Depurare il fegato: rimedi naturali e alimenti da evitare

Il cattivo funzionamento del fegato compromette la salute dell'intero organismo. Ecco come prendersene cura facendo attenzione a cosa evitare e agli alleati naturali

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Perché depurare il fegato

Il fegato è un organo che svolge numerose funzioni all’interno del nostro organismo, fondamentali per la digestione degli alimenti e non solo. In particolare, il fegato è responsabile di:

  • elaborare i nutrienti;
  • secernere la bile;
  • rimuovere i globuli rossi invecchiati;
  • sintetizzare proteine plasmatiche;
  • eliminare rifiuti e tossine dal corpo;
  • secernere ormoni.

Dopo un pasto, al fegato spetta il compito di elaborare i nutrienti e convertire parte degli amminoacidi che derivano dalle proteine in acidi grassi e di trasformare il glucosio in eccesso in glicogeno, una molecola che funge da riserva energetica. Inoltre, all’interno del fegato vengono sintetizzati trigliceridi, colesterolo, glucosio, urea e proteine del plasma. Insieme ai reni, il fegato partecipa all’attivazione della vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa, e secerne e metabolizza diversi ormoni. I macrofagi presenti nel fegato sono poi responsabili della rimozione di batteri e globuli rossi invecchiati dal sangue; dalla demolizione dell’emoglobina derivano componenti che vengono eliminati attraverso la bile, una sostanza composta da bicarbonato, fosfolipidi e sali biliari secreta durante i processi digestivi. Attraverso la bile vengono rimosse anche numerose altre sostanze di scarto, tra cui colesterolo in eccesso, metalli e diversi composti estranei all’organismo come farmaci, additivi alimentari e tossine. È infatti principalmente il fegato, grazie alla presenza di complessi enzimatici, a trasformare le molecole presenti nei medicinali, così come quelle non utili o potenzialmente dannose, inattivandole e rendendole innocue e pronte per essere eliminate attraverso l’urina o le feci.

Considerando il ruolo essenziale del fegato nel nostro corpo appare chiaro quanto sia importante mantenere questo organo in salute, così che possa espletare tutte le sue funzioni al meglio. Se il fegato non lavora a dovere, infatti, ne risentiranno il metabolismo e la digestione, il sangue non sarà “ripulito” e le tossine non verranno smaltite in modo efficiente, con conseguenze negative su tutto l’organismo. Per questo motivo si sente spesso parlare di depurazione del fegato o di detox: la “depurazione” del fegato, quindi, non rimuove quindi le tossine dall’organismo ma piuttosto serve a sostenere il grande lavoro di questo importante organo e a prevenire o a contrastare danni alle cellule epatiche. Infiammazioni e malattie, così come farmaci, tossine, alcool etilico, radicali liberi e altre sostanze causano infatti un danno a livello epatico che da acuto può cronicizzare e sfociare in cirrosi epatica, una condizione irreversibile in cui gli epatociti perdono la propria funzionalità.

Generalmente i programmi detox si effettuano in primavera e in autunno, per aiutare il fegato ad affrontare lo stress che deriva dal cambio di stagione. Depurare il fegato è però particolarmente utile soprattutto in seguito all’assunzione di farmaci e terapie farmacologiche, eccessi a tavola o quando si è esagerato con il consumo di bevande alcoliche. Inoltre, può essere utile una depurazione del fegato prima di intraprendere una dieta ipocalorica per perdere peso o prima di iniziare un percorso per il proprio benessere, per “preparare il terreno” all’azione di erbe e piante.

Rimedi naturali

Per depurare il fegato e prevenire danni alle cellule di questo organo si utilizzano rimedi ad azione epatoprotettiva. Il più noto tra questi è probabilmente il cardo mariano (Silybum marianum) di cui si utilizza il frutto. La droga del cardo mariano contiene silimarina, una miscela di flavonolignani responsabili della sua azione. La silimarina ha infatti effetti antinfiammatori, antiossidanti, immunomodulatori ed è in grado di bloccare le specie radicaliche che danneggiano il fegato, contrastare la fibrosi degli epatociti e promuovere la rigenerazione del tessuto epatico.

Un altro rimedio naturale capace di proteggere il fegato è il carciofo (Cynara scolymus) le cui foglie sono ricche di polifenoli ad azione antiossidante, utilizzate tradizionalmente per prevenire il danno epatico. Insieme al cardo e al carciofo, per il benessere e la salute del fegato trovano impiego anche le foglie e il frutto del fillanto, la radice di liquirizia, la radice di tarassaco e quella di curcuma. Spesso queste piante sono presenti insieme nelle preparazioni naturali formulate per il fegato, come compresse, capsule, estratti fluidi, tisane e altri integratori.

Alimenti da evitare

Per il benessere del fegato è bene seguire un’alimentazione equilibrata composta da alimenti facilmente digeribili. In linea generale, la dieta dovrebbe includere principalmente ortaggi a foglia verde e frutta di stagione, cereali integrali e legumi. Andrebbe invece limitato il consumo di alimenti confezionati, in particolare quelli ricchi di additivi e di grassi e non bisognerebbe superare il fabbisogno proteico quotidiano. Tra i grassi, meglio scegliere quelli di origine vegetale, senza esagerare nelle quantità. Sebbene non si tratti di un vero e proprio alimento, occorre sottolineare l’importanza di non eccedere nel consumo di alcool: bere una birra o due bicchieri di vino alla settimana è quasi sempre consentito, ma l’eccesso di bevande alcoliche crea danni acuti e cronici importanti al fegato, oltre che al resto dell’organismo.