disidratazione e rende più difficile la peristalsi, cioè il movimento intestinale che consente la digestione e l’espulsione delle feci.

Le conseguenze dirette sono la stitichezza, la comparsa delle emorroidi e il gonfiore intestinale.

Bere acqua calda aiuta poi a scomporre il cibo più velocemente rispetto a quella fredda e agevola la regolarità della peristalsi. Inoltre, dilata i vasi sanguigni nell’intestino e aiuta la digestione.

Secondo uno studio del 2008 dell’Università di Attikon (Grecia), bere acqua calda può anche ridurre il disagio causato dal reflusso gastroesofageo. È un disturbo che si verifica quando la valvola che collega lo stomaco all’esofago è indebolita e l’acido dello stomaco rifluisce nell’esofago.

Disintossicante

Bere acqua calda potrebbe aiutare il corpo a disintossicarsi. Aumentando, infatti, la temperatura corporea, grazie alla sudorazione, si eliminano più tossine attraverso la pelle.

La disintossicazione è un meccanismo complesso in cui il fegato modifica la natura chimica di molte tossine e i reni le filtrano dal sangue nelle urine.

Alcune tossine possono essere eliminate facilmente, ma alcune sono più impegnative. Il consumo di acqua migliora le funzioni del fegato e dei reni, facilitando l’espulsione dei materiali di scarto dal corpo.

Non ci sono studi diretti che affermano che la disintossicazione è aiutata dall’acqua calda. Tuttavia, uno studio cinese del 2016, condotto per monitorare i livelli di metalli pesanti nel sangue dei residenti di alcune zone della Cina, ha rilevato tracce di queste sostanze nei campioni di sudore e urina, con una maggiore concentrazione nel sudore.

La sudorazione sarebbe dunque un potenziale metodo per eliminare le tossine nel corpo.

Migliora la circolazione

L’acqua calda è un vasodilatatore, quindi dilata i vasi sanguigni, migliorando la circolazione. Questo può aiutare anche il rilassamento muscolare e la riduzione del dolore.

Sebbene non ci sia ancora uno studio che colleghi direttamente l’acqua calda a un miglioramento duraturo della circolazione, anche brevi incrementi possono supportare un migliore afflusso di sangue ai muscoli e agli organi.

Inoltre, secondo una ricerca coreana, l’immersione in acqua calda sembra migliorare il flusso sanguigno.

Favorisce la perdita di peso

Come abbiamo visto, ci sono ricerche che supportano l’ipotesi che bere più acqua può aiutare a perdere peso. Molto si deve alla capacità dell’acqua di aumentare la sensazione di pienezza e di stimolare il metabolismo di grassi e zuccheri.

Riduce il dolore

L’acqua calda migliora non solo la circolazione ma regala un certo sollievo dal dolore, proprio perché aumenta il flusso di sangue nelle zone doloranti.

Usare impacchi termici e borse di acqua calda è, infatti, un vecchio rimedio della nonna per ridurre il dolore, ma è importante anche ricordare che il calore può esacerbare il gonfiore. Per questo occorre fare attenzione, soprattutto nei dolori muscolari, e consultare il proprio medico.

Un team di ricercatori turchi ha condotto uno studio su 60 soggetti che avevano subito un intervento chirurgico e hanno notato che bere acqua calda aiutava ad alleviare gli spasmi gastrointestinali. Lo studio conclude che bere acqua calda può avere effetti favorevoli sui movimenti intestinali e sull’espulsione dei gas. Servono tuttavia altre conferme.

Combatte il raffreddore

Applicare degli impacchi di acqua calda sui seni nasali, può alleviare la pressione causata da raffreddori e allergie. Il vapore è poi molto utile per migliorare la respirazione nasale. Bere acqua calda, inoltre, può aiutare l’idratazione delle mucose e favorire lo scioglimento del catarro.

Uno studio inglese del 2008 ha rilevato che si può ottenere sollievo dal naso colante, tosse, mal di gola e stanchezza bevendo bevande calde. I ricercatori hanno monitorato 30 persone con sintomi di raffreddore e influenza e hanno scoperto che la bevanda calda era più efficace della stessa bevanda a temperatura ambiente.

Limita lo stress

Una tazza di acqua calda, magari con una tisana in infusione, aiuta a gestire lo stress e a ridurre l’ansia.

I risultati di uno studio del 2015 indicano che bere acqua calda può essere utile nella gestione dello stress, soprattutto perché aiuta ad alleviare l’ipertensione, anche da stress. I fluidi caldi riscaldano il corpo, aiutano ad aumentare il flusso ematico e possono abbassare la pressione sanguigna.

Sebbene nessuna ricerca, ad oggi, abbia collegato in modo definitivo il consumo di acqua calda allo stress o al sollievo dal dolore, da sempre le persone usano impacchi, borse dell’acqua calda e tisane per ridurre il dolore e alleviare il nervosismo.

Alleata del sistema nervoso

Potrebbe aiutare il sistema nervoso centrale a funzionare meglio. I ricercatori dell’Università inglese di Swansea hanno studiato le conseguenze negative della disidratazione sulle prestazioni fisiche e mentali, sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca e sono giunti a una conclusione. Alcune attività del cervello erano ridotte quando i soggetti non bevevano acqua a sufficienza.

Non è ancora stabilito quanto influisca sul sistema nervoso centrale, ma bere acqua calda può essere efficace quanto l’acqua fredda nel prevenire gli effetti negativi di una scarsa idratazione.

Acqua calda nella dieta

In che relazione si trovano dieta e acqua calda? Per prima cosa è necessario ripetere che per perdere peso occorre seguire un regime alimentare ipocalorico, con alimenti semplici e poco elaborati, che comprende pesce e carni magre; meglio se cotte alla griglia o al vapore e condite con spezie, erbette e poco olio extravergine di oliva.

Ogni giorno è bene consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura e preferire i cereali integrali. Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua calda (non bollente), magari con qualche goccia di limone, a stomaco vuoto, certamente non fa male e aiuta l’intestino. Segue poi una colazione leggera, a base di fette biscottate integrali, yogurt e frutta.

Anche a fine serata, dopo cena, un altro bicchiere di acqua calda prima di andare a dormire aiuta il rilassamento e la digestione.

L’acqua calda, inoltre, può avere un vantaggio sull’acqua fredda: resta nello stomaco un po’ più a lungo. L’acqua fredda, invece, è assorbita più rapidamente. Anche se questo aspetto potrebbe essere utile se si è a dieta, gli studi devono ancora capire se è un effetto significativo e misurabile.

In conclusione, l’acqua calda, con o senza succo di limone, fa dimagrire? No. Nessun alimento può fare miracoli. Ciò che conta è la consapevolezza di ciò che mangiamo e di quanto mangiamo. Solo questo permette di raggiungere risultati duraturi. Senza dimenticare l’attività fisica da svolgere regolarmente, anche se moderata.

Quando è il momento migliore per bere acqua calda?

Secondo gli esperti il momento migliore è il mattino a digiuno, anche perché durante il sonno non c’è apporto di acqua all’organismo. Consigliano quindi di berne uno o due bicchieri la mattina, almeno 15-30 minuti prima di mangiare, ma anche prima di dormire.

Qual è la temperatura ideale?

La temperatura ottimale (per evitare ustioni), soprattutto per bevande come tè e caffè, è di circa 58°C secondo uno studio del 2008 dell’Università del Texas.

Molto dipende però dalle situazioni:

  • per la degustazione dei sapori è 20°C , poiché l’acqua fredda intorpidisce le cellule della bocca e non consente di apprezzare pienamente il gusto
  • per dissetarsi è di 37-38°C secondo un altro studio americano
  • per una rapida idratazione è di 16°C secondo il National Center for Biotechnology Information (NCBI). Questo perché l’acqua leggermente raffreddata induce a bere di più e riduce la sudorazione, aumentando la capacità del corpo di idratarsi in modo efficiente.

In realtà la temperatura ideale è quella che incoraggia a bere e a restare idratati. Alla fine è anche una questione di gusti personali e di buon senso.

Quali sono i rischi di bere acqua calda?

Per prima cosa, se è troppo calda, potrebbe danneggiare le mucose di bocca ed esofago. Poi, dare un segnale di sete ridotta e aumentare la sudorazione.

Secondo uno studio americano, infatti, bere acqua calda rende meno assetati. Questo può essere negativo in caso di allenamento intenso ed eccessiva sudorazione.

Fonti