Come combattere l’insonnia con i rimedi naturali

L’insonnia è un disturbo comune che può essere trattato con rimedi naturali efficaci e sicuri, privi di effetti collaterali

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cause e sintomi

L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune caratterizzata da difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti, sonno leggero o risvegli prematuri al mattino. Chi soffre frequentemente di insonnia può, con il tempo, manifestare una serie di problematiche come sonnolenza diurna, inversione del ritmo sonno-veglia, mancanza di concentrazione al lavoro e nello studio, nervosismo e irritabilità legate al mancato riposo.

Le cause dell’insonnia possono essere diverse. È possibile che il sonno sia disturbato da stati di ansia e agitazione, preoccupazioni, forte stress o anche da problemi digestivi che possono influire negativamente sul riposo. L’insonnia può anche essere dovuta a fattori ambientali come rumori notturni, eccessiva luce nella stanza o l’uso di materassi o cuscini non adatti.

Combattere l’insonnia

Per risolvere l’insonnia è bene eliminare fattori esterni eventualmente presenti, prendendo in considerazione di oscurare le finestre, eliminare fonti di luce, utilizzare tappi per le orecchie, sostituire il materasso e i cuscini scegliendo prodotti idonei e di qualità.

Se invece i disturbi del sonno sono riconducibili a stress e agitazione è possibile lavorare sulla respirazione, ad esempio attraverso la pratica della meditazione. Molto utili sono anche una corretta alimentazione e una regolare attività fisica, per mantenere il corpo e la mente in salute e ridurre lo stress. Infine, esistono numerosi rimedi naturali efficaci e sicuri, che presentano pochi o nulli effetti collaterali, evitando di ricorrere a farmaci. Nel caso in cui l’insonnia persista nel tempo e non si risolva nell’arco di qualche settimana è consigliabile un parere medico.

Rimedi naturali

Tra le piante maggiormente utilizzate per combattere l’insonnia troviamo la valeriana, il luppolo e la passiflora. Contro i disturbi del sonno sono molto utilizzate anche camomilla, lavanda e melissa, sia sotto forma di erbe da assumere per via orale sia sotto forma di olio essenziale da disperdere nell’ambiente o impiegare per massaggi e inalazioni.

Valeriana

La valeriana è forse il rimedio naturale più noto e utilizzato per combattere l’insonnia. Si utilizza la radice di Valeriana officinalis essiccata, assunta sotto forma di tisana o estratti liquidi o secchi. L’azione sedativa è data dalla presenza di numerosi costituenti tra cui un olio essenziale e composti chiamati valepotriati che hanno azione sui recettori GABA. La valeriana ha effetto sui disturbi del sonno dopo alcune settimane di utilizzo e non presenta effetti collaterali di rilievo, non provoca dipendenza e non causa sonnolenza diurna.

Luppolo

Anche il luppolo, come la valeriana, è ampiamente utilizzato contro l’insonnia da diverso tempo. Si impiegano le infiorescenze femminili che contengono olio essenziale, alcoli alifatici, polifenoli, flavonoidi, catechine e proantocianidine. Il luppolo è usato tradizionalmente per contrastare ansia e disturbi del sonno e si può utilizzare sotto forma di tisana, estratto secco e altre preparazioni erboristiche, da solo o in associazione con valeriana e altre erbe sedative.

Lavanda

Le sommità fiorite della lavanda sono ricche di un olio essenziale dalle note proprietà rilassanti e sedative che aiutano a combattere l’ansia lieve e a favorire il sonno. Oltre ad aggiungere i fiori essiccati di lavanda nelle tisane a base di valeriana, luppolo e altre erbe calmanti, è possibile somministrare l’olio essenziale per via interna dietro indicazione del proprio medico o diffondere l’essenza nell’ambiente prima di andare a dormire. Per favorire il sonno è possibile anche effettuare massaggi rilassanti utilizzando una o due gocce di olio essenziale di lavanda in olio di girasole.

Melissa

Le foglie di melissa hanno un’azione simile alla lavanda e si aggiungono spesso alle tisane rilassanti anche per il loro sapore gradevole dovuto alla presenza di olio essenziale, che ricorda quello del limone. L’essenza di melissa ha effetto anche quando diffusa nell’ambiente o usata per effettuare massaggi rilassanti prima di andare a dormire. Per calmare l’ansia e l’agitazione e favorire il riposo è possibile anche distribuire qualche goccia di olio essenziale di melissa sul cuscino prima di coricarsi.

Passiflora

La passiflora aiuta a combattere l’ansia, l’agitazione, i disturbi del sonno, da sola o insieme a valeriana, luppolo e melissa sotto forma di tisana o integratore alimentare. Si utilizzano foglie, fiori e frutti, particolarmente ricchi di flavonoidi.

Camomilla

I capolini di camomilla (Matricaria chamomilla) contengono flavonoidi e un olio essenziale ricco di bisabololo e camazulene, quest’ultimo responsabile della colorazione azzurra tipica dell’essenza. La camomilla può essere aggiunta alle tisane rilassanti per potenziarne l’effetto e migliorarne il sapore.

Escolzia

L’escolzia, conosciuta anche come papavero della California (Eschscholzia californica) contiene alcaloidi e glucosidi flavonici dall’azione ansiolitica. Le parti aeree della pianta sono usate in associazione con altre piante dall’effetto simile per ridurre i sintomi dell’ansia e dell’agitazione che spesso accompagnano i disturbi del sonno.

Se l’insonnia è data da problemi digestivi, può essere utile il ricorso a rimedi naturali che favoriscono la digestione come l’arancio amaro, lo zenzero, il finocchio e la liquirizia, da aggiungere in miscela a erbe rilassanti. Per favorire il sonno è bene non assumere sostanze toniche e stimolanti dopo pranzo come caffè, ginseng o guaranà.

Tisana rilassante

Di seguito un esempio di tisana che può essere preparata dall’erborista di fiducia.

Ingredienti

  • 35 grammi di luppolo
  • 25 grammi di valeriana
  • 15 grammi di melissa
  • 15 grammi di arancio amaro

Se ne assumono tre tazze: una nel tardo pomeriggio, una dopo cena e una prima di andare a dormire per favorire il rilassamento e il sonno.