Lavatrice, come avere sempre le lenzuola igienizzate e profumate

Fare il bucato non è mai stato così facile: scopriamo insieme il trucco infallibile per avere sempre delle lenzuola profumate e soprattutto igienizzate

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Dormire tra lenzuola pulite e profumate ci rende più sereni, ma non è solamente una questione di piacere: è infatti igienicamente consigliato non tenere per troppo tempo la stessa biancheria da letto, cambiandola di rado. Per quanto possiamo pensare di essere puliti, anche le sole cellule morte o i residui di crema sul corpo possono rendere sporche le lenzuola, che sia a livello visivo oppure olfattivo. Per non parlare poi del sudore, che soprattutto in estate inumidisce la biancheria da letto ad ogni nostro movimento. Esistono dei trucchetti infallibili per ottenere un bucato profumato e soprattutto igienizzato: vediamo come fare.

Come lavare le lenzuola in lavatrice

La sensazione di infilarsi nel letto la sera e avere le lenzuola appena cambiate che emanano un odore buonissimo è sicuramente una delle più belle e ci permette di dormire più sereni. La soluzione più semplice per poter godere sempre di lenzuola profumate e igienizzate è sicuramente quella di averle bianche e non colorate, e ovviamente non perché si sporchino meno, ma per il banale motivo che è senza dubbio più facile lavarle e igienizzarle senza dover fare attenzione a non sbiadirle o macchiarle con i prodotti. In ogni caso, però, c’è una soluzione per tutto.

Innanzitutto, vediamo qualche consiglio generico su come lavare al meglio le lenzuola in lavatrice. È importante dividere i colori per evitare di fare qualche pasticcio: anche se in commercio spopolano i foglietti acchiappacolore, che in effetti hanno salvato ben più di qualche bucato, non è mai una buona idea mettere bianchi insieme a colorati (soprattutto se si tratta di tinte scure o, peggio ancora, di capi rossi). Il rischio è che le nostre lenzuola candide appaiano con il tempo ingrigite – e per farle tornare a splendere occorre poi olio di gomito e qualche trucchetto della nonna per sbiancare il bucato.

Dobbiamo poi fare attenzione a non riempire mai troppo il cestello, perché la biancheria non avrebbe modo di muoversi liberamente al suo interno, lasciando circolare l’acqua saponata. Inoltre, le lenzuola non andrebbero mai inserite appallottolate, bensì ben aperte per far sì che il detersivo raggiunga ogni angolo di tessuto senza troppa fatica. Cosa si può lavare insieme alle lenzuola? Se non abbiamo ancora riempito il cestello e c’è spazio per altro (sempre che poi i panni non siano troppo compressi, come abbiamo visto), possiamo aggiungere il pigiama e ritrovarci così, nel giro di poche ore, con l’intero set per la notte fresco di bucato.

La temperatura e la centrifuga

Altra annosa questione è la temperatura ottimale a cui lavare le lenzuola. Per un’igienizzazione perfetta, è meglio utilizzare temperature elevate: è per questo che la biancheria da letto dovrebbe essere sempre bianca e di cotone, così da poter resistere anche ai 60°C (o addirittura ai 90°C, per chi vuole proprio andare sul sicuro nello sconfiggere germi e batteri). È comunque doveroso controllare sempre l’etichetta, perché nei simboli di lavaggio troveremo la risposta alla nostra domanda. Se, come abbiamo visto, per il cotone bianco possiamo spingerci sino alla massima temperatura, in caso di altri tessuti dobbiamo fare più attenzione.

Le lenzuola di cotone colorate possono essere lavate a 40°C, e lo stesso vale per quelle di flanella (sia bianche che colorate). Per quelle in lino si può arrivare sino a massimo 60°C – se bianche – o 40°C – se colorate. Quelle in seta, infine, andrebbero lavate a massimo 30°C: trattandosi di un tessuto particolarmente delicato, merita un trattamento speciale. Infine, per quanto riguarda la centrifuga, è meglio non superare mai gli 800 giri al minuto per non stropicciare troppo le lenzuola – ed evitare così di doverle stirare, un compito davvero ingrato. In ogni caso, controlliamo prima l’etichetta per evitare “incidenti” e togliamo direttamente la centrifuga se abbiamo lenzuola di seta.

Lenzuola pulite e profumate: i trucchi

Vediamo ora qualche trucchetto per avere lenzuola sempre pulite e profumate. Al momento del lavaggio, è importante la scelta del detersivo. In molti utilizzano la candeggina sui tessuti bianchi, qualora si presentassero delle macchie, ma non tutti sanno che anche la candeggina a lungo termine potrebbe provocare degli ingiallimenti su un lenzuolo bianco candido. Proprio per questo è consigliato utilizzare prodotti meno aggressivi, come ad esempio i booster destersivi: si tratta di un prodotto in polvere che contiene sia candeggina ma anche ossigeno, e risulta essere perfetto per eliminare le macchie senza rovinare nel lungo termine i tessuti.

Un altro motivo per utilizzare questo tipo di prodotto, oltre al fatto che risulta essere efficace, è il risparmio di tempo, denaro e fatica: quante volte è capitato di dover lavare una seconda volta il bucato perché con il primo lavaggio non erano sparite tutte le macchie? Con questo prodotto basterà un solo lavaggio fatto bene e tutto tornerà come nuovo. Tuttavia, è possibile ricorrere anche a rimedi naturali e casalinghi per dire addio a macchie e cattivi odori sul bucato. Il primo è un ingrediente infallibile, molto utile nelle pulizie domestiche: il bicarbonato di sodio. Basta aggiungerne un cucchiaino al classico detersivo per lavatrice e avremo un bianco splendente, nonché la sicurezza di aver eliminato completamente germi e batteri.

Come igienizzare le lenzuola

Oltre al bicarbonato, un altro alleato per lenzuola pulite e igienizzate è l’aceto di vino bianco. Questo ingrediente, utilizzato in tantissimi altri contesti quotidiani e soprattutto per le pulizie, aiuta a sbiancare e a disinfettare il bucato, eliminando del tutto i cattivi odori. Possiamo aggiungerne un quarto di tazza prima della fase del risciacquo, in modo da avere lenzuola più morbide. Ebbene sì, l’aceto è infatti un ottimo sostituto naturale dell’ammorbidente, perché rende le fibre più malleabili e ne rimuove le particelle di calcare che, inevitabilmente, si depositano lavaggio dopo lavaggio.

A questo proposito, periodicamente dovremmo pulire la lavatrice stessa con una tazza di aceto, facendole fare un ciclo a vuoto ad alte temperature. È il modo migliore per igienizzare a fondo il cestello e dire addio al problema del calcare che potrebbe intasare i tubi dell’elettrodomestico. In alternativa all’aceto, infine, possiamo usare l’acido citrico: basta scioglierne 150 gr in una tazza di acqua calda e versare il tutto nello scomparto dell’ammorbidente. Le nostre lenzuola non saranno mai state così pulite e profumate.