Coltivare l’orto riduce lo stress e cura la nostra anima

Lavorare la terra e raccoglierne i frutti fa bene a te e al mondo.

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

C’è un modo per affrontare e superare lo stress e potrebbe trovarsi a un passo da casa tua. Un giardino, una terrazza (possiamo farci bastare anche un balcone) o addirittura uscendo semplicemente dalla porta d’ingresso, potresti iniziare a praticare qualcosa che faceva parte della nostra storia ma che oggi in pochi praticano.

Stiamo parlando dell’orto, di coltivare una pianta, di entrare in sintonia con la natura e di creare quell’empatia e quella sensibilità di cui la nostra terra ha tanto bisogno e, anche noi. La scienza ha infatti studiato e dimostrato i benefici che ha sull’umore avere un orto, coltivarlo e tenerlo curato per poi raccoglierne i frutti e portarli sulla propria tavola.

A ribadirlo è stato uno studio olandese, presentato in occasione dell’Assemblea Generale elettiva della Federpensionati Coldiretti. I toccasana per la salute sono evidenti e si vedono anche sulle persone di una certa età, che coltivando la terra possono dedicarsi ad attività all’aria aperta che permette loro di mantenersi in forma e trovare nuovi stimoli.

Coltivare e poi nutrirsi di prodotti maturati grazie al nostro lavoro fa bene innanzitutto alla salute. Intanto perché impone un’attività atletica che rafforza braccia e gambe, poi per gli effetti benefici sulla salute cardiovascolare. Il ritorno alla manualità e alla sensorialità della terra stimola infatti la circolazione sanguigna.

In più lavorare alla luce del sole rafforza le difese immunitarie, aumenta i livelli di vitamina D nel nostro corpo, stimola la produzione di endorfine e abbassa i livelli del cortisolo, l’ormone responsabile dello stress. Ottimi gli effetti anche sulla mente: oltre a rappresentare un’eccellente distrazione, prendersi cura di un orto riaccende la nostra capacità di conquistare un personale traguardo passo dopo passo, attendendo con pazienza di raccogliere ciò che abbiamo seminato (e una volta tanto questa espressione va intesa in senso letterale). Un vero toccasana, in un’epoca in cui la società impone di ottenere il massimo risultato possibile in tempi immediati e a volte istantanei. Concentrarci sul nostro giardino ci permetterà di staccare la mente e anche evitare di rimuginare su noi stesse, trappola nella quale rischiamo sempre di cadere quando semplicemente smettiamo di lavorare.

E se non abbiamo un giardino? Poco male: ci basterà fare pratica sul nostro balcone e allestire un piccolo orto in vaso (pomodori, rosmarino, salvia e basilico possono attecchire anche in pochissimo spazio). In moltissime città italiane si stanno poi diffondendo orti urbani, privati o pubblici, che possono essere affittati a cifre anche molto vantaggiose.

Che cosa stai aspettando, quindi? Il momento di volerti bene, di voler bene all’ambiente e di mangiare qualcosa che hai prodotto tu stessa.. è arrivato.