Impacchi e rimedi alimentari per proteggere la pelle dal sole

Molti ingredienti che abbiamo in dispensa, come l’olio o l’amido di riso, possono aiutarci a preparare dei cosmetici ‘fai da te’ completamente naturali

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Olio extravergine di oliva, burro di karitè, farina di avena o amido di riso, radice di liquirizia, camomilla e malva: sono solo alcuni degli ingredienti che possono aiutarci a realizzare dei cosmetici ‘fai da te’ completamente naturali per preparare la pelle alle vacanze o lenirla dopo l’esposizione ai raggi solari. Un toccasana per la salute – la tintarella – di cui negli ultimi anni abbiamo appreso scientificamente tutte le azioni benefiche. 

I benefici del sole

Stimola il metabolismo cellulare; aiuta la produzione di vitamina D, preziosa per fissare il calcio nelle ossa; rafforza il sistema immunitario; svolge un’azione dermopurificante e seboregolatrice sulla pelle; aiuta la circolazione sanguigna; influenza positivamente l’umore: il sole è davvero un amico della nostra salute. Lo sa bene Gudrun Dalla Via, giornalista ed esperta di salute e benessere naturali, che a questo argomento ha dedicato un libro dal titolo “La salute al sole. Trasformare i raggi solari in una medicina naturale per pelle, ossa e umore” (Red!).

Alimenti da ‘spalmare’

L’esperta prende in considerazione i pro e i contro delle radiazioni luminose, naturali e artificiali. Ci aiuta a trarre dal sole il massimo beneficio, evitando i danni causati da un’esposizione scorretta. Consiglia i tempi e i modi migliori, e anche l’alimentazione più adatta, per prendere il sole secondo il tipo di pelle, l’ora, il clima, l’età, lo stile di vita. Ma non solo: in questo articolo ci suggerisce anche i prodotti e i rimedi naturali più efficaci sia per preparare il corpo ai primi raggi di sole sia per riparare agli inconvenienti provocati da un’eventuale ‘indigestione’ di radiazioni e di calore. 

Le sostanze migliori

“Sì ali oli ottenuti con spremitura a freddo, ricchi di acidi grassi insaturi e di altre sostanze utili alla pelle”, spiega l’esperta. “Anche l’olio di oliva extra vergine è prezioso, se il suo odore non disturba”. Ok anche ad altri lipidi, primo fra tutti il burro di karité, da solo o in qualche preparazione. Erbe come camomilla e malva, poi, possono aiutare a lenire la pelle dopo l’esposizione. Chi ama prepararsi da sé qualche cosmetico può dunque tenere presente che alcune ricette delle nostre nonne sono ancora validissime. Ma a patto di prendere alcune precauzioni – suggerisce la giornalista – come conservare i prodotti al fresco e consumarli nel giro di pochi giorni. Inoltre, i liquidi vanno scossi bene prima di ogni applicazione poiché non contengono emulsionanti e quindi possono essere poco omogenei e poco stabili nel tempo. 

Ecco alcune ricette svelate dall’esperta per prodotti solari che si possono preparare facilmente in casa.

Olio solare

• 10 g di olio di jojoba

• 30 g di olio di avocado

• 30 g di olio di sesamo o di crusca di riso

• 20 g di olio di oliva extra vergine

Mescola accuratamente tutti e quattro gli oli. “Questi lipidi – spiega Gudrun Dalla Via – contengono una buona dose di insaponificabili, ognuno di tipo diverso, come è normale in natura. Questi insaponificabili e le capacità naturali filtranti si completano e si integrano, dando luogo ad un olio piacevole ed eudermico”. Una raccomandazione, però: evita l’aggiunta di profumo, che potrebbe essere fotosensibilizzante.

Crema solare

• 50 g di burro di karité

• 50 g di olio di crusca di riso (o olio di soia)

Ammorbidisci a bagnomaria il burro di karité e mescolalo con l’olio di crusca di riso (ottimo filtro solare naturale, in genere proveniente dal Giappone, dove è stata messa a punto la tecnica di estrazione).

Decotti di camomilla o di malva per un bagno lenitivo

“I decotti di camomilla o di malva, sciolti nell’acqua tiepida del bagno, sono ottimi per lenire la pelle dopo una prolungata esposizione al sole”, consiglia la nostra esperta. Ecco la sua ricetta adatta per entrambe le piante: versa in un litro di acqua bollente un pugno di erba secca o 2 pugni di erba fresca. Fai bollire a fiamma bassa per dieci minuti. Filtra e versa il decotto nell’acqua del bagno (attenzione che non sia troppo calda!).

Doposole al burro di karité

• 50 g di burro di karité

• 50 g di miele di acacia

• 1 capsula (o fialetta) di vitamina E

Ammorbidisci il burro di karité a bagnomaria appena il necessario per potervi amalgamare il miele e la vitamina E.

Gel doposole

• 100 g di radice di liquirizia

• 350 g di alcol etilico (a 90 gradi)

• 150 g di glicerina

• 10 g di amido di riso o farina di avena

Prepara un macerato alcolico di liquirizia triturando finemente la radice, pestandola e versandola in un vaso di vetro in cui avrai messo l’alcol etilico. Lascia macerare per due settimane, filtra e aggiungi mezzo litro d’acqua. Agita energicamente. Il macerato così ottenuto può essere conservato in luogo fresco o in frigorifero fino a un mese. 

Per preparare il gel, stempera poco per volta in glicerina, evitando di formare grumi, l’amido di riso o la farina di avena. Scalda molto lentamente il composto e lascialo bollire a fuoco basso per un quarto d’ora circa, mescolando sempre. Si formerà una gelatina piuttosto densa che verrà resa più fluida con l’aggiunta del macerato alcolico di liquirizia (50 g circa), da mescolare accuratamente nella massa lasciata intiepidire. Questo gel si conserva per diversi giorni, tenuto in un contenitore a chiusura ermetica e in un luogo fresco.