Cosa succede se ingoi la gomma da masticare?

Vediamo cosa succede se ingoiamo la gomma da masticare e che percorso segue prima di essere espulsa, quali possono essere le conseguenze e cosa fare

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Ingredienti della gomma da masticare

La gomma da masticare è fatta di gomma base naturale, a cui vengono aggiunti aromi, additivi, zuccheri o dolcificanti e oli vegetali. Tra gli ingredienti delle gomme da masticare, ci sono edulcoranti, sciroppi, gomma base, aromatizzanti, emulsionanti. Alcune di queste sostanze vengono digerite e processate dall’organismo, altre no, in quanto derivano per esempio dal petrolio.

Un esempio di questi ingredienti sono l’acetato polivinilico e la gomma butilica, assolutamente non digeribili dall’uomo, non altamente tossiche ma non biodegradabili. Il corpo espelle la gomma, se ingerita, senza digerirla. Si tratta di sostanze che non si degradano una volta lasciate nell’ambiente e per questo la gomma non si dovrebbe mai sputare via, ma andrebbe buttata nei rifiuti. Un famoso ingrediente delle gomme da masticare? Grande protagonista delle pubblicità delle gomme da masticare, lo xilitolo è un dolcificante di ordine naturale che si ricava dalla betulla e che pare abbia un effetto antibatterico comprovato; i benefici sono comunque temporanei e non riesce in nessun modo a sostituire il necessario uso dello spazzolino e del filo interdentale.

Cosa accade se la ingoiamo

La gomma non viene progettata per essere ingerita, ma solo per essere masticata e poi buttata, come abbiamo detto, non nell’ambiente ma nei rifiuti. La gomma, se ingerita per sbaglio, continuerà ad avanzare fino all’intestino dove verrà espulsa normalmente, come un qualsiasi corpo estraneo. Se accade una volta, bene, se succede diverse altre volte, allora potrebbe verificarsi un accumulo. Quest’ultima ipotesi arriverebbe a dare problemi all’organismo, accumulandosi come una massa non digerita.

La “base per gomma” dona al chewing-gum un’elasticità e una struttura tali da non poter essere digerita né nel cavo orale, tramite la masticazione, né nello stomaco, dove il chewing-gum si imbatte nell’acido idrocloridrico e altri enzimi. Sicuramente sarebbe meglio evitare un largo uso della gomma da masticare, anche per non andare a creare un processo che attiva i succhi gastrici e alla lunga potrebbe dare fastidio e intaccare la digestione. Masticare a vuoto infatti non serve all’organismo e il cervello non riesce a riconoscere questo movimento che in fondo non viene finalizzato a quello che sarebbe lo scopo di base, l’ingestione di cibo.

In altre parole, si mastica e il cervello “pensa” di dover prepararsi a demolire e distruggere, ovvero digerire, ma questo non accade, in quanto nessun alimento viene realmente ingerito. La masticazione a vuoto, provoca una continua formazione di succhi gastrici da parte dello stomaco. In altre parole, su comando del cervello, lo stomaco produce succhi gastrici a vuoto e finisce per stancarsi.

I danni della gomma da masticare

Vediamo infine alcuni caratteri dannosi della gomma da masticare che ci possono far riflettere sul decelerare o sullo smettere di consumarle definitivamente:

Dolori ai muscoli della masticazione

Masticare gomma di continuo determina ipertonia dei muscoli masticatori e costante tensione ai muscoli facciali; andrebbe consumata con cautela per non andare a stressare troppo i muscoli facciali, che hanno importante correlazione con altri gruppi muscolari. Masticare spesso una gomma potrebbe portare a tensione muscolare, affaticamento o (raramente) spasmo nei muscoli masticatori. I sintomi comprendono dolore e dolorabilità entro e attorno alle strutture masticatorie o riferito ad altre sedi nella testa e nel collo, e, spesso, anomalie nella mobilità mandibolare.

Danni all’articolazione temporo-mandibolare

L’articolazione temporo-mandibolare – anche nota come ATM – corrisponde all’unica diartrosi del cranio e in particolare è una diartrosi condiloidea doppia. Viene considerata doppia in quanto tra il condilo mandibolare e la cavità glenoidea del temporale si interpone un disco completo che dà luogo a due cavità diverse spesso considerate come due articolazioni in serie. Si tratta di un’articolazione delicatissima ovvero di una struttura fibrocartilaginea che svolge azione colmatrice delle superfici articolari nell’osso, ma che consente anche un giusto movimento durante l’apertura e chiusura della bocca.

Abrasioni dentali

Le abrasioni dentali sono un fenomeno parafisiologico determinato da un agente fisico che “struscia”contro la superficie dentale – in questo caso la gomma da masticare – determinando una perdita di sostanza dello smalto e della dentina. Lo smalto dentale, anche se possiede al suo interno un importante contenuto minerale, si consuma poco a poco, giorno dopo giorno. La gomma da masticare va ad accentuare questo processo di abrasione.

Decementazione di corone o ponti

La continua sollecitazione adesiva data dalla gomma da masticare va a danneggiare i denti in maniera importante, specie per quel che riguarda le corone e i ponti dentali; le corone fanno da rinforzo per il dente naturale rendendolo molto resistente. Il ponte dentale sostituisce i vuoti lasciati dai denti naturali che non ci sono più mentre la corona consente di conservarli.